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carabus
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Inviato: 01/05/2016, 16:19 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1519 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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Orbene cari amici, dal 23 a stamattina sono stato allegro e pimpante a gironzolare nella mia isoletta preferita: Marettimo. Nei giorni liberi fra un gruppo e l'altro che dovevo accompagnare su questo minuscolo lembo di terra ho girovagato in lungo e in largo l'isolotto, coi miei tempi e con assoluta calma. Uno degli incontri più affascinanti è stato quello con il Perotis unicolor unicolor (A. G. Olivier, 1790), a mio avviso uno dei nostri coleotteri più eleganti. Incontrato sempre dalle 11 alle 14 circa, sulle cime degli arbusti di Erica arborea - essenza che assieme a rosmarino e cisto è la più diffusa sull'isola - e non nel pur comune lentisco. Ho due domande da porvi: la prima, abbastanza semplice è se sapete chi è stato il primo a segnalarlo a Marettimo e in quale lavoro, la seconda rigurda la sua distribuzione. Se non erro, questa specie è presente nel sud della Penisola iberica, in Provenza e in Nord Africa, mentre in Italia soltanto a Marettimo. Come interpretate questa distribuzione?
Ambiente di ritrovamento:
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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aguaplano
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Inviato: 01/05/2016, 16:48 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Sono affascinato dal tuo ritrovamento e dall'isola di Marettimo che ho visitato alcuni anni fa. Complimenti 
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f.izzillo
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Inviato: 01/05/2016, 17:34 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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carabus ha scritto: Orbene cari amici, dal 23 a stamattina sono stato allegro e pimpante a gironzolare nella mia isoletta preferita: Marettimo. Nei giorni liberi fra un gruppo e l'altro che dovevo accompagnare su questo minuscolo lembo di terra ho girovagato in lungo e in largo l'isolotto, coi miei tempi e con assoluta calma. Uno degli incontri più affascinanti è stato quello con il Perotis unicolor unicolor (A. G. Olivier, 1790), a mio avviso uno dei nostri coleotteri più eleganti. Incontrato sempre dalle 11 alle 14 circa, sulle cime degli arbusti di Erica arborea - essenza che assieme a rosmarino e cisto è la più diffusa sull'isola - e non nel pur comune lentisco. Ho due domande da porvi: la prima, abbastanza semplice è se sapete chi è stato il primo a segnalarlo a Marettimo e in quale lavoro, la seconda rigurda la sua distribuzione. Se non erro, questa specie è presente nel sud della Penisola iberica, in Provenza e in Nord Africa, mentre in Italia soltanto a Marettimo. Come interpretate questa distribuzione? IMG_2323.jpg Ambiente di ritrovamento: IMG_2420.jpg Ho traslocato da poco e non ho modo di consultare la bibliografia...  ; sicuramente l'ha segnalato Curletti nel suo catalogo ma non ricordo se di prima mano. In quanto alla distribuzione personalmente lo cercherei sulla costa ovest della Sicilia, nel trapanese.
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 01/05/2016, 17:44 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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ll primo a citarlo d'Italia è stato Théry nel 1942. Citazione però che non venne presa sul serio. Chi per primo lo abbia trovato e citato di Marettimo non so, ma Curletti, nel suo volume sui Buprestidi d'Italia del 1994, lo cita per l'isola, indicando di averlo visto in collezione Magnani. Potrebbe essere questa la prima indicazione pubblicata.
In quanto a come mai si trova a Marettimo, non si sa nulla di certo. Faccio tre ipotesi: 1 - importato casualmente in tempi più o meno recenti. 2 - arrivato chissà quando, portato dal vento e forse in qualche albero/arbusto/ammasso di vegetazione spiaggiato. In entrambi i casi, probabilmente dalla Tunisia, dove è comune lungo la costa. 3 - anticamente presente in Sicilia, dove si è estinto, mentre è casualmente sopravvissuto a Marettimo.
Per quanto mi piacerebbe credere alla terza, credo che le più probabili siano le prime due. Per capirlo, forse si potrebbero confrontare geneticamente individui di Marettimo e di Tunisia (e magari pure di altre località), per avere una vaga idea dell'antichità della separazione.
Per quanto riguarda la distribuzione della specie, è mediterraneo occidentale: Francia mediterranea, praticamente dal confine italiano, Spagna, Portogallo, Marocco, Algeria, Tunisia, Marettimo.
Da notare che, mentre la specie è abbastanza uniforme in gran parte del suo areale, in Marocco si differenzia discretamente, non solo per la presenza anche della sottospecie igniventris. C'è poi la misteriosa specie Perotis planidorsis, descritta di Francia da Liskenne. Io ne ho un esemplare, ed è indistinguibile da Perotis unicolor unicolor.
Sulla costa trapanese potrebbe pure esserci, anche se è una specie che, quando c'è, si vede. Ma se fosse molto scarso, potrebbe essere sfuggito alle ricerche.
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marco villa
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Inviato: 01/05/2016, 17:59 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Ciao Calogero. Non è che hai visto qualche bel fasmide a Marettimo? Ci sarebbe Bacillus grandii maretimi Scali & Mantovani, endemico dell'isola  .
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carabus
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Inviato: 01/05/2016, 19:18 |
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Iscritto il: 24/02/2009, 21:13 Messaggi: 1519 Località: Palermo
Nome: Calogero Muscarella
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marco villa ha scritto: Ciao Calogero. Non è che hai visto qualche bel fasmide a Marettimo? Ci sarebbe Bacillus grandii maretimi Scali & Mantovani, endemico dell'isola  . Magari! l'ho cercato con attenzione fra gli arbusti di lentisco ma senza risultati
_________________ stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
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marco villa
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Inviato: 01/05/2016, 19:48 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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carabus ha scritto: marco villa ha scritto: Ciao Calogero. Non è che hai visto qualche bel fasmide a Marettimo? Ci sarebbe Bacillus grandii maretimi Scali & Mantovani, endemico dell'isola  . Magari! l'ho cercato con attenzione fra gli arbusti di lentisco ma senza risultati Se torni prova a cercare negli arbusti più alti (non necessariamente le piante nutrici) che trovi con un ombrello entomologico oppure a sfalciare con il retino delle distese d'erba in prossimità di piante di lentisco. Nelle zone erbose puoi anche provare a cacciare al telo. Se poi ne prendi tanti e ti avanzano... 
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