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Fumea crassiorella
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Inviato: 04/02/2012, 22:17 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Benissimo, grazie per tutti i consigli, intanto metto subito da parte scarti di formaggio. Appena finisce questa ondata di maltempo andrò a piazzare le trappole. Domani vado a ritirarne 5 che ho messo due settimane fa in un parco cittadino: vedremo un po'...........
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Hydropaulus
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Inviato: 08/02/2012, 16:42 |
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Iscritto il: 31/08/2009, 8:42 Messaggi: 270 Località: Milano
Nome: Giampaolo Bosi
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Con l’arrivo dell’agognata bella “staggione”  pensavo di attivare alcune trappole a caduta interrate, con esche per necrofagi: le ho costruite seguendo le preziose indicazioni di Maurizio/Julodis  (che si trovano qui viewtopic.php?f=342&t=26214). Vi mostro le trappole in questa discussione perché le ho fatte con materiale economico, facile da reperire (almeno con l’arrivo dei primi caldi … ma anche adesso, almeno da me!  ). Sono piuttosto capaci, il ché consente l’impiego di una maggiore quantità di liquido conservante rispetto ai “contenitori medici sterili”, con tempi maggiori di evaporazione che si allungano per la presenza del tappo a pressione. La trappola (che chiamerò) di tipo A è preparata usando una vaschetta da gelato nella quale metto un bicchierino da yogurt tagliato che conterrà l’esca: un piccolo listello di polistirolo espanso funge da fermo tra il bicchierino da yogurt ed il coperchio della vaschetta: in tal modo si evita che il bicchierino si rovesci per il galleggiamento nel liquido conservante e l’esca si mescoli con le catture  . Sul coperchio ho praticato due fori: uno circolare di circa 15-20 mm di diametro ed uno più o meno allungato con dimensioni di 10x25 mm. Queste vaschette da 500 g, che ho provato la scorsa stagione, contengono circa 350-380 ml di acqua con 5% in peso di sale e 1-2 gocce di sapone liquido. La trappola di tipo B è sempre ottenuta da un recipiente da gelato, ma del tipo “barattolino”  . Sul coperchio è presente il foro d’ingresso per gli insetti; qui ne faccio uno solo, sul lato opposto a quello in cui si trova il barattolo con l’esca. Il bicchierino da yogurt per l’esca è appeso al coperchio a due punti del suo bordo (per evitare che si rovesci) mediante filo di ferro: come si vede nella foto, un punto è fisso e l'altro mobile, per inserire più facilmente l'esca. In alternativa (trappola tipo B2) ho seguito un altro consiglio del (solito  ) Maurizio/Julodis, fissando alla parete del barattolino con una semplice vite (freccia grossa), una provetta Falcon da 50 ml (freccia sottile). Ho dovuto tagliare superiormente la provetta perché troppo alta: comunque, al posto del Falcon si possono usare i barattoli dei rullini, ma non sono abbastanza capienti se si vuole esagerare con l'esca  . Speriamo che queste trappole piacciano al Nicrophorus germanicus L.! 
_________________ Giampaolo
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Julodis
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Inviato: 08/02/2012, 18:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ciao. Le trappole di tipo A sono praticamente identiche a quelle che preferisco e che ho usato per anni. variando la dimensione dei fori puoi renderle più attrattive (ma con durata minore per l'aumento dell'evaporazione), o al contrario, più durevoli ma un po' meno efficaci.*
Quelle di tipo B le uso meno, non perchè siano meno efficaci, ma semplicemente perchè spesso devo piazzare le trappole in terreni duri e pieni di pietre, per cui quelle basse e larghe (A) le posso sistemare facilmente anche senza scavare, circondandole di pietre e mettendocene sopra una grossa o più di una, cosa più difficile da fare con quelle di tipo B.
*) Una variante si ottiene usando bicchierini interi, senza tagliarli, quindi, che arrivano fino al coperchio, e facendo una serie di grossi fori (io li faccio con un chiodo rovente) subito sotto il bordo superiore del bicchierino, tutti intorno a corona. Rimane più robusta ed il bicchierino resta più fermo in posizione.
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Tc70
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Inviato: 08/02/2012, 19:46 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4517 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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Orotrechus
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Inviato: 08/02/2012, 20:00 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2105 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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Non voglio insistere, ma all'aperto userei il vetro che anche se più scomodo non viene intaccato da topo e arvicole varie in cerca dell'esca. Ciao Mario
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Julodis
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Inviato: 08/02/2012, 22:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Orotrechus ha scritto: Non voglio insistere, ma all'aperto userei il vetro che anche se più scomodo non viene intaccato da topo e arvicole varie in cerca dell'esca. Ciao Mario Chi mi ha sbranato le trappole sono stati i cinghiali, ma quelli credo che troverebbero un modo anche con una trappola in titanio. Con gli altri animali, mai avuto problemi. Le trappole in vetro si possono fare se si usa il solito sistema del contenitore unico, ma queste a doppio contenitore sarebbero troppo complicate da fare così (i barattoli in vetro hanno il tappo in metallo, ma in genre troppo piccolo per fare buchi come in queste e metterci un contenitore interno). Se poi una ogni tanto fa una brutta fine, pazienza. Tc70 ha scritto: 20 mm ancora ancora, ma 10 mm è decisamente troppo poco! Se per caso dovesse andarci veramente il Nicrophorus germanicus, non riuscirebbe ad entrare! Senza contare qualche altro grosso coleottero. Inoltre l'odore si diffonderebbe molto poco con buchi così piccoli. E le lucertole ci potrebberpo entrare comunque. Entrano perfino nelle bottiglie di acqua minerale e Coca Cola, quelle col tappo piccolo!
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Hydropaulus
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Inviato: 08/02/2012, 23:15 |
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Iscritto il: 31/08/2009, 8:42 Messaggi: 270 Località: Milano
Nome: Giampaolo Bosi
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Ciao Maurizio, in effetti io le interro perchè opero su terreno alluvionale piuttosto incoerente anche se ci sono molti sassi. Anzi, alcuni sassi medio-grossi li metto sempre sopra al coperchio; poi, se possibile cerco di ricoprire le trappole con la vegetazione, ripiegandogliela sopra se alta, oppure strappando qua e là ciuffi e gettando anche sul coperchio del terriccio perchè i colori vivaci non attraggano qualche curioso  . C'è da dire che nei boschi perifluviali dell'alta pianura e al margine dei boschi in media collina non ho grosse difficoltà ad interrarle. Certo, diverso sarebbe con terreni duri ... Orotrechus ha scritto: Non voglio insistere, ma all'aperto userei il vetro che anche se più scomodo non viene intaccato da topo e arvicole varie in cerca dell'esca. Ciao Mario Tc70 ha scritto: Per quel che riguarda il vetro e il diametro dei fori sono d'accordo con quanto dice Maurizio, mentre posso dire, anche se sarà stato un caso, che lo scorso anno non ho perso nessuna delle circa venti trappole a causa di vertebrati (di qualsiasi tipo  ) e non ne ho trovato nessuno caduto all'interno ... sarà la puzza di marciume?  Non credo ... Invece, ho trovato 3 toporagni (poveri!  ) dentro alle trappole a caduta innescate con aceto e una lucertola in una trappola aerea (che probabilmente sperava di fare una scorpacciata!!). ... che volete, il gelato mi tocca mangiarlo proprio per fare le trappole ... 
_________________ Giampaolo
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Julodis
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Inviato: 08/02/2012, 23:37 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Hydropaulus ha scritto: I toporagni purtroppo nelle trappole ad aceto a volte ci finiscono e fanno una brutta fine. Mi ricordo una volta in un bosco in una valle del Trentino, una singola trappola si era riempita di toporagni. E solo in quella, chissà mai per quale motivo! Ogni tanto me ne capita uno anche da queste parti. Quando mi capitano, visto che ormai sono morti, li metto in alcool e li uso a scuola per far vedere agli studenti alcune strutture dei Mammiferi. Le lucertole finiscono sia in quelle con aceto a terra, sia in quelle sugli alberi, anzi, in queste ancor di più. Per evitarlo, in quelle aree, basta fare in modo che la trappola non poggi sul tronco o qualche ramo, ma resti penzolante.
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eurinomio
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Inviato: 09/02/2012, 5:30 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Julodis ha scritto: ...Chi mi ha sbranato le trappole sono stati i cinghiali, ma quelli credo che troverebbero un modo anche con una trappola in titanio. Con gli altri animali, mai avuto problemi.... il 4 del mese scorso ho avto la sorpresa di trovare molte trappole rosicchiate, con le esche mangiate o addirittura sparite insieme al loro contenitore...è stata una volpe, che poi siamo per caso riusciti a fotografare.
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Seth
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Inviato: 09/02/2012, 13:20 |
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Iscritto il: 07/11/2010, 1:28 Messaggi: 379 Località: Dresano (MI)
Nome: Matteo Cuva
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Fonti sicure mi hanno detto che quando fanno le raccolte con trappole a caduta utilizzano un grosso contenitore, con all'interno aceto (che serve per attirare e mantenere morbidi gli insetti), detersivo (per eliminare la tensione superficiale) e formalina (per conservare). Le trappole stanno giù un mese e raccolgono di tutto... 
_________________ Io una volta usavo il DDT contro gli insetti. Poi lo hanno vietato perché provoca il cancro. Io invece continuo ad usarlo, perché non mi frega un ciufolo di come muoiono...
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eurinomio
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Inviato: 09/02/2012, 16:03 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Seth ha scritto: ...e formalina (per conservare)... la formalina indurisce i legamenti ed è un repellente...quali sono le fonti sicure?...se si possono conoscere naturalmente. forse dimentichi che sul ns forum c'è il Gotha dell'entomologia italiana e non solo, a parte qualche specialista (pochissimi peraltro) che per vari motivi non si sono registrati. 
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Orotrechus
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Inviato: 09/02/2012, 17:56 |
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Iscritto il: 01/11/2010, 21:21 Messaggi: 2105 Località: Brescia
Nome: Mario Grottolo
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La formalina viene anche usata nelle trappole per studi di popolazione, ma come dice Vinicio indurisce i legamenti e le bestiole non si preparano più. Ciao Mario
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Seth
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Inviato: 09/02/2012, 21:43 |
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Iscritto il: 07/11/2010, 1:28 Messaggi: 379 Località: Dresano (MI)
Nome: Matteo Cuva
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eurinomio ha scritto: la formalina indurisce i legamenti ed è un repellente...quali sono le fonti sicure?...se si possono conoscere naturalmente. Museo di Bergamo.  Quella della formalina non la sapevo, anche perchè mi risulta che non sia di libera vendita, per cui non me ne ero mai interessato. C'è anche da dire che a loro probabilmente non interesssa che rimangano morbidi perchè spesso li conservano in provetta sotto alcol. Non ultimo bisogna anche vedere se l'aceto può magari in qualche modo inibire l'azione indurente della formalina, ma è solo una mia ipotesi...
_________________ Io una volta usavo il DDT contro gli insetti. Poi lo hanno vietato perché provoca il cancro. Io invece continuo ad usarlo, perché non mi frega un ciufolo di come muoiono...
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Julodis
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Inviato: 10/02/2012, 8:54 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Seth ha scritto: aceto (che serve per attirare e mantenere morbidi gli insetti), detersivo (per eliminare la tensione superficiale) e formalina (per conservare) L'uso della formalina mi sembra del tutto inutile per i nostri scopi (anche se pare che eserciti una certa, anche se presumo debole, azione attrattiva nei confronti di alcune specie). L'aceto come conservante è più che sufficiente e permette di lasciare le trappole per ben più di un mese, se ci aggiungiamo un po' di sale, che lascia le bestie molto più preparabili che la formalina. La formalina viene normalmente usata in ambito universitario per studi, come diceva Orotrechus, di popolazione, ovvero per studi condotti in ecologia, idrobiologia, ecc., dove poi tutto viene conservato in barattoli contenenti una soluzione acquosa di formalina al 4% circa (l'ho fatto pure io per due anni ai tempi, lontani, in cui preparavo la tesi, appunto in idrobiologia). Per noi è sconsigliabile perchè tende appunto ad irrigidire i tessuti (tra l'altro, i tessuti trasparenti si opacizzano e quelli colorati, non parlo della cuticola degli insetti, ma ad esempio i muscoli e gli organi interni dei vertebrati, scoloriscono fino a diventare di un bianco giallastro). Scioglie anche il carbonato di calcio, quindi è del tutto inutilizzabile per conservare animali con guscio calcareo, come i Molluschi. Inoltre non fa per niente bene. Quindi, perchè mai prendersi la briga di doversela procurare per usarla nelle trappole? Aceto, sale e, se proprio vuoi, una goccia di sapone liquido (che comunque per le trappole ad aceto non sarebbe indispensabile, visto che la maggior parte degli insetti che vi cadono non hanno zampe che gli permettano di risalire sulle pareti del recipiente) vanno benissimo. Per fare buone raccolte è molto più importante scegliere il periodo e la posizione giusta. Poche decine di metri di distanza possono voler dire trovare la trappola stracolma oppure praticamente vuota. Seth ha scritto: con trappole a caduta utilizzano un grosso contenitore Le dimensioni della trappola hanno comunque la loro importanza, poichè una trappola più grande può essere mantenuta più a lungo e diffonde maggiormente l'odore. Ma una trappola molto grande è anche più difficile da trasportare, da piazzare e soprattutto è facile che venga vista e danneggiata da curiosi. Meglio piazzare più trappole di dimensioni limitate.
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