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Esperienze acquisti e scambi - U.S.A.



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Esperienze acquisti e scambi - U.S.A.
MessaggioInviato: 09/01/2019, 20:35 
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Iscritto il: 25/07/2018, 23:17
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Località: Firenze, Toscana
Nome: Arturo Femia
Buonasera a tutti,
premetto che ho fatto ricerche in proposito per ore, leggendo con attenzione le informazioni in questa e in molte altre discussioni.
Tuttavia la questione mi appare ancora piuttosto confusa e immagino sia così per molti altri, dato che nessuno qui lavora alla dogana :lol1:

Sperando che le risposte fornite possano aiutare chi in futuro si troverà nella mia situazione, vorrei un feedback da chi ha esperienza di scambi e/o acquisti con controparte sita all'esterno della CEE e in particolare negli U.S.A.
In particolare volevo sapere se la situazione è cambiata rispetto a quanto raccontato nella discussione del 2009 e cosa mi devo aspettare se acquisto degli esemplari su eBay o se decido di fare uno scambio con un privato (ovviamente parlando sempre di specie non-CITES).
Capisco che la questione è già stata trattata in altri post, ma vorrei comunque sentire qualche parere se non è un problema.
Grazie! :birra:

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Arturo
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MessaggioInviato: 10/01/2019, 9:43 
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21
Messaggi: 2099
Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
Per la mia esperienza la situazione sotto certi aspetti è migliorata, salvo i tempi di attesa.
L'importante sono tre cose: la prima è che sul pacchetto compaia la scritta " Insetti disseccati per studio scientifico, senza valore commerciale", per seconda che sia dichiarato almeno un Euro di valore della merce e per terza il numero di insetti presenti.
Poi comunque una volta che il pacco è in dogana ti arriva un messaggio di richiesta di compilazione di un modulo, dove di fatto riporterai le stesse cose fatte scrivere sul pacchetto.
Fatti mandare dal commerciante il bollettino di spedizione e segui l'iter del pacchetto sul sito Poste Italiane, così potrai sapere quando il tuo pacchetto arriva in dogana, quindi potrai ridurre i tempi spedendo il modulo doganale prima che ti arrivi la richiesta, magari anche telefonando.
Tieni presente che un mio pacchetto è arrivato in Giappone in una settimana, mentre quello giapponese l'ho avuto dopo circa un mese.
Buona fortuna
Mario


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MessaggioInviato: 10/01/2019, 9:54 
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Iscritto il: 11/06/2014, 12:12
Messaggi: 703
Località: Calabria
Nome: Ferdinando Giovine
Se il pacchetto finisce a Lonate il problema rimane.
Ti conviene comunque avere un corrispondente in Francia o Germania a cui fare arrivare il materiale. E' la soluzione più semplice.
La dichiarazione che non si tratta di specie Cites è sempre meglio farsela fare dovunque arrivi il pacchetto se di provenienza extra CEE.
Anche le specie non Cites protette in altri paesi diventano protette in Italia per cui serve una dichiarazione per la dogana da parte di un organo amministrativo dello Stato di partenza che autorizza l'esportazione a fini di studio.
In caso di invio di materiale per motivi di studio all'estero e che dovrà rientrare in Italia si effettua la dichiarazione di esportazione temporanea, si paga una certa somma che verrà restituita al rientro del materiale.
:hi:

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MessaggioInviato: 10/01/2019, 15:57 
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Iscritto il: 25/07/2018, 23:17
Messaggi: 146
Località: Firenze, Toscana
Nome: Arturo Femia
Acquarius ha scritto:
Se il pacchetto finisce a Lonate il problema rimane.
Ti conviene comunque avere un corrispondente in Francia o Germania a cui fare arrivare il materiale. E' la soluzione più semplice.

Magari... sfiga vuole che le persone con cui ho contatti all'estero vivano tutte oltreoceano :ses

Al momento sto seguendo degli esemplari su eBay e a tal proposito ho scritto al venditore; per quanto riguarda lo scambio fra privati, io e il mio amico abbiamo deciso di fare lo scambio in Settembre quindi ci sarà tutto il tempo per organizzare la cosa nei dettagli.
Poi mi stavo chiedendo se capita mai che il pacco passi tranquillamente, senza essere fermato, aperto e smanacciato :lol:

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Arturo
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MessaggioInviato: 10/01/2019, 17:41 
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Iscritto il: 08/05/2010, 22:25
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Località: Milano
Nome: Riccardo Sciaky
Mah, la mia esperienza non è così drammatica. La maggior parte dei pacchetti dall'Asia o dall'America (sia settentrionale che meridionale) negli ultimi anni arriva senza problemi. Ho avuto un problema qualche anno fa con un pacchetto di esemplari banalissimi nostrani che mi venivano restituiti da un museo negli Stati Uniti per il quale ho dovuto fare l'ispezione veterinaria; occasionalmente mi fermano qualche pacchetto in dogana ma è sufficiente compilare i moduli che mi inviano per sbloccarlo e riceverlo senza bisogno di pagare nulla, a volte nel giro di pochissimi giorni. Solo i pacchetti di conchiglie dall'Australia mi vengono fermati con assoluta regolarità.

Voi dite di Lonate, ma non ricordate che inferno era il centro di smistamento di Milano Roserio, dove l'esperienza sia personale che di altri colleghi era di smarrimento di pacchetti in quantità. In confronto oggi tutto scorre liscio come l'olio.

Saluti ;)

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Riccardo


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MessaggioInviato: 10/01/2019, 19:17 
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Iscritto il: 25/07/2018, 23:17
Messaggi: 146
Località: Firenze, Toscana
Nome: Arturo Femia
Beh, grazie Riccardo, questo mi rassicura!
Mi sono aggiudicato poco fa il lotto che tenevo d'occhio (16 Belonogaster sp. e 3 Synagris sp. che non mancherò di condividere qui sul forum :) ) e ho chiesto al venditore di includere una nota con valore commerciale e una specificazione del fatto che non ci sono specie protette nè specie destinate all'uso alimentare. Incrociamo le dita e vediamo come va, se i tempi non sono biblici aggiornerò questa stessa discussione magari.
:hi:

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Arturo
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MessaggioInviato: 10/01/2019, 20:29 
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Iscritto il: 08/05/2010, 22:25
Messaggi: 1449
Località: Milano
Nome: Riccardo Sciaky
Come suggeriva Orotrechus più sopra, chiedi al tuo commerciante di scrivere sul pacchetto: "Insetti disseccati per studio scientifico, senza valore commerciale", indicando un valore di 5 $, così diminuisci le probabilità di un trattenimento in dogana.

Comunque in queste cose conta molto il fattore "C" :D

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Riccardo


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MessaggioInviato: 11/01/2019, 10:13 
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Messaggi: 703
Località: Calabria
Nome: Ferdinando Giovine
Anche se vietato dalla legge presso tutte le dogane italiane c'è una lista nera. Io ci sono finito perchè rifiuto pacchi aperti in dogana (troppo materiale rotto o rubato) e quindi non pago le spese doganali. A chi finisce in queste liste i pacchi vengono bloccati TUTTI per accertamenti, in pratica una ritorsione. A me hanno bloccato ed aperto, distruggendo tutto anche un pacchetto dal Portogallo quindi CEE! Poco tempo fa mi hanno bloccato in dogana per quasi un mese una busta assicurata contenente documenti proveniente da una casa d'asta in Austria! (entrata in Italia è semplicemente SPARITA dalla tracciabilità!!!!).
Quindi dire che le cose vanno meglio non direi proprio.
Se il materiale è raro e importante o pesante come i minerali può convenire (anche se costa tanto!) farselo inviare con degli spedizionieri che si occupano di tutto dalle bolle di partenza allo sdoganamento.
Tre anni fa dovevo inviare un'incisione di un grande pittore al museo della grafica all'ETH di Zurigo per un expertise. Al museo mi hanno detto: Per carità NON CON LE POSTE ITALIANE!

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MessaggioInviato: 31/01/2019, 1:22 
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Località: Firenze, Toscana
Nome: Arturo Femia
Ho finalmente ricevuto il pacco contenente gli esemplari acquistati su eBay e vorrei aggiornare la discussione per i posteri.

Il pacco è passato da Milano Roserio e vi è rimasto per 8 giorni, per poi essere sdoganato e consegnato. All'arrivo, il postino ha portato, insieme al pacco, il conto della dogana per il loro preziosissimo servizio: il 22% di IVA applicato al valore commerciale dichiarato + 7,50€ di oneri di sdoganamento.
In tutto ciò avevo chiesto al venditore di allegare al pacco una nota che specificasse l'assenza di specie protette - non sono sicuro che questo abbia fatto qualche differenza, ma magari è il motivo per cui gli esemplari non hanno dovuto affrontare l'esame veterinario - e il prezzo dell'articolo. Probabilmente avrei dovuto chiedere al venditore di dichiarare un prezzo inferiore a quello effettivo, in modo da risparmiare, per quanto possibile, almeno sull'IVA... sarà per la prossima.

A breve dovrei anche effettuare uno scambio di esemplari con un privato, anch'egli residente negli States e non mancherò di aggiornare questa discussione a riguardo.

P.S. Volevo condividere con voi anche questo "opuscolo" (non so come altro definirlo) che il venditore ha curiosamente incluso nel pacco, nel tentativo di proselitismo meno efficace che io abbia mai visto :lol:
undsal.jpg


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MessaggioInviato: 01/02/2019, 21:22 
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Nel caso il pacco venga controllato, è normale che venga richiesto il pagamento dell'IVA. Mi pare che venga applicato solo nel caso in cui il valore del pacco superi una certa cifra, che ora non ricordo bene, ma dovrebbe aggirarsi intorno a 19 euro. Si parla sempre di valore totale della merce più spese di spedizione (anche se non ho mai capito perchè si debba pagare l'IVA pure sulle spese e non solo sul valore effettivo della merce acquistata).

Anche il pagamento del controllo doganale è prassi normale, benchè mi sfugga la logica di dover pagare per un controllo non richiesto, bensì coatto. Invece il controllo sanitario non sempre viene effettuato, non so bene in base a cosa. Diciamo che la maggior parte delle volte i pacchi arrivano senza essere aperti. In caso contrario, oltre al pagamento del controllo sanitario, ci si trova spesso con esemplari danneggiati, o addirittura, come mi è successo, mancanti (probabilmente per incuria, non perchè volutamente sottratti).

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MessaggioInviato: 16/03/2019, 19:07 
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Nome: Arturo Femia
Aggiornamento per i posteri: in questo mese e mezzo io e il mio amico statunitense ci siamo accordati sul da farsi in base alle informazioni disponibili riguardo i rispettivi servizi postali e doganali, dopodichè ci siamo inviati il primo pacco.
Il primo a inviare sono stato io: ho allegato al pacco una lista delle specie presenti all'interno (nemmeno troppo dettagliata) con il numero di esemplari insieme ad una dichiarazione dell'assenza di specie protette e il valore economico nullo. Partito lunedì 25 febbraio con il servizio Postamail Internazionale di Poste Italiane, il pacco è arrivato - senza alcun intoppo - sabato 30 in Maryland.
E' toccato quindi al mio amico che ha fornito esattamente le stesse informazioni. Il suo pacco, partito martedì 4 marzo, è arrivato a destinazione ieri sera.

Non so se entrambi abbiamo avuto una gran fortuna e siamo passati sotto i radar delle dogane o se i documenti allegati possono aver avuto un ruolo importante, ma è andata non bene, benissimo! :hp:
Spero che questo metodo si confermi ugualmente efficace anche in futuro!

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Arturo
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MessaggioInviato: 19/03/2019, 11:37 
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i documenti hanno sempre importanza perchè toglie alle dogane l'alibi del controllo a prescindere ))))))))

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MessaggioInviato: 20/03/2019, 17:50 
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Se gli gira di controllare, lo fanno comunque, a prescindere dai documenti. Pare comunque che ultimamente le procedure doganali siano state sveltite. Speriamo duri

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Julodis ha scritto:
Se gli gira di controllare, lo fanno comunque, a prescindere dai documenti.


Su questo non avevo dubbi. La dogana è l'unico organismo che meno lavora più sono contento. :lol1:

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