Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 11/05/2025, 12:03

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Rapporto Acari-Coleotteri



nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 6 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Rapporto Acari-Coleotteri
MessaggioInviato: 17/10/2014, 20:53 
 

Iscritto il: 06/07/2014, 15:04
Messaggi: 29
Nome: Jacopo Lupoletti
Ciao a tutti!
Mi è capitato molte volte di trovare coleotteri sia vivi che morti, adulti e larve, di diverse specie e in differenti luoghi, che ospitavano un numero consistente di acari.
Principalmente li ho rilevati nella zona dell'addome, sulle coxe ma anche sui femori. Oggi ho trovato un punteruolo rosso che era completamente ricoperto di acari bruno-rossicci persino sulla giuntura dell elitre.
ho cercato delle informazioni ma non sono state esaurienti. qualcuno di voi sa quale relazione intercorre tra le due specie?
Vi ringrazio molto.
un sauto.


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Rapporto Acari-Coleotteri
MessaggioInviato: 17/10/2014, 23:01 
Avatar utente

Iscritto il: 10/03/2011, 22:48
Messaggi: 529
Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
:) :) L'argomento è molto complesso e ha a che fare con una buona fetta della diversità biologica presente sul nostro pianeta.
Si conosce qualche migliaio di casi di associazione acari-coleotteri, ma moltissimi altri rimangono ancora da scoprire (questo è uno dei casi più affascinanti scoperti recentemente). I “tipi” di simbiosi sono riconducibili alla foresia, al commensalismo, alla parafagia e al vero e proprio parassitismo (e ovviamente ad una combinazione di almeno i primi tre tipi).

Gli acari di cui riferisci sono probabilmente deutoninfe (foretiche) di Centrouropoda almerodai Wisniewski & Hirschmann (1992). Alcune informazioni su questa specie e altre associate al punteruolo rosso (e ad altre specie congeneriche) le puoi trovare ai link seguenti (purtroppo gli ultimi due articoli non sono liberamente consultabili).

http://www.bioone.org/doi/pdf/10.1653/024.094.0403

http://africaninvertebrates.org/ojs/ind ... ewFile/2/2

http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1 ... EF2Ls9H7IU

http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1 ... EF2-M9H7IU


:hi:

_________________
Massimo Plumari
________________________________________

Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Rapporto Acari-Coleotteri
MessaggioInviato: 18/10/2014, 0:52 
 

Iscritto il: 06/07/2014, 15:04
Messaggi: 29
Nome: Jacopo Lupoletti
C é un motivo specifico per cui vengono scelti i coleotteri? Oppure gli acari entrano in simbiosi anche con altri ordini?


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Rapporto Acari-Coleotteri
MessaggioInviato: 18/10/2014, 6:55 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Così ad occhio, la vita di un acaro su un imenottero credo sarebbe molto più difficile, visto che è in grado di raggiungere, con gli arti o con la bocca, quasi tutta la superficie del corpo, cosa che per molti coleotteri è impossibile.

Comunque, non si trovano solo sui Coleotteri. Ad esempio, i grossi millepiedi tropicali ne sono spesso pieni.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Rapporto Acari-Coleotteri
MessaggioInviato: 18/10/2014, 9:22 
Avatar utente

Iscritto il: 01/07/2010, 22:26
Messaggi: 5604
Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Gli acari è possibile trovarli anche sugli Imenotteri, in particolare sui grossi Apoidei pelosi, quali Bombus e Xylocopa, che spesso ne sono ricoperti.
Di recente ho trovato alcuni acari sulla base delle ali di un Calligaster williamsi a all'interno dei genitali di un altro Vespide. Sempre restando tra i Vespidi ci sono almeno due generi che hanno delle fossette atte proprio ad accogliere vari acari: i Parancistrocerus hanno una fossetta circolare nella zona del secondo tergite che viene coperta dal primo, le Acarozumia hanno 3 fossette(una grande centrale e due più piccole laterali) sul propodeo.

Un altro ordine che ha rapporti con gli acari è quello dei Blattoidei, ad esempio le Gromphadorhina del Madagascar spesso hanno sul dorso vari acari simbionti e se vengono eliminati la blatta ne risente.


Top
profilo
 Oggetto del messaggio: Re: Rapporto Acari-Coleotteri
MessaggioInviato: 18/10/2014, 23:31 
Avatar utente

Iscritto il: 10/03/2011, 22:48
Messaggi: 529
Località: Bollate (Milano)
Nome: Massimo Plumari
Jacopo L. ha scritto:
C é un motivo specifico per cui vengono scelti i coleotteri? Oppure gli acari entrano in simbiosi anche con altri ordini?

Non penso che gli acari abbiano "scelto" preferenzialmente i coleotteri tra tutti gli altri ordini di insetti. Nel corso della loro storia evolutiva si sono adattati ad un così grande numero di nicchie ecologiche che è veramente difficile individuare delle preferenze negli stili di vita. Probabilmente le associazioni acari-coleotteri sono quelle più numerose perché i coleotteri sono di per sé numerosi. Ma sono veramente pochi i gruppi non solo di insetti, ma in generale di artropodi per i quali non si conoscono ancora acari associati.

Julodis ha scritto:
Così ad occhio, la vita di un acaro su un imenottero credo sarebbe molto più difficile, visto che è in grado di raggiungere, con gli arti o con la bocca, quasi tutta la superficie del corpo, cosa che per molti coleotteri è impossibile.

E invece gli imenotteri seguono i coleotteri.... Solo per fare un "piccolo" esempio basti pensare allo straordinario numero di specie associate alle formiche.

Andricus ha scritto:
Di recente ho trovato alcuni acari sulla base delle ali di un Calligaster williamsi a all'interno dei genitali di un altro Vespide.

questo mi incuriosisce......

Andricus ha scritto:
Sempre restando tra i Vespidi ci sono almeno due generi che hanno delle fossette atte proprio ad accogliere vari acari: i Parancistrocerus hanno una fossetta circolare nella zona del secondo tergite che viene coperta dal primo, le Acarozumia hanno 3 fossette(una grande centrale e due più piccole laterali) sul propodeo.

Vero, il cosidetto acarinarium, ma questa struttura non è presente solo nei generi che citi e nei vespidi. Penso che molte specie ancora non descritte di acari, tra le numerose associate agli imenotteri, potrebbero saltare fuori proprio dallo studio di questi gruppi.

:hi:

_________________
Massimo Plumari
________________________________________

Rerum natura nusquam magis quam in minimis tota est - Plinio il vecchio (Hist. Nat., XI, 1)


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 6 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: