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Messaggio |
Maurizio Bollino
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Inviato: 16/01/2010, 17:48 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Secondo esemplare, stessi dati di cattura, ma lunghezza 13 mm Credo sia una specie diversa dal precedente Sphenoptera (Deudora) rauca (Fabricius, 1787) aggiunto da Daniele Sechi il 21/01/2010
_________________ Maurizio Bollino
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Velvet Ant
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Inviato: 16/01/2010, 18:32 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Credo che entrambi gli esemplari siano Sphenoptera rauca (Fabricius, 1787), una specie che, almeno qui in Sicilia, incontro nei mesi primaverili su Eryngium sp. lungo le coste sabbiose meridionali dell'isola (vedi questa discussione su FNM).
_________________ Marcello Romano
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Maurizio Bollino
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Inviato: 16/01/2010, 18:38 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Ma sono entrambe rauca? Nella prima mancano sia il solco mediano longitudinale sul pronoto che i processi spinosi all'estremità delle tibie (a meno che non siano caratteri legati al sesso).
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 16/01/2010, 18:55 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Confermo la determinazione di Marcello. La seconda è sicuramente Sphenoptera (Deudora) rauca (Fabricius, 1787). La prima mi sembra sempre la stessa specie, anche se un po' sotto misura. Questa specie, che si sviluppa allo statto larvale nelle radici di cardi, carciofi selvatici, eringi, ecc., è una delle specie più comuni del genere nell'area mediterranea, ma in Italia è a distribuzione meridionale. E' citata anche del lazio (vecchie citazioni vaghe riportate di lavoro in lavoro), ma non sono mai riuscito a trovarne una nella mia regione, e neppure a vederne qualche esemplare, seppure con citazione generica. Se qualcuno fosse a conoscenza di esemplari laziali di provenienza certa, mi farebbe piacere se me lo comunicasse. Nell'IItalia continentale l'unica specie abbastanza simile è Sphenoptera (Deudora) gemmata (Olivier, 1790), più piccola (a memoria, sarà sui 6-7 mm) e legata ad Asteraceae di piccole dimensioni, come Crepis, anche se alcune piante ospiti indicate in letteratura coincidono con quelle di rauca (in qualche caso, forse per identificazioni errate).
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Julodis
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Inviato: 17/01/2010, 2:38 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Finalmente ho potuto controllare gli esemplari nella mia collezione. Il primo di quelli nelle tue foto (quello di 9 mm) corrisponde abbastanza bene ai miei esemplari sardi di Sphenoptera (Deudora) gemmata (Olivier, 1790), sia come misure che per i caratteri visibili in foto. Per il secondo confermo la determinazione precedente come rauca. Viste direttamente queste due specie si distinguono "quasi" facilmente, ma in foto la questione è molto più ardua (senza metter in mezzo anche la Sphenoptera ardua  ). Dal vero, a parte le dimensioni, hanno una lucentezza diversa, dovuta probabilmente a tegumenti più lisci in rauca (è uno di quei caratteri che non si riescono a spiegare, ma che permettono la distinzione "ad occhio"). Controllando i solchi protoracici, che hai notato come diversi, mi sono accorto che le cose sono molto meno chiare del previsto. Sul solito cd di Curletti c'è scritto: Lunghezza oltre gli 11 mm. Pronoto senza solchi longitudinali apprezzabili. -> rauca Lunghezza non oltrepassante i 10 mm. Pronoto con tre vaghe depressioni longitudinali. -> gemmataEsattamente al contrario di quel che scrivi tu (quella di 9 mm, che dovrebbe essere gemmata, sarebbe senza solco mediano, anche se a me pare di vederlo, nella tua foto). Nei miei esemplari di gemmata di Sardegna ci sono in tutti tre solchi sul protorace, anche se poco evidenti, mentre due esemplari del Lazio, catturati a metà novembre 2009 da Roberto Casalini, che me li ha gentilmente ceduti, hanno i tre solchi molto evidenti. Esaminando le mie rauca di Grecia, Libia, Tunisia e Marocco (mai trovata in Italia!), si vede invece che molte hanno i tre solchi, più o meno evidenti, e solo in qualche esemplare marocchino sono quasi invisibili. Sono comunque in genere meno evidenti che in gemmata. In realtà, in entrambe le specie, più che solchi sono sottili fasce con una punteggiatura più fitta da cui partono peli chiari più lunghi e più fitti (l'effetto visivo del solco è dato soprattutto dalla striscia di peli, e se li hanno persi i solchi si vedono molto meno). Quindi, la confusione aumenta. Per aumentarla ulteriormente, controllando le differenze tra le due specie mi sono accorto che tutti i miei esemplari di gemmata del Medio Atlante sono diversi dalle gemmata che ho di Italia e Tunisia (anche l'estremità delle elitre ha una forma differente) e potrebbero essere un'altra specie (magari pure nuova!). Ciao
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Maurizio Bollino
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Inviato: 17/01/2010, 10:38 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Maurizio, ti ringrazio per la dettagliata descrizione. Effettivamente nell'esemplare più piccolo (gemmata) i tre solchi "sarebbero" presenti, anche se il mediano lo si può solo immaginare.... Sulla diversa lucentezza, invece, posso confermarla. Un carattere che non citi, però, e che sarebbe dirimente, è la presenza di uno sperone lungo il margine interno della tibia del 2° e 3° paio di zampe in rauca, e che non vedo in gemmata (nè nelle altre poche Sphenoptera che ho). Controllando le tue serie, potresti verificare la mia osservazione Allego foto per chiarire cosa intendo
_________________ Maurizio Bollino
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Velvet Ant
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Inviato: 17/01/2010, 12:51 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Credo comunque che gli speroni nelle tibie siano, come tu già supponevi, un carattere proprio del maschio. Sentiamo Maurizio ( Julodis) 
_________________ Marcello Romano
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Julodis
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Inviato: 17/01/2010, 13:30 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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E' un carattere dei maschi. In entrambe le specie hanno le tibie medie e posteriori con queste strutture, che probabilmente gli servono per agganciarsi alla femmina. Comunque, mi è venuta la curiosità di rinfrescarmi le idee sulle differenze tra le due specie, perché quel che sta scritto sulle chiavi di Curletti mi pare un po' poco (di fatto, solo le diverse dimensioni, perchè i solchi del protorace variano troppo da individua a individuo). Théry non le distingue neppure. Considera gemmata un semplice sinonimo di rauca. Invece Schaefer le individua bene. Mi pare sia quello che le ha analizzate meglio, quindi riporto la chiavi per le due specie da "Les Buprestides de France", 1949 (libera traduzione): 6 (7) Pronoto nettamente trisolcato longitudinalmente. Punti primari e secondari delle elitre molto forti e densi, un po' grossolani o rugosi (rugulosi) sugli intervalli pari. Articoli mediani delle antenne molto largamente e non acutamente lobati, soprattutto nei maschi. Forma attenuata posteriormente. Lunghezza: 5,5-9,5 mm. Maschio: pene a sommità appuntita. - 3. gemmata Ol. 7 (6) Pronoto a solchi obsoleti. Punteggiatura elitrale più fine e più ........ (nelle fotocopie che mi ha venduto Gobbi mancano un paio di righe di testo in fondo alla pagina  !) ....... leggermente più ovalare. Maschio: pene con punta arrotondata. - 4. rauca F.
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f.izzillo
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Inviato: 21/01/2010, 9:38 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Maurizio Bollino ha scritto: Maurizio, ti ringrazio per la dettagliata descrizione. Effettivamente nell'esemplare più piccolo (gemmata) i tre solchi "sarebbero" presenti, anche se il mediano lo si può solo immaginare.... Sulla diversa lucentezza, invece, posso confermarla. Un carattere che non citi, però, e che sarebbe dirimente, è la presenza di uno sperone lungo il margine interno della tibia del 2° e 3° paio di zampe in rauca, e che non vedo in gemmata (nè nelle altre poche Sphenoptera che ho). Controllando le tue serie, potresti verificare la mia osservazione Allego foto per chiarire cosa intendo Concordo con M. Gigli anch'io credo che la piccola sia gemmata e l'altra rauca 
_________________ Francesco Izzillo
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Daniele Sechi
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Inviato: 21/01/2010, 10:59 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Ho aggiunto i nomi alle foto iniziali così non si crea confusione.
_________________  Daniele
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