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Come organizzarsi per le preparazioni?



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MessaggioInviato: 29/01/2012, 16:09 
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Nome: L. Alessandro Guariento
Ciao a tutti, avrei una domanda veloce da neofita. Vorrei sapere come vi organizzate per preparare gli esemplari catturati, se li preparate tutti e li mettete nelle scatole o se preparate solo esemplari di riferimento e gli altri li sistemate in altro modo (Come?). Come vi comportate con le serie di esemplari? Ve lo chiedo perché mi sto accorgendo di accumulare esemplari impreparati (che lascio in buste di plastica chiuse con la loro segatura e qualche goccia di etile). Io li ho sempre preparati tutti con pazienza ma mi domando se ne valga veramente la pena, ed essendo un giovane entomologo ho bisogno della vostra esperienza. :)


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MessaggioInviato: 29/01/2012, 17:01 
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Nome: Maurizio Gigli
In teoria, sarebbe meglio prepararli tutti, ma bisogna fare i conti con le disponibilità di tempo e di spazio.
La mia collezione credo sia una delle più caotiche del lotto, quindi forse sono il meno adatto a dare consigli, comunque io di solito mi regolo così:
Per i Buprestidi cerco di preparare lunghe serie, ma oltre un certo numero di esemplari mi limito a qualche esemplare per ogni località, cercando di comprendere, oltre ai due sessi, diversi gradi della variabilità intraspecifica, nonchè quelli che hanno qualcosa di particolare (date insolite di ritrovamento, individui sfarfallati da piante diverse dalle solite, ecc.). Il resto lo conservo in bustina o in alcool al 65-70%.

Per i non Buprestidi preparo qualche esemplare, pure qui cercando di comprendere la variabilità, ed il resto va in bustina od alcool per eventuali scambi o per darlo a specialisti dei vari gruppi.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 29/01/2012, 23:19 
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Nome: L. Alessandro Guariento
Grazie mille, proprio come pensavo... Più che problemi di tempo devo organizzarmi per lo spazio. Immagino che i più esperti, se preparano la maggior parte degli esemplari, avranno armadi interi di centinaia di scatole entomologiche.
Comunque, le bustine devono essere necessariamente a chiusura ermetica? Segatura e qualche goccia di etile vanno bene?


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MessaggioInviato: 30/01/2012, 0:51 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Osmoderma ha scritto:
Comunque, le bustine devono essere necessariamente a chiusura ermetica? Segatura e qualche goccia di etile vanno bene?

Non. Quelle vanno bene per un periodo relativamente breve, oppure, stipate in scatole di plastica, per tenere gli insetti in freezer. Io intendevo le classiche "bustine" costituite da un rettangolo di cartoncino, con sopra l'insetto poggiato su qualche strato di carta igienica e chiuso con foglio di cellophane con dei punti metallici. Ovviamente non a ciusura ermetica, visto che si conservano secchi, in questo modo. E' inutile dire che ci va dentro anche un cartellino coi dati di raccolta, oppure si scrivono sul retro del cartoncino.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 30/01/2012, 15:44 
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Nome: L. Alessandro Guariento
Capisco, mi dovrò armare di tanta pazienza e scatole entomologiche, anche se mi sa che economicamente mi conviene costruirmele.


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MessaggioInviato: 30/01/2012, 21:38 
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Nome: Luca Bodei
Osmoderma ha scritto:
Capisco, mi dovrò armare di tanta pazienza e scatole entomologiche, anche se mi sa che economicamente mi conviene costruirmele.



Uhmmm...non so quanto tu possa guadagnarci a costruirtele le scatole....dovresti avere un vetro per ognuna,listelli di legno o legno pressato ricoperto,fondi di plastozote e essere in grado di assemblarle....quindi ti servirebbero anche colle apposite ,silicone,e morsetti per tenere tutto unito prima che si scolli.....quindi guardati bene in giro anche qui sul forum e le troverai di tutti i prezzi e misure...mi sembra dai 14 eur in su....
Oppure se hai molti esemplari prendi delle scatole di polistirolo (tipo quelle delle torte gelato) e temporaneamente finchè non hai scatole serie li lasci li ,magari richiudi il tutto in sacchetti di cellophan.
Ultima cosa riporta sempre i dati sulle buste che metti in freezer,perchè il tempo passa,ma la memoria pure... ;) :hi:

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MessaggioInviato: 30/01/2012, 22:09 
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Nome: L. Alessandro Guariento
Cita:
Uhmmm...non so quanto tu possa guadagnarci a costruirtele le scatole....dovresti avere un vetro per ognuna,listelli di legno o legno pressato ricoperto,fondi di plastozote e essere in grado di assemblarle....quindi ti servirebbero anche colle apposite ,silicone,e morsetti per tenere tutto unito prima che si scolli.....quindi guardati bene in giro anche qui sul forum e le troverai di tutti i prezzi e misure...mi sembra dai 14 eur in su....


Hai ragione, ma sto provando a costruirne una e voglio vedere come sarà il risultato :)
In effetti ho calcolato che a lungo termine si risparmierebbe comprandole, le acquisterò un po' alla volta perché comprarne una decina subito per me è troppo costoso.

Cita:
Oppure se hai molti esemplari prendi delle scatole di polistirolo (tipo quelle delle torte gelato) e temporaneamente finchè non hai scatole serie li lasci li ,magari richiudi il tutto in sacchetti di cellophan.


Si per ora dovrò optare per contenitori provvisori. Il polistirolo non trattiene l'umidità come quelle in plastica? O è irrilevante?


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MessaggioInviato: 30/01/2012, 22:57 
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Nome: Giovanni Ratto
Osmoderma ha scritto:
Cita:
Uhmmm...non so quanto tu possa guadagnarci a costruirtele le scatole....dovresti avere un vetro per ognuna,listelli di legno o legno pressato ricoperto,fondi di plastozote e essere in grado di assemblarle....quindi ti servirebbero anche colle apposite ,silicone,e morsetti per tenere tutto unito prima che si scolli.....quindi guardati bene in giro anche qui sul forum e le troverai di tutti i prezzi e misure...mi sembra dai 14 eur in su....

Hai ragione, ma sto provando a costruirne una e voglio vedere come sarà il risultato :)
In effetti ho calcolato che a lungo termine si risparmierebbe comprandole, le acquisterò un po' alla volta perché comprarne una decina subito per me è troppo costoso.

In questa discussione si era parlato di costruzione cassette e di cassette di buona qualità a buon prezzo

:hi:

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MessaggioInviato: 30/01/2012, 23:02 
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Anche io me le sono costruito da solo per anni. Ormai avevo standardizzato il sistema e mi facevo tagliare le stecche a misura per notevoli quantitativi, per risparmiare, , idem per i fondi, che facevo in compensato, e i vetri. Al posto del plastozote usavo polistirolo espanso ad alta densità, più facile da trovare e più economico (anche se meno buono per reggere gli insetti, perchè il foro dello spillo non si richiude, come invece succede col plastozote). Poi me le cosruivo un po' per volta, quando mi servivano. Presaci la mano, farle era facile, portava solo via un po' di tempo e di spazio dove farle seccare (a proposito, non servono nemmeno morsetti, basta un bell'elastico per scatola, anzi due, uno anche per il coperchio). Però, fatti un po' di conti, mi sono accorto che mi costava quasi come a comprarle, e in più dovevo perdere tempo per cercare il materiale e per costruirle. Insomma, non ne valeva la pena, e da qualche anno le compro già fatte da Pagliacci (Legnobox).

Osmoderma ha scritto:
Si per ora dovrò optare per contenitori provvisori. Il polistirolo non trattiene l'umidità come quelle in plastica? O è irrilevante?

Purtroppo l'umidità è un problema. Soprattutto se ci metti dentro gli insetti quando non sono ancora completamente secchi, o quando fa caldo. Quando poi la temperatura scende, l'umidità condensa nella scatola. Poi molto dipende da dove abiti. Il Padovano non credo sia una delle zone più secche d'Italia! Eventualmente, mettici dentro delle bustine con i sali per assorbire l'umidità, come quelle che si trovano negli imballaggi dei prodotti di eletronica.

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MessaggioInviato: 30/01/2012, 23:51 
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Iscritto il: 05/05/2010, 13:05
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Nome: L. Alessandro Guariento
Cita:
In questa discussione si era parlato di costruzione cassette e di cassette di buona qualità a buon prezzo


Grazie, mi ero ripromesso di leggere questa recente discussione ma il tempo vola!

Cita:
Anche io me le sono costruito da solo per anni. Ormai avevo standardizzato il sistema e mi facevo tagliare le stecche a misura per notevoli quantitativi, per risparmiare, , idem per i fondi, che facevo in compensato, e i vetri. Al posto del plastozote usavo polistirolo espanso ad alta densità, più facile da trovare e più economico (anche se meno buono per reggere gli insetti, perché il foro dello spillo non si richiude, come invece succede col plastozote). Poi me le cosruivo un po' per volta, quando mi servivano. Presaci la mano, farle era facile, portava solo via un po' di tempo e di spazio dove farle seccare (a proposito, non servono nemmeno morsetti, basta un bell'elastico per scatola, anzi due, uno anche per il coperchio). Però, fatti un po' di conti, mi sono accorto che mi costava quasi come a comprarle, e in più dovevo perdere tempo per cercare il materiale e per costruirle. Insomma, non ne valeva la pena, e da qualche anno le compro già fatte da Pagliacci (Legnobox).


Utilissimi consigli, ho letto nella discussione relativa al distanziamento cartellino/insetto, a cui sono stato indirizzato, del sistema americano di gestione della scatola entomologica che viene divisa in scompartimenti (scatole di cartoncino) su cui vengo spillati gli insetti, anziché direttamente sul fondo della scatola. Secondo voi il sistema è efficiente a fini di studio? La scelta o meno dipende solo dal gusto personale o presenta degli inconvenienti pratici?

Cita:
Purtroppo l'umidità è un problema. Soprattutto se ci metti dentro gli insetti quando non sono ancora completamente secchi, o quando fa caldo. Quando poi la temperatura scende, l'umidità condensa nella scatola. Poi molto dipende da dove abiti. Il Padovano non credo sia una delle zone più secche d'Italia! Eventualmente, mettici dentro delle bustine con i sali per assorbire l'umidità, come quelle che si trovano negli imballaggi dei prodotti di eletronica.


Stavo pensando, e se dentro le scatole di polistirolo/plastica imballo gli insetti (preparati e non) con cotone e carta igienica (per evitare che le appendici si attacchino al cotone)? Ovvierebbe al problema dell'umidità e della ricerca di una conservazione ottimale a lungo termine? Potrei sistemarci, finché non ho le scatole, gli insetti preparati e conservare a lungo termine gli "impreparati".
Ho trovato uno spunto interessante in questa discussione:
http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=12&t=4003
Forse, relativamente a questa discussione, il problema è che se in un contenitore (in questo caso piastre Petri) sono presenti più esemplari allora bisognerebbe trovare un modo per assicurare a ciascuno di essi il proprio cartellino con le informazioni.


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MessaggioInviato: 31/01/2012, 0:49 
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Osmoderma ha scritto:
Secondo voi il sistema è efficiente a fini di studio? La scelta o meno dipende solo dal gusto personale o presenta degli inconvenienti pratici?

Si tratta di un sistema pratico ed efficiente al tempo stesso.
Facciamo conto di avere una cassetta contenente materiale già ordinato sistematicamente.
Mi arriva una specie, ancora mancante, da inserire proprio tra due specie che sono all'inizio della cassetta.
A questo punto, se non ho qualche "buco" ancora vuoto, mi toccherà spostare praticamente tutto il materiale della cassetta per far posto al/ai nuovo/i venuto/i
con gli scatolini posso:
1) Spostare il materiale solo all'interno di uno scatolino.
2) Inserire direttamente un nuovo scatolino, facendo traslare tutti gli altri che seguono.
Entrambe le operazioni richiedono assai meno tempo che spostare tutti gli spilli di una cassetta tradizionale.
Osmoderma ha scritto:
Ho trovato uno spunto interessante in questa discussione:
http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=12&t=4003
Forse, relativamente a questa discussione, il problema è che se in un contenitore (in questo caso piastre Petri) sono presenti più esemplari allora bisognerebbe trovare un modo per assicurare a ciascuno di essi il proprio cartellino con le informazioni.

All'interno di una Petri possono esserci più esemplari ma, ovviamente, devono essere della stessa data e località, quindi è sufficiente un solo cartellino per tutto il contenuto.
Insetti di provenienze diverse devono essere sistemati in capsule diverse!

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MessaggioInviato: 31/01/2012, 1:04 
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Confermo quanto detto da Giovanni, ma aggiungo una cosa, anzi tre:
1 - il sistema delle capsule di Petri va bene, ma bisogna stare attenti a non usarlo per le spedizioni o comunque per trasportare insetti in auto o in altro modo con cui subiscano scossoni. E' abbastanza frequente che si stacchi qualche zampa (più che altro, i tarsi) e antenna.

2 - va bene per gli insetti piuttosto robusti, ma non per quelli molto piccoli (per esempio, roba di 1-2 mm)

3 - il fondo di cotone va bene perchè li fa muovere meno, ma quando vanno tolti per prepararli te ne penti, perchè bisogna fare molta attenzione a districare ogni singola unghia dalle fibre del cotone, altrimenti ti si staccano facilmente.

Qualche volta l'ho usato anche io, ma per situazioni particolari. Per il resto preferisco le bustine classiche, anche se richiedono un po' più di tempo (non conviene mettere troppi insetti nella stessa bustina), o le Eppendorf con etanolo per quelli molto piccoli. Comunque, è più che altro una questione di abitudine.

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Maurizio Gigli
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Nome: L. Alessandro Guariento
Cita:
con gli scatolini posso:
1) Spostare il materiale solo all'interno di uno scatolino.
2) Inserire direttamente un nuovo scatolino, facendo traslare tutti gli altri che seguono.

Gli scatolini preferibilmente li acquistate o ve li costruite?

Grazie Maurizio per i consigli.
Cita:
3 - il fondo di cotone va bene perchè li fa muovere meno, ma quando vanno tolti per prepararli te ne penti, perchè bisogna fare molta attenzione a districare ogni singola unghia dalle fibre del cotone, altrimenti ti si staccano facilmente.

Per ovviare a questo problema pensavo di porre un foglietto di carta igienica fra cotone e insetto, dovrebbe funzionare.


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Osmoderma ha scritto:
Gli scatolini preferibilmente li acquistate o ve li costruite?
Vale lo stesso discorso delle cassette: si possono anche autocostruire ma, ne vale davvero la pena?
Io personalmente li acquisterò.

Osmoderma ha scritto:
Per ovviare a questo problema pensavo di porre un foglietto di carta igienica fra cotone e insetto, dovrebbe funzionare.

:ok:

:hi:

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Nome: Mario Grottolo
Per quanto riguarda le scatole a scomparti estraibili si possono comprare da Omnes Artes di Milano, che vende anche separatamente gli scatolini di varie dimensioni.
Io non le uso, ma se dovessi iniziare oggi una collezione specialistica le utilizzerei, perchè ti risolvono tanti spostamenti, con relative rotture non solo di insetti.
Alcuni colleghi hanno comprato le singole scatoline che utilizzano nelle normali scatole entomologiche a cui hanno tolto il fondo.
se cerchi sul sito della Omnes artes trovi il tutto: vengono chiamate scatole Toledano, perchè Luca è stato il primo a farsele costruire.
Ciao
Mario


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