per le farfalle dubito che il problema sia risolvibile; per i coleotteri si può usare contenitori abbastanza grandi, mettere all'interno carta tipo scottex, o altro materiale assorbente, appallottolata e inzuppata di liquido attrattivo (in modo che sul fondi non ci siano pozze di liquido, dove gli insetti più piccoli possono annegare) e aggiungendo altra carta o altro, appallottolata e asciutta, dove gli insetti possono vagare senza ammassarsi uno sull'altro, quindi riducendo le... occasioni di conflitto
è il sistema che io cerco di usare quando posiziono trappole luminose al bordo di zone umide, in modo di poter prelevare quel che mi interessa (in sostanza i carabidi) e possibilmente rilasciare le masse immani di stafilinidi, afodiidi, eteroceridi, idrofilidi etc che arrivano nella trappola, senza farne un'inutile strage
p.s. per chi non avesse esperienza di queste cacce... non sto esagerando, usando contenitori con liquido conservante (a volte per inesperienza, ma invece l'anno scorso in grecia in un bellissimo ambiente palustre destinato, a quanto pare, al totale prosciugamento... il che potrebbe già essere avvenuto
, quindi a quel punto tanto valeva prendere quel che c'era, finché si era in tempo) mi è capitato di prendere in poche ore masse di coleotteri che sfioravano o superavano il quarto di litro, a quel punto non è più solo una questione di etica entomologica, è un problema operativo-pratico, solo per dividere i carabidi da ciò che carabide non è può volerci una settimana, se gli insetti sono (almeno in buona parte) ancora vivi, con un aspiratore i risultati migliorano