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Entomarci
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Inviato: 26/05/2015, 8:23 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Ho raccolto legna alla Manziana per un paio di anni. Da ramaglia di quercia sono saltati fuori dei callimus abdominalis mentre dall'edera leiopus femoratus (un reperto molto interessante e nuovo per il Lazio). Sicuramente nella quercia (mi pare cerro giusto Maurizio?) ci sono parecchie decine di specie da scovare, ma non è facile trovare legna a terra perchè il bosco è mantenuto pulito. Comunque il periodo per raccogliere legna è praticamente agli sgoccioli e molte specie sono già sfarfallate! Dovresti andare in febbraio/marzo.
Invece sarebbe interessante trappolare, magari ai margini del bosco. Pero' immagino ci si debba accordare con l'università o la forestale...o trappolare fuori dall'area in qualche pianta isolata, tanto gli insetti volano.
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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neurottero
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Inviato: 26/05/2015, 9:11 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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Julodis ha scritto: Dove li troveranno dei sentieri impegnativi a Manziana, me lo devono spiegare. Nel tardo pomeriggio sono andato proprio lì per provare se arrivava qualcosa alla luce uv. Ho aspettato che cominciasse a fare quasi buio, e quando ho tirato fuori dallo zainetto la roba per la mia luce, mi sono accorto che avevo dimenticato a casa il cavetto per collegare i led alla batteria al litio!  100 km per niente! Cosi ti impari a non avermi invitato a farti compagnia e a liberarti il telo (o cumunque i dintorni della tua luce uv) di tanti (per te) fastidiosissimi Neuropterida ciao ciao
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neurottero
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Inviato: 26/05/2015, 9:42 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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skip ha scritto: Grazie Giuseppe, anche questo è utile. Si Agostino, se non ti dispiace manda pure; anche se non mi sembra difficile, come si dice a Firenze, nel più ci sta il meno.  difficile direi di no ma visto che lo chiedevi... questa è la parte nord/est... e questa parte della sud-ovest... (il punto 9 della prima mappa è abbastanza vicino al punto 3 della seconda... si possono facilmente localizzare l'uno sull'altra mappa e quindi sovrapporre ed unire le due parti...) Non è la mappa completa del bosco poiché e di proprietà di un'altra società orientistica (non quella di cui faccio parte io) e quindi ne ho solo alcune sezioni relative a specifiche gare realizzate nel corso degli ultimi due anni. Volendo, credo che la società proprietaria della mappa totale sia anche disponibile a fornirne la versione complessiva ma 1) si tratta di file piuttosto grandi che per ridurli alle dimensioni caricabili sul forum perdono molto di leggibilità... e 2) probabilmente non è una cosa che possa interessarvi più di tanto I "feticisti" di mappe di orienteering siamo soprattutto noi "malati" di questo sport Buone ricerche in questo splendido luogo!
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skip
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Inviato: 26/05/2015, 22:06 |
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Iscritto il: 17/05/2014, 20:49 Messaggi: 375 Località: Prato
Nome: Daniele Totis
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Grazie Agostino le mappe mi torneranno senz'altro utili.
Marcello, quando raccogli legna verifichi prima che ci siano larve ? Io le prendo e le sistemo poi in piccoli pezzi del loro legno ottimizzando così il rapporto larve / legna. Per larve e pupe siamo agli sgoccioli è vero però ieri nelle Bandite di Scarlino ho trovato un Xylotrechus antilope antilope (poi vi chiederò conferma) che stava uscendo dalla cella (urlo di giubilo) oltre a qualche larva e due pupe presumo stessa specie.
Nei prossimi giorni ho intenzione di mettere qualche trappola dolce e fare qualche caccia notturna con lampada, entrambe prime esperienze per me. Vedremo.
Daniele
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Julodis
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Inviato: 27/05/2015, 6:36 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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skip ha scritto: Marcello, quando raccogli legna verifichi prima che ci siano larve ? Io le prendo e le sistemo poi in piccoli pezzi del loro legno ottimizzando così il rapporto larve / legna. Il sistema migliore per non ottenere neanche un Buprestidae.
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skip
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Inviato: 27/05/2015, 8:51 |
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Iscritto il: 17/05/2014, 20:49 Messaggi: 375 Località: Prato
Nome: Daniele Totis
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Perché Maurizio? Io comunque mi concentro sui cerambycidae e facendo così mi pare di ottenere dei discreti risultati. Altrimenti quale tecnica mi consigliate?
Daniele
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Julodis
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Inviato: 27/05/2015, 16:20 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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skip ha scritto: Perché Maurizio? Io comunque mi concentro sui cerambycidae e facendo così mi pare di ottenere dei discreti risultati. Altrimenti quale tecnica mi consigliate?
Daniele Per i Cerambycidae può anche andare, perchè le larve sono di solito abbastanza robuste, ma per i Buprestidae non va bene, perchè per molte specie è molto difficile far sopravvivere una larva dopo averla estratta dalla sua galleria. Il sistema che usi tu va sicuramente bene per le grosse larve che scavano nei tronchi o comunque in parti di legno di grandi dimensioni, ma per specie che vivono in rami più piccoli, preferirei prenderle con tutto il ramo, senza estrarle. Non parliamo poi delle specie che vivono in parti vive della pianta.
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skip
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Inviato: 27/05/2015, 16:47 |
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Iscritto il: 17/05/2014, 20:49 Messaggi: 375 Località: Prato
Nome: Daniele Totis
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Già il problema è proprio quando le trovo in parti di albero grandi (spesso) ed in tal caso non c'è alternativa, come ieri, quando ho trovato alcune piccole larve di clityni, sotto la corteccia di un quercus sp molto grosso. Daniele
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Julodis
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Inviato: 27/05/2015, 19:53 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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skip ha scritto: Già il problema è proprio quando le trovo in parti di albero grandi (spesso) ed in tal caso non c'è alternativa, come ieri, quando ho trovato alcune piccole larve di clityni, sotto la corteccia di un quercus sp molto grosso. Daniele Mi sembrava che i Clytini scavassero nel legno, non sotto corteccia, ma potrei anche sbagliarmi.
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skip
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Inviato: 27/05/2015, 22:05 |
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Iscritto il: 17/05/2014, 20:49 Messaggi: 375 Località: Prato
Nome: Daniele Totis
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Le 5/6 larve che ho trovato erano sotto corteccia a parte un paio di queste che erano appena dentro il legno. Le due pupe che ho trovato si erano fatte la celletta nel legno ma a contatto con la corteccia. Dovrebbero essere Xylotrechus antilope antilope. Ad agosto scorso avevo trovato delle larve credo di clityni ed anche loro, qualcuna era sotto corteccia o poco più, ma la maggior parte più in profondità ma non molto. Ne avevo prese una decina ma morirono tutte (l'unico caso così disastroso che mi era mai capitato anche se è poco che faccio questo "mestiere") a causa credo, di strani punti irregolari neri sul corpo che inizialmente non avevano e che era impossibile togliere pena il laceramento della pelle delle larve. Non so se potevano essere acari. Daniele
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f.izzillo
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Inviato: 27/05/2015, 22:43 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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skip ha scritto: Le 5/6 larve che ho trovato erano sotto corteccia a parte un paio di queste che erano appena dentro il legno. Le due pupe che ho trovato si erano fatte la celletta nel legno ma a contatto con la corteccia. Dovrebbero essere Xylotrechus antilope antilope. Ad agosto scorso avevo trovato delle larve credo di clityni ed anche loro, qualcuna era sotto corteccia o poco più, ma la maggior parte più in profondità ma non molto. Ne avevo prese una decina ma morirono tutte (l'unico caso così disastroso che mi era mai capitato anche se è poco che faccio questo "mestiere") a causa credo, di strani punti irregolari neri sul corpo che inizialmente non avevano e che era impossibile togliere pena il laceramento della pelle delle larve. Non so se potevano essere acari. Daniele E' la coccinellite! La sta spargendo Julodis con le sue visite a Manziana e altrove!!! 
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 28/05/2015, 7:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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skip ha scritto: strani punti irregolari neri sul corpo Se non sbaglio, si è già discusso di questa patologia, anche se su larve, mi pare, di Cetoniidae, da qualche parte. skip ha scritto: Ad agosto scorso avevo trovato delle larve credo di clityni ed anche loro, qualcuna era sotto corteccia o poco più, ma la maggior parte più in profondità ma non molto. Ne avevo prese una decina ma morirono tutte Ma allora, come fai a sapere che non erano di altri Cerambycidae? Se posso darti un consiglio, anche se io non mi occupo specificamente di Cerambycidae, ma comunque ho qualche esperienza di allevamento di xilofagi, visto che, a quanto dici, sei ancora agli inizi con gli allevamenti, potresti ottenere risultati migliori cominciando con prelievi più facili. Si ottengono buoni risultati prelevando rami di dimensioni contenute, che puoi prendere interi, senza doverli spaccare o scavare cercando le larve, e ottenere varie specie interessanti (esclusi i Prionini e alcune grosse specie come i Cerambyx, ecc., che vivono generalmente in tronchi, ceppi, ecc.). Già in rametti di 5 mm di diametro si possono trovare larve di varie specie, e rami fino a 10-15 cm di diametro si possono tagliare senza particolari difficoltà in pezzi di lunghezza appropriata per riporli in contenitori adatti (io in genere li taglio in pezzi intorno a 25-30 cm, perchè mi entrano meglio nelle scatole che utilizzo). Per evitare di prendere troppa legna "disabitata" basta, dopo aver fatto una prima selezione "a vista" dall'esterno, che con un po' di esperienza ti consente di scegliere quasi a colpo sicuro i legni buoni, fare qualche saggio di prova (per specie subcorticicole, basta togliere qualche pezzo di corteccia con un coltello, per quelle che stanno nel legno basta fare un taglio in qualche punto del ramo ed esaminare le sezioni esposte per vedere se ci sono tracce di larve - operazione in cui molto spesso si taglia in due la larva più interessante tra quelle presenti). Quando si individuano le tracce, si procede a tagliare il ramo in pezzi, sia procedendo verso l'apice che verso la base, rispetto al taglio iniziale (io preferisco, se possibile, partire dall'apice, o poco dopo, e procedere verso la base, perchè così si taglia meglio che dovendo tenere il ramo con l'altra mano, poggiato da qualche parte). Si va avanti a tagliare pezzi della lunghezza adatta finchè non si arriva ad una sezione senza più tracce larvali, e ci si portano via i pezzi tagliati (i migliori sono spesso quelli che nelle sezioni alle due estremità presantano tracce di gallerie da una parte e non dall'altra, perchè è probabile che le larve siano in quei pezzi, ma in motli Cerambycidae le larve possono invertire il percorso, e spesso ci sono parecchie larve nello stesso ramo, per cui possono essercene in uno qualsiasi dei pezzi tagliati - ci sono poi specie con comportamenti diversi, che procedono solo in un senso, per cui si possono fare prelievi con particolari accorgimenti, che ci permettono di ottenere buoni risultati portandoci a casa pochissimo legno). Per quanto riguarda lo stato del legno, si va dal legno ancora vivo, a quello morto da poco, a quello molto più vecchio, anche privo di corteccia, umido, secco, ecc., a seconda della specie. A casa, i pezzi prelevati non si spaccano per cercare le larve, ma si mettono così come sono (alcuni tappano le gallerie interessate dai tagli con cera o altro materiale, per evitare l'ingresso di Betilidi o altri parassitoidi e predatori) dentro ad un contenitore adatto, aspettando che gli adulti sfarfallino quando è il loro momento. In questo modo, se si evitano condizioni di temperatura e umidità troppo diverse dalle loro normali, lo sviluppo procede senza problemi (eccetto quello delle larve che vivono nel vivo, per cui bisogna prendere alcuni accorgimenti) e la maggior parte arriva allo stadio adulto (se non sono parassitate). A volte non se ne può fare a meno, e si prendono larve estratte sul posto (perchè portate allo scoperto per caso, o per problemi di spazio/peso). Allora non c'è altro da fare che provare a farle sviluppare in un substrato adatto, dopo avercele rimesse, ma il rischio di mortalità aumenta, soprattutto se non si ha ancora molta esperienza.
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skip
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Inviato: 28/05/2015, 8:56 |
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Iscritto il: 17/05/2014, 20:49 Messaggi: 375 Località: Prato
Nome: Daniele Totis
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Perché erano gialle proprio come quelle che ho raccolto alle Bandite ma molto più grosse e perché mi sembrava che qualcuno mi avesse parlato di clytini ma mi sbagliavo, quarda qui: viewtopic.php?f=11&t=55896La raccolta dei rami nel modo che dici tu non l'ho mai fatta proprio per la difficoltà di esser sicuri della presenza delle larve all'interno ma sicuramente proverò a seguire le tue utili indicazioni. Siccome con il mio metodo ho portato quasi sempre a buon fine i miei allevamenti (per adesso solo una decina di specie), pensavo di essere abbastanza sulla giusta via. Ora proverò, ripeto, anche con i rami senza l'estrazione delle larve. Grazie dei consigli. Daniele
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skip
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Inviato: 30/05/2015, 21:11 |
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Iscritto il: 17/05/2014, 20:49 Messaggi: 375 Località: Prato
Nome: Daniele Totis
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Sono appena tornato dal bosco di Manziana. Ho camminato per il bosco diverse ore. Speravo di trovare, in tarda mattinata, qualche floricolo ma a parte un solo lepturino niente altro. Dalle 13:00 alle 17:00 ho disperatamente cercato il Rhamnusium bicolor demaggii ma nemmeno l'ombra. Ho guardato su tantissimi cerri naturalmente cercando quelli cariati ma anche lì nulla. Adesso è diventata una cosa tra me e lui: lo devo trovare ma Manziana è lontana. È Comunque difficile trovare gli insetti a vista. Comincio a farmi l'idea che i trappolamenti e le ricerche degli stadi pre-immaginali siano la migliore soluzione. Che ne pensate? Daniele
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Julodis
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Inviato: 30/05/2015, 23:12 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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skip ha scritto: Che ne pensate? Che ci vuole pazienza. L'ambiente di querceta, in genere, non è uno degli ambienti più facili in cui cercare, anche se ci sono parecchie specie. La prima volta che vai in un posto che non conosci, poi, è facile che possa andare male (non azzecchi il periodo, l'orario, la giornata, il punto giusto, o semplicemente il modo di cercare). Per consolarti, le mie due ultime visite a Manziana sono andate praticamente a vuoto. Inoltre, e lo dico per chiunque creda che nel Lazio si trovi un sacco di roba solo perchè sono citate molte specie, ricordatevi che da queste parti, eccetto alcuni posti in giornate particolarmente fortunate, in cui può andare molto bene, di solito ben poco si trova facilmente. Ci sono tantissime citazioni più che altro perchè ci hanno cercato generazioni di entomologi.
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