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Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=73&t=99289 |
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Autore: | pedux [ 25/06/2022, 7:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 ![]() |
Autore: | Syrio [ 27/06/2022, 20:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
Grazie! |
Autore: | michele.carraretto [ 27/06/2022, 21:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
Scusate, da profano… non potrebbe essere un Buprestis haemorrhoidalis? ![]() |
Autore: | Clickie [ 30/06/2022, 1:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
Senz'altro B. haemorrhoidalis. A. |
Autore: | Clickie [ 30/06/2022, 1:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
Senz'altro B. haemorrhoidalis. A. |
Autore: | AdYRuicanescu [ 30/06/2022, 6:12 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide | ||
I think is B. rustica. Look at the proportion of the basis and anterior margins of the pronotum. Don't get fooled by the color. I attach a picture of B. rustica (left) and B. haemmorhoidalis (right). Both males.
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Autore: | Autarcontes [ 30/06/2022, 8:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
Clickie ha scritto: Senz'altro B. haemorrhoidalis. A. Scusa Andrea, ma penso che stavolta hai toppato. Si tratta di un B. rustica. gian |
Autore: | Clickie [ 30/06/2022, 22:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestide |
"Il maggior lume, il minor lume abbaglia" Caro Gian e cari tutti, toppar non nuoce. Ci si guadagna in umiltà. Tratto in inganno dalla ripresa di tre quarti posteriore e forse dalle 9 ore di macchina di ieri per tornare dalla Carnia. Oppure, semplicemente: "Le opinioni troppo leste fan cilecca sul bupreste" D'altra parte, "Frà Modesto non fu mai Priore". Un equilibrio difficile. Effettivamente, quel pronoto a campana non può essere altro che di B. rustica. Che mi ha lasciato all'asciutto nel viaggio alpino appena terminato, dev'essere specie tardo estiva. Giusto ? Visti un sacco di fori, e fine lì. Sarà per la prossima. Ciao, A. |
Autore: | Autarcontes [ 01/07/2022, 13:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae |
Ahahahah Andrea. Troppo simpatico il tuo proverbio ![]() Se me lo permetti lo stampo e me lo appendo sopra la scrivania. Come mio promemoria. gian |
Autore: | Clickie [ 01/07/2022, 22:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae |
Cita: ....il tuo proverbio Caro Gian, se ti riferisci a quello in grassetto, so mica da dove l'ho pescato ma di certo non è mio. Una roba di ispirazione fratesca, essendo appena appena di ritorno dal Casentino dove insistono i Camaldolesi (Camaldoli) e i Francescani (La Verna). Due mondi diversissimi, due concetti di "foresta" quasi antitetici. Sono rimasto sbalordito dalla foresta del Monte Penna, sopra al Santuario francescano: una vera foresta, purtroppo relativamente minuscola. Ma disentanea, ricca di essenze, umida come una foresta ha da essere, ricolma di necromassa lignea che può e deve albergare faune saproxiliche complesse. Lì l'abete bianco si rinnovella da solo, senza interventi, i semi cadono su suolo umido e non "plastificato" dagli aghi che formano una crosta sul suolo. La "cattedrale" di Camaldoli, invece: abeti bianchi coltivati, una foresta assolutamente artificiale, manomessa, spettacolare ma relativamente sterile, il suolo secco che a dargli un calcio sollevavi polvere.... Lì l'abete bianco devono ripiantarlo nelle chiare dei tagli, perché la manomissione plurisecolare della foresta ne impedisce il naturale rinnovellamento. Sono posti in cui capisci perfettamente quanto la mano dell'uomo (forse malamente ispirata da credenze religiose varie, assortite e difformi, opportunità di sfruttamento commerciale del legname [Camaldoli] o altre fonti di "reddito") siano state capaci di modellare l'Appennino, con risultati platealmente differenti in due siti posti a pochi km di distanza. L'entomologo non farà mai abbastanza i conti con la storia umana, per definizione recente. Che una certa bestia ci sia o no, può dipendere da come i monaci di questa o quella regola hanno governato i boschi. Ciò detto, ho una domanda per te (che sfiora il misticismo)... Cos'è Agrilus calcicola ? Esiste o no ? Differisce da A. cuprescens ? Non possiedo il tuo lavoro del 1987 in cui riferisci sull'esame dell'Olotipo. Se lo hai in PDF, ti prego di mandarmelo. Ho degli esemplari greci di A."cuprescens" che non mi quadrano con quelli italiani e centro europei che possiedo, dunque mi ronza in testa il nome di Obenberger. Ma brancolo un tantino. Ciao, A. |
Autore: | Livio [ 02/07/2022, 9:02 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae |
Clickie ha scritto: Caro Gian, se ti riferisci a quello in grassetto, so mica da dove l'ho pescato ma di certo non è mio. Incuriosito, ho fatto una breve ricerca. L'ho trovata in Canti popolari di N. Tommaseo ![]() |
Autore: | Autarcontes [ 02/07/2022, 9:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae |
Andrea, Agrilus calcicola.... 1987.... pdf.... Tempi preistorici. Foto analogiche fatte con attrezzatura precaria, andate perdute, PDF ancora al di là da venire. Mi resta solo un po' di memoria. L'avevo considerato una specie degna di interesse, anche se da escludere dalla fauna italiana, ma il tipo femmina non mi permise un approfondimento ulteriore. Il problema è che è stato posto in sinonimia, per cui se lo consideri specie valida dovresti riabilitarlo. Se hai materiale sufficiente penso ne valga la pena. Potresti ottenere le foto del tipo da Praga, sono attrezzatissimi. Fammi sapere se posso esserti d'aiuto. gian Dimenticavo. La frase cui facevo riferimento è farina del tuo fervido sacco: "le opinioni troppo leste fan cilecca sul bupreste" Riguardo la filosofia della gestione dei boschi, basta leggere i trattati dei forestali per vedere gli errori gestionali degli anni passati e che in alcuni casi resistono ancor oggi. Da noi c'è un proverbio che tradotto in italiano (purtroppo perdendo la rima) dice che il vino buono si ottiene dalla vigna del pelandrone. |
Autore: | Clickie [ 02/07/2022, 22:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae |
" Se 'l bupreste ormai ciccato ti tormenta dal passato, spingi allor passo da gatto, quatto quatto, poi più ratto. Tremeranno sui lor rami quei bupresti tutti d'or" Ora, Gian, a fine turno non pretendere di più. Grazie per il punto su A. calcicola, sebbene provvisorio. In effetti il manipolo teutonico che (non richiesto) si è fatto carico della fauna greca, ha sinonimizzato parecchie specie senza grandi delucidazioni. "Esaminato il tipo di ...., non presenta significative differenze con .... Sinonimo junior" Metterei nel mucchio anche Agrilus curtii (vs croaticus) Una certa disinvoltura, ma nel Mediterraneo prima di cacciare dalle tasche il denaro vedere la capra, la pecora, il cammello, l'erbivoro purchessia. Di presunti "calcicola" da poter resuscitare, ne ho quattro maschi e una femmina (Peloponneso, Oros Menalon). Se mi convincerò che davvero c'è sotto qualcosa (dovrò anche scollarne uno), griderò aiuto. Ottima quella della vigna, anche senza rima: rende perfettamente il senso dell'inutile e improduttivo affaticarsi su cose che, lasciate a se stesse, funzionano ben meglio che se ci ficchi l'improvvido dito. Ciao, A. |
Autore: | Clickie [ 03/07/2022, 0:50 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Buprestis (Ancylocheira) rustica rustica Linnaeus, 1758 - Buprestidae |
Cita: Incuriosito, ho fatto una breve ricerca. L'ho trovata in Canti popolari di N. Tommaseo Caro Livio, le tue sobrie incursioni rischiano di passare impercepite.... Menomale che mi hai soccorso con la fonte. Incredibile: c'è qualcuno (come te) che legge davvero le "minchiate sparse" qua e là sul forum, annidate in insospettabili richieste di determinazione. Grazie, grazie, grazie. Per lo sforzo "filologico". Io, purtroppo, sono nella fase in cui se qualcuno mi chiede l'origine delle scemenze che scrivo, tendo a cavarmela con un forbito detto meridionale: "so 'na minchia". P.S.: mandami il tuo cellulare, che per simmetria ho perso anch'io. Così, a dispetto della fulgida epoca tecnologica che non ammette errori, magari si riesce finalmente a sentirsi. Un caro saluto a tulemònd. A. A. |
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