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Plagionotus
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Inviato: 30/08/2009, 11:59 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6961 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Ieri sera, pensando all'istinto di tutti i Cerambycidi e di quasi tutti (o tutti) i coleotteri di mordere quando si sentono presi, mi è venuta in mente una domanda: gli insetti hanno la memoria?, e se sì, "ne hanno una per ogni stadio", o solo quella da adulto, mi spiego meglio, una Stictoleptura adulta si ricorda anche della vita da larva e da pupa oppure solo quella da adulta, e la pupa si ricorda di quando era una larva?, secondo me no, dato che anche gli umani non si ricordano di quando erano nel feto, ma una Stictoleptura adulta si ricorda della prima volta che ha deposto?, spero che saprete fare luce sulla mia profonda ignoranza e vi ringrazio in anticipo , passo la parola agli esperti
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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soken
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Inviato: 30/08/2009, 12:33 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6382 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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....per esempio le Libellule, certi Ditteri e Imenotteri ritornano sempre in quel preciso punto da dove sono volati,...o questa si puo' chiamare memoria visiva ....anche le Api e le Farfalle di solito non ritornano mai sullo stesso fiore, o e' solo questione di odore ....pero' mi ricordo che una volta prendendo una Libellula a mani nude, dopo che mi ha morso e volata via, si teneva ben distante da me, ma sempre nello stesso posto.... ...secondo me l' istinto alla sopravvivenza (prole o cibo) o semplicemente l' habitat (da cui si e' attirati) in quel determinato posto supera di gran lunga qualsiasi ''stato'' di memoria. ....sulla larva o pupa come dici tu...il buio piu' totale P.S. non sono un esperto
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Plagionotus
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Inviato: 30/08/2009, 14:04 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6961 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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secondo me le libellule, certi ditteri e imenotteri ritornano sempre nello stesso posto per istinto, un po' come le tartarughe, e le api e le farfalle lo sentono se hanno già visitato un posto o no, la libellula sì, forse si ricordava
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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soken
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Inviato: 30/08/2009, 15:26 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6382 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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....mi e' capitato di vedere Imenotteri che fecero il nido in alcuni vasi, che successivamente ho spostato da un' altra parte. Questi Imenotteri al ritorno non vedendo piu' il loro vaso, si misero a cercare, ma non lo trovarono subito, anche se erano vicini decine di cm., ma solo successivamente dopo un po' di ronde... ...a questo atteggiamento non sono riuscito a darmi una spiegazione... ....dato che non lo hanno trovato subito, penso che non sia un fatto di memoria (ricordandosi come era fatto il vaso), ma bensi' d' orientamento,...o sbaglio ??
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Acipenser
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Inviato: 30/08/2009, 16:00 |
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Iscritto il: 17/08/2009, 20:43 Messaggi: 167
Nome: Andrea
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Salve a tutti,
complimenti innanzitutto a dadopimpi per l'interessantissimo argomento. Certamente gli insetti sono dotati di meccanismi di apprendimento, i quali richiedono intrinsecamente la presenza di dinamiche molecolari e citologiche in grado di modificarsi plasticamente in risposta a stimoli esterni diversificati; tali sistemi costituiscono la base della memoria. Mi viene in mente, ad esempio, che in Drosophila sono noti esempi di flussi di ioni Ca2+ tra compartimenti cellulari dei cosiddetti neuroni Kenion (tipo cellulare contenuto nei corpora pedunculata, sedi neurali importanti per la memoria degli insetti). Tali moti sottendono l'associazione di odori durante le fasi larvali della vita dell'animale.
_________________ Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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soken
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Inviato: 30/08/2009, 17:07 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6382 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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Acipenser ha scritto: Tali moti sottendono l'associazione di odori durante le fasi larvali della vita dell'animale. solo nella fase larvale con gli odori ? e da adulti ?... oltre alla vista naturalmente...
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Plagionotus
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Inviato: 30/08/2009, 17:23 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6961 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Grazie intanto Andrea per i complimenti e per la spiegazione, quindi sono anche capaci di imparare con l'esperienza?, per Vittorio, in effetti potrebbe essere un esempio, no? , si ricordano della posizione del nido e lo ritrovano poi però in un'altra posizione
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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soken
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Inviato: 30/08/2009, 17:39 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6382 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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esatto, ma volevo sapere se anche gli adulti erano in grado di associare un odore a determinati luoghi o per riconoscere le proprie larve...
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Acipenser
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Inviato: 31/08/2009, 10:48 |
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Iscritto il: 17/08/2009, 20:43 Messaggi: 167
Nome: Andrea
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Cita: quindi sono anche capaci di imparare con l'esperienza? Certamente, l'associazione è un (semplice) meccanismo d'apprendimento. Cita: esatto, ma volevo sapere se anche gli adulti erano in grado di associare un odore a determinati luoghi o per riconoscere le proprie larve... Sono dimostrati, in Drosophila, sia la presenza di memoria a breve termine che a lungo termine (parlo sempre di memoria olfattiva), corrispondenti a diversi pathway neurali in parte identificati*, quindi non mi sento di escludere simili capacità, soprattutto per gli imenotteri, che mostrano corpora pedunculata particolarmente sviluppati. *ad es. Volado per la memoria a breve termine, ed rsh, mancante nei cosiddetti mutanti radish, per quella a lungo termine.
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soken
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Inviato: 31/08/2009, 11:01 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6382 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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grazie per tutte le tue spiegazioni Andrea, sei stato di grande aiuto..
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Plagionotus
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Inviato: 31/08/2009, 11:06 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6961 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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grazie millle, sei stato chiarissimo
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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gomphus
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Inviato: 07/09/2009, 18:33 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao vittorio
ovviamente io non ho la possibilità di cercare, come andrea, spiegazioni su base molecolare alle osservazioni che mi capita di fare, però ti posso dire che il fatto di ritornare tendenzialmente nello stesso punto nelle libellule è legato soprattutto al comportamento territoriale dei maschi, che nel periodo riproduttivo occupano un dato territorio che difendono accanitamente dalle intrusioni di maschi della loro specie (più di rado anche contro quelli di altre specie), in modo di avere l'esclusiva sulle femmine che penetrano nel loro territorio
ho osservato più volte maschi attaccare femmine in ovideposizione nel loro territorio, soprattutto se non accompagnate dal loro maschio, cercando di indurle a un nuovo accoppiamento (ricordo che i maschi di molte specie sono in grado di rimuovere fino al 90% dello sperma deposto nella borsa copulatrice della femmina da un precedente accoppiamento, prima di deporvi il loro, per cui è l'ultimo arrivato quello che in effetti feconda la grande maggioranza delle uova)... e fin qui niente di strano; quelle però che non accettano il nuovo accoppiamento vengono scacciate, in pratica sembrerebbe che il maschio, in un modo o nell'altro, non accetti che una femmina che non si è accoppiata con lui deponga nel suo territorio
in molti casi le femmine di altre specie, anche ben più grosse, che depongono in presenza di maschi territoriali vengono ugualmente scacciate; ho visto più volte maschi di Orthetrum coerulescens, o anceps, attaccare e scacciare femmine di Cordulegaster
questi e altri comportamenti appaiono piuttosto complessi e niente affatto stereotipati, quindi non credo si possano semplicemente liquidare come "istinto"... che come impressione personale, è la parola magica con cui ci salviamo quando un animale fa una data cosa e noi non abbiamo la più pallida idea di come riesca a farla
quanto alla memoria, faccio presente che molte libellule dopo lo sfarfallamento si allontanano anche di chilometri dal luogo dove sono nate, e un numero significativo vi fa ritorno al momento di riprodursi
_________________ ***************** maurizio
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soken
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Inviato: 07/09/2009, 18:53 |
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Iscritto il: 05/07/2009, 12:23 Messaggi: 6382 Località: Anzio (RM)
Nome: Vittorio Risoldi
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che comportamento da veri macho ! ....dunque da quanto ho capito dalle vostre spiegazioni anche vista e olfatto conta molto per la memoria,...anche per gli insetti ! Grazie Maurizio per questa ultima chicca !
_________________ °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° CiaoVittorioFlickrFacebook
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