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Dimensioni massime di Morimus asper asper



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MessaggioInviato: 03/07/2012, 8:23 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
Ciao a tutti!!! :hi: :hi: :hi: :hi:
L'altro giorno sono andato in un campeggio collinare (Camping Orlando).la zona era boschiva e ricca di querce vive e morte. Insieme ai miei primi lucanus, ho trovato 7 morimus davvero enormi! Di solito rinvenivo esemplari di circa 2,5cm, ma li ho rinvenuto un maschio di 4cm(ovviamente senza contare le antenne)!!!
A questo punto chiedo ai cerambicidari e non di darmi spiegazione a questo caso di gigantismo.
Ringrazio in anticipo per le risposte!
Ciaooooo :hi: :hi: :hi: :hi: :hi: :hi:


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MessaggioInviato: 03/07/2012, 10:01 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
marco villa ha scritto:
Ciao a tutti!!! :hi: :hi: :hi: :hi:
L'altro giorno sono andato in un campeggio collinare (Camping Orlando).la zona era boschiva e ricca di querce vive e morte. Insieme ai miei primi lucanus, ho trovato 7 morimus davvero enormi! Di solito rinvenivo esemplari di circa 2,5cm, ma li ho rinvenuto un maschio di 4cm(ovviamente senza contare le antenne)!!!
A questo punto chiedo ai cerambicidari e non di darmi spiegazione a questo caso di gigantismo.
Ringrazio in anticipo per le risposte!
Ciaooooo :hi: :hi: :hi: :hi: :hi: :hi:

La larva "ha mangiato BENE!" :sma: :hi:

_________________
Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 03/07/2012, 10:07 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Nome: Marco Villani
Grazie!! :)
Quindi dipende tutto dal genere di legnio e dal periodo di sviluppo della larva? Un po come i telodonti nei lucanus cervus!


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MessaggioInviato: 03/07/2012, 18:54 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
marco villa ha scritto:
Grazie!! :)
Quindi dipende tutto dal genere di legnio e dal periodo di sviluppo della larva? Un po come i telodonti nei lucanus cervus!

In generale gli xilofagi hanno sempre una grande variabilità di dimensioni. Ci sono specie in cui certi individui possono essere 3 volte più lunghi di altri (e quindi circa 10 volte più voluminosi).
In parte per motivi genetici, in parte a causa di:
quantità di legno disponibili
condizioni del legno
grado di umidità
temperatura
durata del periodo larvale (dipendente dai fattori precedenti)

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 03/07/2012, 21:12 
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Nome: Marco Villani
grazie Julodis, ma di norma il periodo di sviluppo della larva può andare dai 2 ai 3 anni?


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MessaggioInviato: 03/07/2012, 21:30 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
marco villa ha scritto:
grazie Julodis, ma di norma il periodo di sviluppo della larva può andare dai 2 ai 3 anni?

Per i Morimus non so con certezza, perché quando mi sono usciti dal legno erano larve che quando le avevo prese non so che età avessero.
Comunque, un po' tutte le specie possono prolungare il periodo larvale se le condizioni non sono ottimali, a volte fino a durate 4, 5 o più volte più lunghe del normale.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 04/07/2012, 8:16 
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02
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Nome: Marcello Benelli
Tieni presente, Marco, che le dimensioni delle specie spesso sono molto variabili in considerazione proprio di fattori che possono limitare o rendere abnorme lo sviluppo.
Mi spiego meglio: in generale le dimensioni di una specie sono un fattore da valutare sulla base di lunghe serie di individui, se ti basi su pochi esemplari il dato non sarà mai attendibile. Sulla base di tali analisi in genere emerge una certa uniformità nelle popolazioni di individui diciamo "medi", dai quali si distaccano alcuni esemplari per dimensioni molto ridotte o molto estese. Nel primo caso si può anche trattare di larve che hanno dovuto in qualche modo anticipare l'impupamento per esaurimento del substrato alimentare, nell'altro caso si potrrebbe pensare piuttosto che ad un abbondanza di cibo ad un altro fattore anomalo che abbia impedito alla larva di impuparsi nel periodo canonico, prolungandone la permanenza nel substrato alimentare per un anno o due ulteriori cosi che continuando a mangiare essa si è oltremodo ingrandita (per esempio, in caso di disseccamento del legno, le larve potrebbero rifugiarsi nella parte più interna per non morire, ma questo potrebbe impedire loro di completare lo sviluppo e di "congelarsi" per un determinato periodo di tempo in attesa di un incremento dell'umidità per il sopraggiungere di piogge...).
Questo perchè altrimenti le specie dovrebbero tendere al gigantismo o al nanismo a seconda degli ambienti, mentre più spesso tendono semplicemente alla stabilità con punte dell'uno e dell'altro caso.
Questo non esclude che in certi ambienti una specie possa mediamente essere più grande o più piccola, ma sono situazioni da valutare come dicevo all'inizio studiando serie importanti di esemplari.
Ciao ciao!

PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine!

_________________
Marci
"S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo,
S'i fosse vento, lo tempesterei,
S'i fosse acqua, i' l'annegherei
s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).


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MessaggioInviato: 04/07/2012, 8:38 
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19
Messaggi: 1228
Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
tu pensa, paradossalmente, proprio sabato scorso abbiamo trovato (Io e Carlo) una femmina tanto piccola da aver dimensioni circa di una Herophila tristis
ciao

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MessaggioInviato: 04/07/2012, 10:54 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
Messaggi: 5606
Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Entomarci ha scritto:
Tieni presente, Marco, che le dimensioni delle specie spesso sono molto variabili in considerazione proprio di fattori che possono limitare o rendere abnorme lo sviluppo.
Mi spiego meglio: in generale le dimensioni di una specie sono un fattore da valutare sulla base di lunghe serie di individui, se ti basi su pochi esemplari il dato non sarà mai attendibile. Sulla base di tali analisi in genere emerge una certa uniformità nelle popolazioni di individui diciamo "medi", dai quali si distaccano alcuni esemplari per dimensioni molto ridotte o molto estese. Nel primo caso si può anche trattare di larve che hanno dovuto in qualche modo anticipare l'impupamento per esaurimento del substrato alimentare, nell'altro caso si potrrebbe pensare piuttosto che ad un abbondanza di cibo ad un altro fattore anomalo che abbia impedito alla larva di impuparsi nel periodo canonico, prolungandone la permanenza nel substrato alimentare per un anno o due ulteriori cosi che continuando a mangiare essa si è oltremodo ingrandita (per esempio, in caso di disseccamento del legno, le larve potrebbero rifugiarsi nella parte più interna per non morire, ma questo potrebbe impedire loro di completare lo sviluppo e di "congelarsi" per un determinato periodo di tempo in attesa di un incremento dell'umidità per il sopraggiungere di piogge...).
Questo perchè altrimenti le specie dovrebbero tendere al gigantismo o al nanismo a seconda degli ambienti, mentre più spesso tendono semplicemente alla stabilità con punte dell'uno e dell'altro caso.
Questo non esclude che in certi ambienti una specie possa mediamente essere più grande o più piccola, ma sono situazioni da valutare come dicevo all'inizio studiando serie importanti di esemplari.
Ciao ciao!

PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine!

grazie Marcello!
mi dispiace ma l'altitudine non la so, so solo che è un'area collinare :oops:
conan ha scritto:
tu pensa, paradossalmente, proprio sabato scorso abbiamo trovato (Io e Carlo) una femmina tanto piccola da aver dimensioni circa di una Herophila tristis
ciao

anchio trovo spesso esemplari minuscoli. Pensa che avevo messo tutti gli esemplari in un contenitore per ucciderli a casa e pensa un po..guardando nel barattolo ho visto che il maschione gigante si stava accoppiando proprio con la piccoletta!
Era come vedere un cerdo che si accoppia con un X. stebbingi! :mrgreen:
saluti :hi: :hi: :hi:


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MessaggioInviato: 04/07/2012, 19:44 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Entomarci ha scritto:
PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine!

Credo si tratti di questo ;)

:hi:

_________________
ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 04/07/2012, 20:34 
 

Iscritto il: 10/08/2010, 14:39
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Nome: Carlo Monari
Quella che sto per fare è una osservazione molto marginale nell'ambito di questa discussione, ma anche piccole inesattezze è meglio rilevarle:

Julodis ha scritto:
... Ci sono specie in cui certi individui possono essere 3 volte più lunghi di altri (e quindi circa 10 volte più voluminosi)...


no; se tutte le proporzioni del corpo restano esattamente le stesse, e la lunghezza viene moltiplicata per 3, il volume viene moltiplicato per 3x3x3, quindi per 27, non solo per 3x3.

_________________
Ciao

Carlo


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MessaggioInviato: 04/07/2012, 20:39 
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35
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Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
Pactolinus ha scritto:
Entomarci ha scritto:
PS sii più specifico nell'indicazione dei luoghi di raccolta, piuttosto che il nome del campeggio indica il nome della località e il comune (o la provincia) di appartenenza, se la conosci l'altitudine!

Credo si tratti di questo ;)

:hi:

esatto :oops: :)
comunque ringrazio infitimante tutti quelli che mi hanno risposto
ciao :hi: :hi: :hi:


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MessaggioInviato: 05/07/2012, 0:19 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Carlo Monari ha scritto:
no; se tutte le proporzioni del corpo restano esattamente le stesse, e la lunghezza viene moltiplicata per 3, il volume viene moltiplicato per 3x3x3, quindi per 27, non solo per 3x3.

E' vero. Errore mio. Avevo riscritto parte della frase senza cambiare l'altra

_________________
Maurizio Gigli
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