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Perotis unicolor unicolor (A. G. Olivier, 1790) Dettagli della specie

5.IV.2014 - TUNISIA - EE, oasi di Mides


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MessaggioInviato: 16/04/2014, 8:46 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Facendo il verso a Maurizio: buprestide molto comune su tutti i cespugli nelle zone predesertiche della Tunisia fino alla Tuchia e poi oltre.....
Io dico: una bestione bellissimo che in pieno sole ti abbaglia coi riflessi verdi. Chi lo vuole raccolga tanti Scarabeidi Glaphyridae...
Fotografato morto ma sulla pianta ospite.


040s.jpg


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Guido Sabatinelli
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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestidae - Tunisia
MessaggioInviato: 16/04/2014, 9:16 
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Perotis unicolor :hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestidae - Tunisia
MessaggioInviato: 16/04/2014, 9:32 
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Maurizio, assiduo frequentatore della Tunisia, leggo su un tuo post:

.... in alcune località del Nord Africa ho notato che preferivano i cespugli di lentisco, dove a metà mattinata si vedevano stazionare tra il fogliame intente a rosicchiare le foglie coriacee, un po' come fanno gli Julodis, ed ogni tanto qualche esemplare si spostava in volo da un cespuglio all'altro. Ma mi è capitato di trovarne anche in ambienti differenti, ad esempio in leccete rade, dove si comportano più o meno come le Latipalpis.
Quelle che io e Sandro abbiamo preso erano in terreno sabbioso (sub-desertico) su dei cespuglietti alti un metro, credo di salicornia che si vede abbastanza bene in foto.

Ti e' nota questa pianta ospite?


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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestidae - Tunisia
MessaggioInviato: 16/04/2014, 10:32 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Nome: Francesco Izzillo
Guido Sabatinelli ha scritto:
Maurizio, assiduo frequentatore della Tunisia, leggo su un tuo post:

.... in alcune località del Nord Africa ho notato che preferivano i cespugli di lentisco, dove a metà mattinata si vedevano stazionare tra il fogliame intente a rosicchiare le foglie coriacee, un po' come fanno gli Julodis, ed ogni tanto qualche esemplare si spostava in volo da un cespuglio all'altro. Ma mi è capitato di trovarne anche in ambienti differenti, ad esempio in leccete rade, dove si comportano più o meno come le Latipalpis.
Quelle che io e Sandro abbiamo preso erano in terreno sabbioso (sub-desertico) su dei cespuglietti alti un metro, credo di salicornia che si vede abbastanza bene in foto.

Ti e' nota questa pianta ospite?

Ti rispondo, provvisoriamente, io. Non è detto che la pianta su cui si prende sia necessiariamente anche la pianta ospite; in ogni caso si tratta sicuramente di specie ampiamente polifaga che appetisce preferenzialmente questa o quella essenza a seconda delle località. :hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestidae - Tunisia
MessaggioInviato: 16/04/2014, 14:12 
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f.izzillo ha scritto:
Ti rispondo, provvisoriamente, io. Non è detto che la pianta su cui si prende sia necessiariamente anche la pianta ospite; in ogni caso si tratta sicuramente di specie ampiamente polifaga che appetisce preferenzialmente questa o quella essenza a seconda delle località. :hi:

Direi che moto probabilmente la salicornia non è la pianta su cui si sviluppa questa specie.
Da quelle parti ipotizzo che possa attaccare piante come il limoniastro, o qualche altro arbusto con fusto e radice legnosi e sufficientemente sviluppati per ospitare una larva che è un bel bestione di 5 cm.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Buprestidae - Tunisia
MessaggioInviato: 17/04/2014, 7:45 
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Guido Sabatinelli ha scritto:
buprestide molto comune su tutti i cespugli nelle zone predesertiche della Tunisia fino alla Tuchia e poi oltre.....

In Tunisia normalmente non è così comune. Nel Sud non mi è mai capitato di trovarlo. Anzi, in Tunisia ne ho trovato solo un esemplare, nel Nord, per la precisione a Korbous, che svolazzava su degli olivi.
Sembrerebbe essere più comune in Marocco, ma forse è solo questione di fortuna nel trovarsi nel posto giusto al momento in cui girano.

Stavo riguardando la foto. Sicuro sia una salicornia e non un'altra pianta simile ma di portamento più arbustivo di cui non ricordo il nome? Se non ricordo male ce ne sono con dei fusti piuttosto consistenti, che potrebbero consentire lo sviluppo della larva di questa specie. Sul Tizi-n-Test (Alto Atlante marocchino), con Domenico Gianasso, avevamo trovato un paio di larve, probabilmente di questa specie, ma che non hanno completato lo sviluppo, all'altezza del colletto di cespuglietti a pulvino alti non più di 40 cm.

La grande varietà di piante ospiti, unitamente al fatto che si trova dalle rive del mare fino a oltre 2000 m di quota, in ambienti molto diversi (vive, oltre al Nord Africa, nella Penisola Iberica, e raggiunge la Francia meridionale e, molto marginalmente, l'Italia, dove per ora è nota solo di Marettimo) potrebbe rendere ragione della notevole variabilità di questa specie, soprattutto a carico della colorazione, che va da un verde più o meno brillante al blu, fino a rari esemplari neri. Tanto che ne erano state descritte alcune varietà, di cui è stata mantenuta come sottospecie una sola, Perotis unicolor igniventris Escalera, 1914, che da quanto ho visto non sembra convivere con la forma tipica, anche se gli areali non sono ben definiti. Sarebbero da studiare meglio.
Questa è la forma tipica.

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MessaggioInviato: 17/04/2014, 9:52 
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Grazie Maurizio,
Nei dintorni di Mides direi che era abbastanza comune se un brocco come me (per i buprestidi) ne ha potuti raccogliere una decina in meno di un'ora e altrettanto Sandro.
Ma quest'anno e' un anno speciale in Tunisia perche' mentre c'e' una fioritura stupenda in tutto il sud a causa delle forti pioggie primaverili, non si trovano molti insetti, o forse gli insetti sono molto dispersi.
Comunque e' ancora freddo, questa mattina 17 gradi a Tunisi!
Domani riparto per il Sud sperando vada meglio. Ciao, Guido


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MessaggioInviato: 17/04/2014, 15:42 
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Guido Sabatinelli ha scritto:
Grazie Maurizio,
Nei dintorni di Mides direi che era abbastanza comune se un brocco come me (per i buprestidi) ne ha potuti raccogliere una decina in meno di un'ora e altrettanto Sandro.

Siete capitati nel momento giusto.
Guarda bene sulle Brassicaceae, sia sui fusti che sui fiori! Non tanto ora, che è ancora un po' presto, quanto a cominciare da maggio. Potresti trovare dei piccoli Buprestidi verdi (grandi come un'Anthaxia) di forma simile a quella delle Sphenoptera, ma a sezione circolare, che mi interessano molto.

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Julodis ha scritto:
Potresti trovare dei piccoli Buprestidi verdi (grandi come un'Anthaxia) di forma simile a quella delle Sphenoptera, ma a sezione circolare, che mi interessano molto.


delle Paratassa? ;)

:hi:


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Fumea crassiorella ha scritto:
delle Paratassa? ;)

:hi:

Proprio loro.
Anzi, lo ripeto per tutti quelli che andranno in Nord Africa, Medio oriente e Mediterraneo orientale, compresa la Turchia, per la quale non sono note specie, ma quasi certamente ce n'è almeno una, almeno nel S.E., e pure, non si può mai sapere, la Grecia, Creta e Cipro: guardate sulle Brassicaceae!
Meglio ancora sarebbe prelevare fusto e parte iniziale della radice, ma forse è pretendere troppo.

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Nome: Carlo Massarone
Julodis ha scritto:
Fumea crassiorella ha scritto:
delle Paratassa? ;)

:hi:

Proprio loro.
Anzi, lo ripeto per tutti quelli che andranno in Nord Africa, Medio oriente e Mediterraneo orientale, compresa la Turchia, per la quale non sono note specie, ma quasi certamente ce n'è almeno una, almeno nel S.E., e pure, non si può mai sapere, la Grecia, Creta e Cipro: guardate sulle Brassicaceae!
Meglio ancora sarebbe prelevare fusto e parte iniziale della radice, ma forse è pretendere troppo.

Maurizio, credo di averne prese una decina l'anno scorso, su brassicacee a fiore bianco, circa 3 km a sud della vetta del Tizi'n'Test.
La pianta su cui le ho trovate è questa (gli esemplari sono ancora nei flaconi .... :oops: ):
168.jpg



169.jpg


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Nome: Guido Sabatinelli
Julodis ha scritto:
Anzi, lo ripeto per tutti quelli che andranno in Nord Africa, Medio oriente e Mediterraneo orientale, compresa la Turchia: guardate sulle Brassicaceae!
Meglio ancora sarebbe prelevare fusto e parte iniziale della radice, ma forse è pretendere troppo.
Maurizio non e' affatto pretendere troppo ma ti chiedo:
1. di spostare in un altro post, come tu mi insegni questa conversazione.
2. di dare, come solo tu sai fare :D , delle istruzioni precise su che cavolo dobbiamo fare. Per esempio le brassicaee sono le crucifere? quelle a fiori bianche? metti delle foto dei fiori.
I fusti delle piante: quali? la parte verde? Che ci deve essere delle larve? dove li mettiamo i fusti?

FACCE CAPI'! :bln:


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Guido Sabatinelli ha scritto:
Julodis ha scritto:
Anzi, lo ripeto per tutti quelli che andranno in Nord Africa, Medio oriente e Mediterraneo orientale, compresa la Turchia: guardate sulle Brassicaceae!
Meglio ancora sarebbe prelevare fusto e parte iniziale della radice, ma forse è pretendere troppo.
Maurizio non e' affatto pretendere troppo ma ti chiedo:
1. di spostare in un altro post, come tu mi insegni questa conversazione.
2. di dare, come solo tu sai fare :D , delle istruzioni precise su che cavolo dobbiamo fare. Per esempio le brassicaee sono le crucifere? quelle a fiori bianche? metti delle foto dei fiori.
I fusti delle piante: quali? la parte verde? Che ci deve essere delle larve? dove li mettiamo i fusti?

FACCE CAPI'! :bln:

Poi procederò con lo smembramento.
Su come procedere, te l'ho scritto in MP, ma se a qualcuno interessa, posso sempre copiarlo qui o in altri MP.

Brassicaceae è il nome attuale delle Crucifere.

Difficile mettere le foto, perchè stanno su diverse specie, di aspetto anche molto diverso. Una è quella delle foto di Carlo.

Sleepy Moose ha scritto:
Maurizio, credo di averne prese una decina l'anno scorso, su brassicacee a fiore bianco, circa 3 km a sud della vetta del Tizi'n'Test.
La pianta su cui le ho trovate è questa (gli esemplari sono ancora nei flaconi .... :oops: ):

La zona è interessante. Appena possibile, fai qualche foto, che proviamo a identificarle. Le specie note non sono facili da distinguere (fino a qualche anno fa era considerato genere monospecifico, ora siamo arrivati, mi pare, a 13 specie), ancor meno da foto, ma due delle quattro persone che le conoscono sono su questo Forum.

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Maurizio Gigli
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