Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 19/03/2024, 10:00

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Problemi per allevamento bruchi di Allancastria



nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 3 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 22/05/2023, 10:32 
 

Iscritto il: 20/01/2019, 12:15
Messaggi: 3
Nome: Alfredo Grandini
Carissimi colleghi e amici,
certamente molti di voi, più esperti di me nell’allevamento di farfalle, saranno in grado di darmi una risposta al problema che ho avuto quest’anno nell’allevamento di alcune specie e sottospecie di Allancastria.
Avendo ricevuto diverse uova di Allancastria cerisyi martini, di A. cretica e di A. cerisyi cypria, ho iniziato l’allevamento (ovviamente in contenitori separati) su Aristolochia rotunda, abbastanza comune da noi in Toscana.
I bruchi, salvo pochissimi decessi al primo e al secondo stadio - che credo del tutto normale - sono tutti arrivati all’ultimo stadio di crescita. Al momento di incrisalidarsi però si è verificato il problema: la maggior parte di questi, pur già appesi e fissati e in procinto di incrisalidarsi, non sono poi riusciti a terminare il processo e sono morti. Non so spiegarmi perché. Non credo si tratti di virosi.
Il problema peraltro si è verificato soprattutto con i bruchi di A. cypria.
E’ forse l’alimentazione con l’aristolochia rotunda anziché con la sempervirens, che è quella in cui sono stati trovati?
Sono certo che nel forum qualcuno saprà darmi una risposta e forse anche qualche consiglio per il futuro.
Un saluto
Alfredo Grandini


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/06/2023, 18:12 
 

Iscritto il: 08/12/2013, 1:52
Messaggi: 6646
Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
Ciao, sarebbe importante anche poter escludere contaminazioni del cibo con IGR (Insect Growth Regulator, ovvero da insetticidi regolatori di crescita degli insetti. Inibiscono la metamorfosi delle larve mature in particolare all'atto dell'incrisalidamento. Se vi sono state derive di fitofarmaci simili da frutteti o altro conviene usare piante nutrici di ambienti incontaminati. Casi simili si sono verificati in passato dapprima con l'uso di fenoxicarb (poi vietato) e successivamente con inibitori di sintesi della chitina, lungamente usati. :hi:


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/06/2023, 18:34 
 

Iscritto il: 20/01/2019, 12:15
Messaggi: 3
Nome: Alfredo Grandini
Carissimo Giorgio ti ringrazio molto per la risposta.
In effetti quello da te suggerito potrebbe essere il problema. Abbiamo raccolto la pianta nutrice anche in prossimità di coltivazioni. Niente di più facile, dal momento che i decessi avvengono tutti nella fase dell'incrisalidamento.
Ne terrò assolutamente conto.
Grazie ancora!
Alfredo


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Pagina 1 di 1 [ 3 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: