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Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=73&t=72393 |
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Autore: | f.izzillo [ 12/12/2016, 23:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) ? |
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Autore: | skip [ 12/12/2016, 23:32 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Grazie ! E' veramente superba !!! ![]() |
Autore: | f.izzillo [ 12/12/2016, 23:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
skip ha scritto: Grazie ! E' veramente superba !!! ![]() Vero..., è una specie molto bella! ![]() |
Autore: | marco villa [ 13/12/2016, 16:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Bel colpo! ![]() |
Autore: | Plagionotus [ 14/12/2016, 18:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
marco villa ha scritto: Bel colpo! ![]() Fa parte di quelle molte specie che non sono presenti a nord degli appennini, ma che già in Toscana nelle località dove ci sono si trovano frequentemente. Altri esempi sono Kisanthobia ariasi, Calcophora, Deroplia, Niphona, Pseudosphegesthes. |
Autore: | hypotyphlus [ 14/12/2016, 18:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Plagionotus ha scritto: Altri esempi sono Kisanthobia ariasi, Calcophora, Deroplia, Niphona, Pseudosphegesthes. Ehi, ehi... non mi screditare troppo le mie bestioline, altrimenti io come faccio a fare scambi proficui. ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Plagionotus [ 14/12/2016, 19:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Eh beh...ho detto che si trovano bene lì, non dappertutto ![]() ![]() |
Autore: | Carlo A. [ 14/12/2016, 22:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Plagionotus ha scritto: marco villa ha scritto: Bel colpo! ![]() Fa parte di quelle molte specie che non sono presenti a nord degli appennini, ma che già in Toscana nelle località dove ci sono si trovano frequentemente. Altri esempi sono Kisanthobia ariasi, Calcophora, Deroplia, Niphona, Pseudosphegesthes. In realtà ne ho trovata una piccola popolazione nelle colline sopra Imola, al confine tra la provincia di Bologna e Ravenna; per ora mi è nato un solo esemplare, ma facendo legna ho osservato diverse larve (purtroppo tutte irrimediabilmente danneggiate) e parecchi fori d'uscita. Sono tre anni che raccolgo legna con segni di attacco di Latipalpis, spero mi nascano presto altri esemplari. Resta da capire come siano arrivate fino a li, sto ipotizzando un'introduzione accidentale attraverso piante ornamentali (Lecci e forse anche altre Querce) provenienti dai vivai toscani. |
Autore: | Julodis [ 14/12/2016, 22:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Carlo A. ha scritto: In realtà ne ho trovata una piccola popolazione nelle colline sopra Imola, al confine tra la provincia di Bologna e Ravenna; per ora mi è nato un solo esemplare, ma facendo legna ho osservato diverse larve (purtroppo tutte irrimediabilmente danneggiate) e parecchi fori d'uscita. Sono tre anni che raccolgo legna con segni di attacco di Latipalpis, spero mi nascano presto altri esemplari. Resta da capire come siano arrivate fino a li, sto ipotizzando un'introduzione accidentale attraverso piante ornamentali (Lecci e forse anche altre Querce) provenienti dai vivai toscani. Ho ben presente il tuo ritrovamento, e credo anche io che sia una importazione recente col legname (o forse una espansione recente naturale dell'areale). Del resto, se non sbaglio era l'ipotesi che avevo fatto anche in occasione del tuo ritrovamento. E' probabile che fra un po' ritroveremo questa specie anche in altre località emiliane o romagnole, magari nei punti a clima più mite (comprese le querce nei viali cittadini). Se vuoi provare a trovare altri adulti, cerca di andare adesso a prendere legna. Gli adulti svernano in celletta, ed il modo più semplice per trovarli è spaccare i rami per lungo. Plagionotus ha scritto: Fa parte di quelle molte specie che non sono presenti a nord degli appennini, ma che già in Toscana nelle località dove ci sono si trovano frequentemente. Altri esempi sono Kisanthobia ariasi, Calcophora, Deroplia, Niphona, Pseudosphegesthes. La Latipalpis è effettivamente molto comune un po' lungo tutta la fascia costiera, ed alcune zone di pianura e collina dell'entroterra, sia della Toscana che del Lazio, e presumo anche in Sardegna. Però questo non vuol dire che si trovi facilmente. Non sai quanti entomologi anche di Roma non ne hanno mai vista una! Gli adulti sono normalmente acrodendrici, per cui, se li cerchi quando sono in attività, in genere, salvo esemplari che per caso scendono in basso a deporre o sul fogliame più basso, o che cascano a terra, non li trovi proprio o, se li trovi, li vedi volare in alto senza poterli raggiungere. In compenso si trovano facilmente spaccando i legni, sempre se sai quali e quando. Ogni tanto finiscono pure in trappola (le classiche trappole sugli alberi col vino), probabilmente cadendoci per caso mentre svolazzano tra il fogliame. Delle altre specie, sicuramente Kisanthobia ariasi non si può dire che si trovi frequentemente, anzi, è decisamente rara e molto localizzata, per quanto ne sappiamo, anche se, se capita il ramo infestato, può capitare che ne escano a decine. Tra l'altro, chi dice che non possa essere anche a Nord dell'Appennino e semplicemente non sia mai stata trovata? Vive pure in Europa centrale! Pure per Pseudosphegesthes non parlerei di specie frequente, bensì di specie piuttosto localizzata ed anche questa non facile da trovare. Anche se, con gli allevamenti, se becchi i rami giusti se ne possono ottenere tante. Per la Deroplia non so. Mai trovata nel Lazio o in Toscana. La Niphona è effettivamente una bestia onnipresente, ovunque ci sia Spartium junceum. Si trova praticamente tutto l'anno, dentro o sopra la pianta ospite. In quanto alle Chalcophora, parlando di massiliensis, unica specie dell'Italia centrale (a parte la detrita, estremamente localizzata in Toscana e Campania e verosimilmente importata anticamente dal Mediterraneo orientale), è effettivamente comune in diverse località costiere e alcune delle zone basse interne di Lazio, Toscana, Liguria; però recentemente è stata trovata anche molto vicino allo spartiacque appenninico da Carlo, Carlo e Valerio, per cui non mi meraviglierei di vederne presto qualche esemplare emiliano. |
Autore: | Carlo A. [ 14/12/2016, 23:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Julodis ha scritto: Se vuoi provare a trovare altri adulti, cerca di andare adesso a prendere legna. Gli adulti svernano in celletta, ed il modo più semplice per trovarli è spaccare i rami per lungo. Le volte che ho provato questa tecnica ho sempre compromesso delle larve, senza mai trovare adulti..........magari ritento e sarò più fortunato ![]() |
Autore: | Plagionotus [ 15/12/2016, 0:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Latipalpis (Latipalpis) plana plana (A. G. Olivier, 1790) - Buprestidae |
Sì, Maurizio, quello che intendevo dire era che alcune specie che sono poco frequenti o assenti a nord degli appennini diventano improvvisamente presenti in più località a sud degli appennini, e magari anche comuni. Poi è chiaro che alcune stazioni possono essere presenti (anche recenti, visto l'andamento del clima) anche a nord degli appennini. è il caso, per esempio, di Deroplia, presente anche in centro Europa in reperti storici o anche recenti (vedi quello di Livio nel bresciano di due anni fa), o anche di Pseudosphegesthes, presente alla Mesola. La mia era una valutazione generale, naturalmente le eccezioni esistono ma non invalidano un principio generale. Per quanto riguarda lo Pseudosphegesthes in realtà non direi che si tratti di un insetto così localizzato e raro, probabilmente fa parte di quelle bestie che allevando di più e con un po' più di attenzione da parte degli entomologi diventerebbe molto più frequentemente ritrovata di adesso. |
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