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f.izzillo
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Inviato: 22/02/2010, 9:59 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Foresta di Gallipoli-Cognato (MT) - 8 / 5 / 2008 - 10 mm
Sul forum, se ho ben guardato, è presente solo con una bella forma cianescente per cui ho ritenuto di dover rappresentare un esemplare nella livrea tipica.
La forma tipica, Anthaxia midas midas kiesenwetter, 1857, ha distribuzione orientale ed è presente in Italia unicamente in Puglia (Gargano). La ssp. oberthuri si rinviene in poche regioni. Ovunque sporadica può, in certe località ed in alcune annate, risultare abbastanza frequente. Parassita secondario esclusivo del genere Acer. L'adulto, già formato in celletta in autunno, appare precocemente in natura. Frequenta principalmente i ranuncoli ma spesso anche su composite liguliflore e Rosa canina.
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 22/02/2010, 10:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ciao Francesco. Questa volta mi sa che hai esagerato col fotoritocco! Anche se questa bestia, non ho mai capito perchè, crea sempre problemi a fotografarla preparata. Visto che stamattina non ho lezione e c'è un tempo da schifo, se trovo il tempo faccio una foto un po' migliore e la aggiungo alla tua. Comunque, la forma a cui ti riferisci, che è quella che ho trovato l'anno scorso, più che cianescente dovremmo chiamarla "verdeggiante", o "clorescente"!
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Effe Esse
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Inviato: 22/02/2010, 19:18 |
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Iscritto il: 17/12/2009, 19:19 Messaggi: 571 Località: Miane (TV)
Nome: Franco Sandel
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In effetti come colori e' un po' "aliena", comunque sia e' una bestia stupenda, dai che voglio vedere anche l'altra foto di Maurizio.
Ciao Franco
_________________ Effe Esse
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Julodis
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Inviato: 22/02/2010, 19:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco qui le foto di un paio (due femmine, perchè erano sullo stesso spillo e ho pulito e ripreparato queste, per quanto si poteva) di Anthaxia midas oberthuri in versione terrestre (riferito a quanto diceva Franco Sandel) I dati di raccolta sono gli stessi: Lazio, Frosinone, Fiumata, 2.VI.1985, M. Gigli legit dimensioni: 9,5 mm entrambe. La luce artificiale non rende giustizia ai colori di questo insetto, ma non ho volutamente effettuato alcuna alterazione o enfatizzazione dei colori. Al sole sono comunque molto più brillanti e con colori molto più vivi. Il primo esemplare ha il protorace a fondo verde, il secondo a fondo blu, ma sono normali variazioni all'interno della stessa popolazione. La località di raccolta è la stessa del lavoro in cui Cassola (1968) la citava per la prima volta dell'Italia continentale. Nello stesso anno, nello stesso posto, vi trovavo il mio primo esemplare, anche se allora (avevo 11 anni) credevo fosse una Anthaxia salicis. In questa località, unica nota nel Lazio, questa specie è generalmente introvabile. Solo in alcuni anni spunta fuori in determinati punti di quell'area, dove per alcuni giorni è abbastanza comune (si fa per dire!) sui fiori dei ranuncoli.
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f.izzillo
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Inviato: 23/02/2010, 10:16 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Rendere i colori di questo animale in maniera reale è molto difficile: la mia foto (mediocre in generale) ha comunque una colorazione esasperata e le tue (comunque molto migliori) una colorazione smorta. Prima o poi bisognerà fotografarne qualcuna che renda bene la realtà della "tavolozza".
_________________ Francesco Izzillo
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Effe Esse
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Inviato: 23/02/2010, 11:14 |
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Iscritto il: 17/12/2009, 19:19 Messaggi: 571 Località: Miane (TV)
Nome: Franco Sandel
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E' vero, rendere la luce esatta sulle foto di questi insetti e' un po' impegnativo. Ne so qualcosa con le mie candens, che non riesco mai a centrare i colori che vedo da vive in natura. Devo dire che anche la candens che hoi usato come avatar e' un po' "Alien", esasperata come colori. Comunque sia, le due foto di Maurizio rendono molto bene i dettagli dell'insetto, e la distribuzione dei colori sul medesimo. Io penso sia solo questione della sorgente luminosa che utilizziamo per fotografare, ora con le digitali piu' o meno si puo' fotografare con qualsiasi sorgente, eventualmente rivedere il bilanciamento del bianco. Mi metto in coda per qualche esemplare, caso fosse ne avanzasse qualcuno. Ciao Franco
_________________ Effe Esse
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Julodis
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Inviato: 23/02/2010, 20:17 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Il problema dei colori che non rendono in foto riguarda tutte le specie con colori fisici, dipendenti da come la superficie della cuticola interferisce con le diverse frequenze luminose (per averne un esempio basta guardare il lato registrabile di un cd o dvd, in cui l'iridescenza è appunto dovuta alle micrincisioni sullo strato metallico). Nasce tutto dal fatto che la luce artificiale ha una gamma di frequenze ridotta rispetto a quella solare, anche se alcune sorgenti luminose hanno una luce apparentemente dello stesso colore di quella solare. La luce che si avvicina di più a quella solare è forse quella fluorescente a "luce fredda". Idealmente dovremmo usare quella a 6000-6500°K, ma non sempre è indicata la temp. di colore. Per alcune foto io uso 4 lampade di questo tipo e il solito bicchierino come filtro, ma ci sono due difetti: 1 - il dorso tende a restare più scuro di quanto dovrebbe per l'illuminazione troppo laterale 2 - la totale mancanza di ombre appiattisce troppo l'immagine e non evidenzia certi tipi di lavorazione della superficie elitrale Nella maggior parte dei casi uso invece un illuminatore LED anulare (con un leggero schermo sulla corona di led) fissato sull'obiettivo (come nel caso delle due midas), con un bicchierino intorno che fà da riflettore e migliora l'illuminazione dello sfondo e ammorbidisce l'immagine. Purtroppo i led, pur dando una luce quasi perfettamente bianca, non hanno la stessa ricchezza di frequenze della luce naturale.
Per confronto invierò una foto di uno degli esemplari precedenti illuminato con lampade fluorescenti.
Concludo dicendo che, comunque, i colori reali si hanno solo nelle foto fatte in natura con luce solare e con lo sfondo naturale, ovvero le condizioni in cui i colori si sono evoluti per svolgere la loro funzione per l'insetto.
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Effe Esse
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Inviato: 24/02/2010, 19:18 |
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Iscritto il: 17/12/2009, 19:19 Messaggi: 571 Località: Miane (TV)
Nome: Franco Sandel
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Concordo pienamente, le migliori foto si hanno sempre in condizioni di luce naturale, quindi le foto fate all'aperto hanno tutta la ricchezza cromatica che gli insetti richiedono. Poi magari in natura le cose cambiano per altri motivi, l'insetto non sta' fermo, c'e' sempre un filino di vento ecc. ecc. Ma questi sono altri discorsi.
Ciao Franco
_________________ Effe Esse
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Julodis
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Inviato: 24/02/2010, 19:36 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Senza contare che i colori di alcune specie, sugli esemplari vivi, sono tutta un'altra cosa!
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Julodis
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Inviato: 24/02/2010, 23:09 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ecco lo stesso esemplare della prima delle mie due foto precedenti. Stavolta l'ho fotografato con luce fluorescente (cool white) e schermo diffusore molto leggero, per evitare "l'effetto sogliola" che si ha con la luce troppo diffusa e la mancanza di ombre. I colori sono più vicini a quelli naturali, ma sempre meno vivaci che alla luce del sole. Purtroppo non sono riuscito a fare foto in natura a questa specie, o perchè non avevo l'attrezzatura fotografica, o perchè troppo preso a prenderle. Quando sono andato a cercarle con l'intenzione di fotografarle, ovviamente, non ne ho vista nemmeno una.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 06/04/2010, 20:20 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Ho voluto cimentarmi anche io con questa specie tanto ostica da fotografare, e credo di aver vinto la battaglia. Esemplare fresco fresco di cattura .....
_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 06/04/2010, 21:12 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6963 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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, mi devo decidere a comprare una lampada o più anch'io
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Maurizio Bollino
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Inviato: 06/04/2010, 21:16 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 06/04/2010, 21:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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dadopimpi ha scritto: :o , mi devo decidere a comprare una lampada o più anch'io Perchè, fino adesso le foto le hai fatte al buio?
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Maurizio Bollino
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Inviato: 06/04/2010, 21:51 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8155 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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_________________ Maurizio Bollino
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