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Anthaxia (Anthaxia) mendizabali Cobos, 1965 - Buprestidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=73&t=53140 |
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Autore: | Julodis [ 30/04/2014, 23:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Anthaxia (Anthaxia) mendizabali Cobos, 1965 - Buprestidae |
Anthaxia (Anthaxia) mendizabali Cobos, 1965 Una della Anthaxia più piccole e modeste della Fauna italiana, ma visto che quelle sul Forum sono quasi tutte determinate con dubbio, o preparate un po' di fretta, aggiungo questa foto si uno degli esemplari presi ieri su fiori gialli di Asteraceae nei pressi di Genista tinctoria, sua probabile pianta ospite in quella località. Lazio, Roma, Ostia, Pineta di Castelfusano, 29.IV.2014, M. Gigli legit 4,2 mm (edeago 1,3 mm) |
Autore: | Daniele Maccapani [ 01/05/2014, 1:26 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Anthaxia (Anthaxia) mendizabali Cobos, 1965 - Buprestidae |
Banale domanda "tecnica"... ![]() Quando si prepara l'edeago di un buprestide è sempre utile separarlo così dai parameri? (perchè sono i parameri, vero? Quando ho a che fare con i genitali di gruppi che conosco anche meno del normale, rischio sempre di dire castronerie!) Ma come si fa senza danneggiarlo? Se lo afferrassi e tirassi con una pinzetta rischierei di deformarlo, no? ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 01/05/2014, 9:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Anthaxia (Anthaxia) mendizabali Cobos, 1965 - Buprestidae |
Non sempre è necessario, ma a volte i caratteri determinanti si trovano sul lobo centrale (o pene, che dir si voglia), e quindi è opportuno estrarlo. L'altro pezzo è costituito, come hai intuito, dai parameri, uniti alla base. Per estrarre il pene, a volte non ci sono problemi, perchè nella maggior parte dei Buprestidi è piuttosto ben sclerificato e resistente, per cui si può procedere anche estraendolo (delicatamente) con le pinzette. Altrimenti si agisce con un ago. In genere, comunque, su materiale fresco, esce facilmente, scorrendo tra le pareti interne dei parameri, che funzionano come una specie di guaina protettiva. Questi genitali si vedono male, semplicemente perchè non ritrovo l'Euparal (sarà sepolto da barattoli da qualche parte in camera mia), per cui li ho attaccati direttamente sul cartellino con la normale colla che uso per attaccare gli insetti. E sui bordi la colla ha sbordato, alterando il passaggio della luce e non facendo vedere bene le caratteristiche dei pezzi, in particolare delle parti meno sclerificate dei parameri. A questo proposito faccio comunque notare che i parameri di questo esemplare sono praticamente identici a quelli di Forbix (della sua Anthaxia, non di Leonardo in persona!), per cui toglierei il cf a quella discussione. Lascio invece ancora nel dubbio questa di Anillus, perchè senza vedere direttamente l'esemplare (e magari farlo vedere pure a Baiocchi), non mi azzardo a dare un parere definitivo. |
Autore: | Daniele Maccapani [ 01/05/2014, 10:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Anthaxia (Anthaxia) mendizabali Cobos, 1965 - Buprestidae |
Grazie della spiegazione ![]() |
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