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marco villa
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Inviato: 03/07/2012, 8:23 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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f.izzillo
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Inviato: 03/07/2012, 10:01 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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marco villa ha scritto: La larva "ha mangiato BENE!" 
_________________ Francesco Izzillo
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marco villa
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Inviato: 03/07/2012, 10:07 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Grazie!! Quindi dipende tutto dal genere di legnio e dal periodo di sviluppo della larva? Un po come i telodonti nei lucanus cervus!
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Julodis
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Inviato: 03/07/2012, 18:54 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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marco villa ha scritto: Grazie!! Quindi dipende tutto dal genere di legnio e dal periodo di sviluppo della larva? Un po come i telodonti nei lucanus cervus! In generale gli xilofagi hanno sempre una grande variabilità di dimensioni. Ci sono specie in cui certi individui possono essere 3 volte più lunghi di altri (e quindi circa 10 volte più voluminosi). In parte per motivi genetici, in parte a causa di: quantità di legno disponibili condizioni del legno grado di umidità temperatura durata del periodo larvale (dipendente dai fattori precedenti)
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marco villa
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Inviato: 03/07/2012, 21:12 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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grazie Julodis, ma di norma il periodo di sviluppo della larva può andare dai 2 ai 3 anni?
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Julodis
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Inviato: 03/07/2012, 21:30 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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marco villa ha scritto: grazie Julodis, ma di norma il periodo di sviluppo della larva può andare dai 2 ai 3 anni? Per i Morimus non so con certezza, perché quando mi sono usciti dal legno erano larve che quando le avevo prese non so che età avessero. Comunque, un po' tutte le specie possono prolungare il periodo larvale se le condizioni non sono ottimali, a volte fino a durate 4, 5 o più volte più lunghe del normale.
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Entomarci
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Inviato: 04/07/2012, 8:16 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Tieni presente, Marco, che le dimensioni delle specie spesso sono molto variabili in considerazione proprio di fattori che possono limitare o rendere abnorme lo sviluppo. Mi spiego meglio: in generale le dimensioni di una specie sono un fattore da valutare sulla base di lunghe serie di individui, se ti basi su pochi esemplari il dato non sarà mai attendibile. Sulla base di tali analisi in genere emerge una certa uniformità nelle popolazioni di individui diciamo "medi", dai quali si distaccano alcuni esemplari per dimensioni molto ridotte o molto estese. Nel primo caso si può anche trattare di larve che hanno dovuto in qualche modo anticipare l'impupamento per esaurimento del substrato alimentare, nell'altro caso si potrrebbe pensare piuttosto che ad un abbondanza di cibo ad un altro fattore anomalo che abbia impedito alla larva di impuparsi nel periodo canonico, prolungandone la permanenza nel substrato alimentare per un anno o due ulteriori cosi che continuando a mangiare essa si è oltremodo ingrandita (per esempio, in caso di disseccamento del legno, le larve potrebbero rifugiarsi nella parte più interna per non morire, ma questo potrebbe impedire loro di completare lo sviluppo e di "congelarsi" per un determinato periodo di tempo in attesa di un incremento dell'umidità per il sopraggiungere di piogge...). Questo perchè altrimenti le specie dovrebbero tendere al gigantismo o al nanismo a seconda degli ambienti, mentre più spesso tendono semplicemente alla stabilità con punte dell'uno e dell'altro caso. Questo non esclude che in certi ambienti una specie possa mediamente essere più grande o più piccola, ma sono situazioni da valutare come dicevo all'inizio studiando serie importanti di esemplari. Ciao ciao!
PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine!
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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conan
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Inviato: 04/07/2012, 8:38 |
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19 Messaggi: 1228 Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
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tu pensa, paradossalmente, proprio sabato scorso abbiamo trovato (Io e Carlo) una femmina tanto piccola da aver dimensioni circa di una Herophila tristis ciao
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marco villa
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Inviato: 04/07/2012, 10:54 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Entomarci ha scritto: Tieni presente, Marco, che le dimensioni delle specie spesso sono molto variabili in considerazione proprio di fattori che possono limitare o rendere abnorme lo sviluppo. Mi spiego meglio: in generale le dimensioni di una specie sono un fattore da valutare sulla base di lunghe serie di individui, se ti basi su pochi esemplari il dato non sarà mai attendibile. Sulla base di tali analisi in genere emerge una certa uniformità nelle popolazioni di individui diciamo "medi", dai quali si distaccano alcuni esemplari per dimensioni molto ridotte o molto estese. Nel primo caso si può anche trattare di larve che hanno dovuto in qualche modo anticipare l'impupamento per esaurimento del substrato alimentare, nell'altro caso si potrrebbe pensare piuttosto che ad un abbondanza di cibo ad un altro fattore anomalo che abbia impedito alla larva di impuparsi nel periodo canonico, prolungandone la permanenza nel substrato alimentare per un anno o due ulteriori cosi che continuando a mangiare essa si è oltremodo ingrandita (per esempio, in caso di disseccamento del legno, le larve potrebbero rifugiarsi nella parte più interna per non morire, ma questo potrebbe impedire loro di completare lo sviluppo e di "congelarsi" per un determinato periodo di tempo in attesa di un incremento dell'umidità per il sopraggiungere di piogge...). Questo perchè altrimenti le specie dovrebbero tendere al gigantismo o al nanismo a seconda degli ambienti, mentre più spesso tendono semplicemente alla stabilità con punte dell'uno e dell'altro caso. Questo non esclude che in certi ambienti una specie possa mediamente essere più grande o più piccola, ma sono situazioni da valutare come dicevo all'inizio studiando serie importanti di esemplari. Ciao ciao!
PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine! grazie Marcello! mi dispiace ma l'altitudine non la so, so solo che è un'area collinare conan ha scritto: tu pensa, paradossalmente, proprio sabato scorso abbiamo trovato (Io e Carlo) una femmina tanto piccola da aver dimensioni circa di una Herophila tristis ciao anchio trovo spesso esemplari minuscoli. Pensa che avevo messo tutti gli esemplari in un contenitore per ucciderli a casa e pensa un po..guardando nel barattolo ho visto che il maschione gigante si stava accoppiando proprio con la piccoletta! Era come vedere un cerdo che si accoppia con un X. stebbingi! saluti 
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Pactolinus
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Inviato: 04/07/2012, 19:44 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Entomarci ha scritto: PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine! Credo si tratti di questo 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Carlo Monari
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Inviato: 04/07/2012, 20:34 |
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Iscritto il: 10/08/2010, 14:39 Messaggi: 3141 Località: Milano
Nome: Carlo Monari
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Quella che sto per fare è una osservazione molto marginale nell'ambito di questa discussione, ma anche piccole inesattezze è meglio rilevarle: Julodis ha scritto: ... Ci sono specie in cui certi individui possono essere 3 volte più lunghi di altri (e quindi circa 10 volte più voluminosi)...
no; se tutte le proporzioni del corpo restano esattamente le stesse, e la lunghezza viene moltiplicata per 3, il volume viene moltiplicato per 3x3x3, quindi per 27, non solo per 3x3.
_________________ Ciao
Carlo
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marco villa
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Inviato: 04/07/2012, 20:39 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Pactolinus ha scritto: Entomarci ha scritto: PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine! Credo si tratti di questo  esatto comunque ringrazio infitimante tutti quelli che mi hanno risposto ciao 
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Julodis
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Inviato: 05/07/2012, 0:19 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Carlo Monari ha scritto: no; se tutte le proporzioni del corpo restano esattamente le stesse, e la lunghezza viene moltiplicata per 3, il volume viene moltiplicato per 3x3x3, quindi per 27, non solo per 3x3. E' vero. Errore mio. Avevo riscritto parte della frase senza cambiare l'altra
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