Forum Entomologi Italiani

Ho una mia amica che ha deciso di trascorrere le sue ferie (circa 20 gg) in un orfanotrofio in una zona sperduta di Trancoso (Porto Seguro). Mi ha riferito che l'orfanotrofio è ai margini della foresta e che la sola fonte di energia è un gruppo elettrogeno.
Conoscendomi si è offerta per portarmi un po' di coleotteri (magari quelli attratti dalle luci ).

A questo punto sorge il solito dubbio.

Senza un regolare permesso ci possono essere dei problemi agli eventuali controlli in aeroporto.

Inoltre, come posso fargli conservare gli insetti raccolti in attesa del rientro?

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Andrea

In Brasile io eviterei ACCURATAMENTE di farmi trovare insetti nel bagaglio all'aeroporto, e di permessi di esportazione neanche parlarne. Concedono in uso gratuito la foresta ai contadini perchè deforestino per coltivare un pò di manioca, l'affittano alle multinazionali del legname, ma .... se tocchi una mosca .... t'ingalerano e buttano la chiave. Che vuoi fare, così va il Sud America.

Comunque, vista l'ubicazione sulla costa atlantica, escludendo Dynastes e Megasoma (dovremmo essere fuori dal loro areale), ma considerando comunque che è in zona subtropicale, penso che arriveranno alla luce bestie anche grossette (soprattutto tra i Cerambycidae e Scarabaeidae) che porrebbero problemi di "volume". L'uccisione sicuramente va fatta con etere (per le bestie più piccole) e iniezione di ammoniaca (per quelle più grosse) e la conservazione io suggerirei di farla solo in alcool a 70°, in considerazione anche della supposta inesperienza della tua amica e del clima, che porterebbe a macerazione qualunque insetto non correttamente conservato.

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Maurizio Bollino

Grazie Maurizio,

preciso e chiaro come sempre


Non mi piace che la mia amica possa passare qualche brutto quarto d'ora ; le dirò di lasciar perdere

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Andrea

Credo che sia la soluzione migliore, a meno che .... non ti voglia togliere di mezzo l'amica

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Maurizio Bollino

No...........

........no, è meglio di no

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Andrea

Concordo pienamente con quanto affermato da Maurizio. In Brasile, se possono, alla dogana ti linciano per quattro insettini (se non hai un permesso che quasi mai concedono), poi però (come mi hanno confermato da poco) decidono di aprire due dighe gigantesche al confine con l'Argentina, inondando quel che resta di una splendida foresta subtropicale, dove io stesso avevo visto numerose e belle specie di scarabaeidi e cerambici. Mah...
Meglio che la tua amica ti porti qualche bella foto

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Giorgio Garzaniti