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Carlo A.
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Inviato: 01/10/2018, 11:25 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Nell'agosto del 2013 raccolsi 3 esemplari di questo Buprestis su di un abete bianco morente, ma ancora in piedi, al passo di Prato all'albero. Purtroppo pochi giorni dopo la pianta fu tagliata ed asportata. Negli anni successivi l'ho cercato ripetutamente, ma nonostante la presenza di decine di abeti secchi o morenti non sono più riuscito a trovarlo.
Lunghezza 14,65 mm
Grazie.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Sleepy Moose
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Inviato: 01/10/2018, 11:47 |
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05 Messaggi: 2978 Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
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Ciao Carlo, con il CD Buprestidi d'Italia - se non ho fatto errori - sono arrivato a Buprestis haemorrhoidalis araratica. Non so però se poi ha cambiato nome. 
_________________ Carlo Massarone
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f.izzillo
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Inviato: 01/10/2018, 12:22 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Sleepy Moose ha scritto: Ciao Carlo, con il CD Buprestidi d'Italia - se non ho fatto errori - sono arrivato a Buprestis haemorrhoidalis araratica. Non so però se poi ha cambiato nome.   senza l'araratica...
_________________ Francesco Izzillo
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Carlo A.
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Inviato: 01/10/2018, 14:35 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Grazie Carlo e Francesco, le mie perplessità sono dovute alle informazioni che ho trovato in giro; il libro di Curletti riporta per la Toscana la ssp. araratica, (unica citazione M. Senario che dovrebbe essere a sud di Borgo San Lorenzo) che però dovrebbe svilupparsi su Pinus (laricio e nigra), il nigra è molto abbondante in zona, ma a quote più basse ed io li ho raccolti tutti su Abies, il DVD dei Buprestidi italiani lo segnala come il libro, ssp. haemmorrhoidalis per l'arco alpino e ssp. araratica per Toscana, Romagna e sud Italia, CKmap invece non riporta dati per la Toscana, ma potrebbe solo essere una dimenticanza. In ogni caso la ssp. haemmorrhoidalis dovrebbe essere nuova per la Toscana…sempre le due ssp. siano valide. Oltre ai tre esemplari raccolti, nella stessa occasione, ne vidi altri due (sempre sulla stessa pianta) ma non riuscii a prenderli.
_________________ Carlo Arrigo
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f.izzillo
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Inviato: 01/10/2018, 20:45 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Carlo A. ha scritto: Grazie Carlo e Francesco, le mie perplessità sono dovute alle informazioni che ho trovato in giro; il libro di Curletti riporta per la Toscana la ssp. araratica, (unica citazione M. Senario che dovrebbe essere a sud di Borgo San Lorenzo) che però dovrebbe svilupparsi su Pinus (laricio e nigra), il nigra è molto abbondante in zona, ma a quote più basse ed io li ho raccolti tutti su Abies, il DVD dei Buprestidi italiani lo segnala come il libro, ssp. haemmorrhoidalis per l'arco alpino e ssp. araratica per Toscana, Romagna e sud Italia, CKmap invece non riporta dati per la Toscana, ma potrebbe solo essere una dimenticanza. In ogni caso la ssp. haemmorrhoidalis dovrebbe essere nuova per la Toscana…sempre le due ssp. siano valide. Oltre ai tre esemplari raccolti, nella stessa occasione, ne vidi altri due (sempre sulla stessa pianta) ma non riuscii a prenderli. L'ultimo catalogo mondiale esclude la ssp araratica per l'areale occidentale (se guardi la CL del Forum non la trovi pù); tutti gli exx italiani sono da attribuire alla ssp tipica.
_________________ Francesco Izzillo
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Carlo A.
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Inviato: 01/10/2018, 22:00 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Grazie per le precisazioni Francesco. Mi pare di capire che non sia una specie così comune in Appennino, nonostante l'abbondanza di piante ospiti, soprattutto il Pinus nigra.
_________________ Carlo Arrigo
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f.izzillo
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Inviato: 01/10/2018, 22:03 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Carlo A. ha scritto: Grazie per le precisazioni Francesco. Mi pare di capire che non sia una specie così comune in Appennino, nonostante l'abbondanza di piante ospiti, soprattutto il Pinus nigra. Si sull'appennino non è comune; comunque attacca anche l'abete.
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 02/10/2018, 6:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Non è comune, ma in questi ultimi anni mi pare si trovi più spesso, e in più località che in passato. Forse anche perché c'è più gente che gira in cerca di insetti
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