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aguaplano
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Inviato: 25/07/2016, 10:33 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Mi trovavo sulle dune del litorale tarantino, erano anni che non ne vedevo. Lo spettacolo è stato particolarmente ricco, avendo incontrati una ventina di esemplari che svolazzavano rumorosamente tra i cespugli pungenti di Juniperus oxycedrus.
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f.izzillo
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Inviato: 25/07/2016, 10:50 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Belle foto e anche bella presa Giuseppe visto che sta diventando introvabile.
_________________ Francesco Izzillo
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Fumea crassiorella
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Inviato: 25/07/2016, 10:54 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8692 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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aguaplano
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Inviato: 25/07/2016, 11:27 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Grazie amici. Aggiungo che per pochi secondi ho osservato un grosso imenottero che teneva stretto a sé un Buprestis cupressi: si è posato sul tronco di un ginepro, mi sono avvicinato per immortalare la scena ma è volato via velocemente. Per quanto ne sappia non poteva trattarsi che di Cerceris bupresticida. Anche se non ho una foto, mi sono goduto quel momento e lo ricorderò come una delle cose più emozionanti che ho visto.
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Anillus
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Inviato: 25/07/2016, 14:05 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3897 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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_________________ ______ Andrea
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Julodis
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Inviato: 25/07/2016, 14:49 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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aguaplano ha scritto: Grazie amici. Aggiungo che per pochi secondi ho osservato un grosso imenottero che teneva stretto a sé un Buprestis cupressi: si è posato sul tronco di un ginepro, mi sono avvicinato per immortalare la scena ma è volato via velocemente. Per quanto ne sappia non poteva trattarsi che di Cerceris bupresticida. Anche se non ho una foto, mi sono goduto quel momento e lo ricorderò come una delle cose più emozionanti che ho visto. Non credo fosse Cerceris bupresticida, non perché non possa predare Buprestis cupressi ma perché penso che non lo avresti chiamato "grosso imenottero". Come puoi vedere qui, comparandolo con una Lamprodila, non è così grande. Sarà stato qualche altro imenottero parassitoide.
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f.izzillo
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Inviato: 25/07/2016, 15:14 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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...o un Asilide
_________________ Francesco Izzillo
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Sleepy Moose
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Inviato: 25/07/2016, 15:39 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2958 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Bellissimo ....... mai visto.
_________________ Carlo Massarone
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Julodis
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Inviato: 25/07/2016, 15:52 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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f.izzillo ha scritto: ...o un Asilide Quelli li ho visti più di una volta predare Buprestis di varie specie. Una volta in Turchia me ne hanno soffiato uno (di una specie che allora non avevo mai preso) mentre stavo cercando di acchiapparlo.
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aguaplano
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Inviato: 25/07/2016, 16:05 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Julodis ha scritto: Non credo fosse Cerceris bupresticida, non perché non possa predare Buprestis cupressi ma perché penso che non lo avresti chiamato "grosso imenottero". Come puoi vedere qui, comparandolo con una Lamprodila, non è così grande. Sarà stato qualche altro imenottero parassitoide. Difficile da dire, l'osservazione è durata qualche secondo e il presunto imenottero era parzialmente nascosto dal tronco del ginepro. Sì, era di grosse dimensioni, almeno quanto quelle del Buprestide. Franco, non mi è sembrato un asilidae ma non posso escluderlo non avendo visto la testa. Grazie Grazie Andrea! Ciao Carlo!
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Julodis
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Inviato: 25/07/2016, 16:14 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Sleepy Moose ha scritto: Bellissimo ....... mai visto. Non è che sia raro, è che sfarfalla in questo periodo in posti non proprio freschi, e gira in pieno giorno, quando poca gente si aggira tra gli arbusti di ginepro in cerca di insetti. Per cui raramente si vede. Però a volte presenta questi sfarfallamenti in massa. Me ne raccontava uno simile, avvenuto anni fa, sul litorale tirrenico, l'amico Sandro Bruschi, poco tempo fa. Io l'ho sempre trovato in singoli esemplari nel Lazio, in Abruzzo, e fino in Turchia. Ma controllando i fusti di ginepro nel retroduna del litorale laziale, le tracce dell'attività larvale sono estremamente comuni.
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donatol
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Inviato: 25/07/2016, 17:00 |
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Iscritto il: 28/02/2016, 9:50 Messaggi: 70 Località: Montalbano Jonico (MT)
Nome: Donato Lorubio
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foto davvero belle
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Carlo A.
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Inviato: 25/07/2016, 21:32 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1132 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Sleepy Moose ha scritto: Bellissimo ....... mai visto. Io ho solo dei resti trovati nel nord della Grecia ma sul forum c'è un esemplare proveniente da Barberino del Mugello quindi Carlo potrebbe esserci anche dalle tue parti.....o dalle mie Comunque concordo....bellissimo.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Julodis
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Inviato: 26/07/2016, 7:47 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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La maggior parte delle segnalazioni italiane per questa specie provengono dal Lazio, Puglia e Basilicata, ma è noto anche di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Abruzzo e Molise. Quasi tutte le citazioni vengono da località prossime al mare, dove questa specie vive sul ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus macrocarpa), o da zone anche un po' più interne, ma sempre a bassa quota, al massimo in collina, dove si sviluppa sui cipressi, compresi quelli in città. Ci sono però anche segnalazioni sull'Appennino, sempre però a quote al massimo collinari, come quelle abruzzesi e quella di Barberino del Mugello, probabilmente legate sempre alla presenza di cipressi, ma non solo, poiché il mio ritrovamento a Roccacasale (AQ) è stato fatto su Juniperus communis in una zona molto lontana da qualunque cipresso. In sostanza, si tratta di una specie a gravitazione mediterraneo-orientale con preferenze nettamente più termofile della maggior parte degli altri Buprestis, che da noi potrebbe teoricamente vivere in tutto il piano basale e collinare, dove siano presenti le sue piante ospiti, originariamente Juniperus in Italia e Juniperus e Cupressus nel Mediterraneo orientale. La sua origine orientale non gli ha probabilmente permesso di raggiungere la Sicilia (e ovviamente la Sardegna), ma è probabile che sia anche nelle altre regioni d'Italia a Sud del Po, attualmente non segnalate, e semplicemente mai trovato, come potrebbe essere il caso della Calabria, dell'Umbria (sempre che non sia stato segnalato da Mario Luna recentemente, ora non ricordo), delle Marche e forse dell'Emilia Romagna. A Nord del Po teoricamente potrebbe non esserci, a parte il FVG, dove arriva risalendo lungo la penisola balcanica, ma non escluderei che, tra cambiamento climatico e diffusione del cipresso, si possa trovare anche, prima o poi, nella Pianura Padana e nell'area collinare a Sud dell'arco alpino. Da notare che negli ultimi anni questa specie pare abbia imparato ad approfittare di una nuova risorsa alimentare, ovvero alcune conifere esotiche che, soprattutto nelle aree urbane, si trovano spesso nelle vicinanze dei cipressi, in particolare alcune specie di tuje, ma forse anche altro (qui, vicino casa, ho notato fori probabilmente di questa specie sia su cedro che su un'altra specie di conifera di origine probabilmente americana). Ed anche questo potrebbe contribuire ad ampliare l'areale della specie.
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missorp
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Inviato: 26/07/2016, 8:26 |
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Iscritto il: 01/01/2011, 0:08 Messaggi: 144
Nome: Paolo Missori
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Volevo solo confermare quanto scritto da Maurizio. Sia sul litorale laziale che nell'iniziale entroterra - collina, si possono trovare talvolta anche in più esemplari su Cupressus e Cedro, ovviamente dove questi sono più numerosi: nei cimiteri (!). Per esempio a Roma nel grande cimitero del Verano, ma sempre con una grande variazione negli anni. I numerosi fori sui tronchi sono la prova più evidente della sua presenza, anche nei cipressi di alcune grandi ville di Roma: villa Torlonia, villa Ada. Talvolta i cipressi sono ai margini di strade o di recinzioni private. Ho visto uscire alcuni esemplari a Latina da cipressi posti a margine di recinzioni dell'ospedale locale. Ho visto anche uscire (sempre in luglio) 3 esemplari da tuje poste a recinzione di proprietà a sud-est di Roma. Il periodo di uscita è ristrettissimo e per questo si trova difficilmente. Dopo pochi giorni non si trova più nulla.
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