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Differenziazione cromatica in Anomala sp.



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 18/06/2012, 14:32 
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Iscritto il: 28/05/2011, 21:10
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Nome: Umberto Devincenzo
Ciao a tutti! :)

In questi giorni, precisamente ieri sera, ho preso parecchie Anomala sp.

Guardandole meglio ho notato, oltre ad una differenziazione cromatica delle elitre e della parte dorsale, alcune caratterizzate da un verde smeraldo intenso, altre verde con riflessi dorati, si differenziano per la colorazione della parte ventrale, e precisamente in tre distinti esemplari:

un esemplare, presenta la parte ventrale totalmente scura (cosa ho notato essere caratteristica degli esemplari aventi una colorazione dorsale verde smeraldo intenso);

un 'altro esemplare presenta una colorazione ventrale totalmente di colore panna o vaniglia (per intenderci, con stessi riflessi dorati della parte dorsale);

un altro esemplare ancora, sempre parlando della parte ventrale, presenta una colorazione scura nella parte addominale, mentre nella parte prossimale all'addome presenta sempre una colorazione color panna o vaniglia..

Qualcuno può gentilmente spiegarmi perchè di questa differenziazione cromatica della parte ventrale di questi esemplari? E' caratteristica di specie differenti oppure si tratta semplicemente di variabilità tra esemplari di una stessa specie?

A presto :hi:
Umberto

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MessaggioInviato: 22/06/2012, 14:43 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Ciao Umberto... In questi giorni ho raccolto diverse Anomala sp. ed ho notato le stesse variazioni cromatiche che hai descritto. Io non credo che dipendano dalla specie, ma con i rutelidi ho sempre avuto grosse difficoltà, quindi mi associo alla tua richiesta per riportarla "a galla"...
:hi:

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MessaggioInviato: 22/06/2012, 19:32 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
Credo si tratti di una variazione cromatica dovuta all'umidità, la stessa cosa accade nei cetoniini. :bln:
Ciao :hi: :hi: :hi:


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MessaggioInviato: 22/06/2012, 19:38 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
marco villa ha scritto:
Credo si tratti di una variazione cromatica dovuta all'umidità, la stessa cosa accade nei cetoniini. :bln:
Ciao :hi: :hi: :hi:

Non credo di aver capito :oops:... Intendi che il colore è influenzato dal tasso di umidità dell'ambiente in cui si sviluppa la larva? :roll:

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MessaggioInviato: 22/06/2012, 20:52 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Almeno così funziona con i cetoniini.


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MessaggioInviato: 22/06/2012, 21:24 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Grazie Marco :birra:, questa non la sapevo!
:hi:

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MessaggioInviato: 24/06/2012, 9:12 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Non credo sia così semplice. Probabilmente il colore di specie variabili come queste è il risultato dell'interazione di fattori ambientali (come l'umidità e la temperatura dell'ambiente di sviluppo, probabilmente soprattutto durante lo stato di pupa) e di fattori interni, ovvero genetici. Se ne è discusso tempo fa anche qui sul Forum, partendo dalla colorazione di Cetonia aurata, senza però arrivare ad una conclusione, se ben ricordo.
Tra alcune specie di Buprestidi si verifica qualcosa di simile. Tra questi, ad esempio diverse Anthaxia, sembra esserci una tendenza ad avere una maggiore percentuale di esemplari cianescenti, ovvero coi colori tendenti verso il blu, con l'avanzare della stagione. Potrebbe essere legato alla diversa umidità e/o temperatura a cui avviene la trasformazione in adulto, o anche gli stessi esemplari potrebbero cambiare colore invecchiando in seguito ad una alterazione della microscultura della cuticola, che in queste specie iridescenti (come molti Buprestidi e appunto la maggior parte dei Cetonidi) è responsabile della colorazione, che è appunto di tipo fisico (ovvero, la forma e la distanza dei rilievi produce una riflessione della luce diversa a seconda della lunghezza d'onda (e dell'angolo di incidenza), dando così i tipici colori metallici e cangianti di molte di queste specie. Lo dimostra anche il fatto che quando si bagnano appaiono di colore diverso, perchè l'acqua bagna la superficie alterando la riflessione della luce.
Per capirne qualcosa di più bisognerebbe allevare qualche specie per più generazioni in condizioni controllate.

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Maurizio Gigli
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