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ibridazione



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: ibridazione
MessaggioInviato: 13/09/2011, 17:19 
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Iscritto il: 13/06/2010, 13:54
Messaggi: 329
Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
ciao a tutti
su entoforum è nata la discussione e fosse possibile ibridare dei fasmidi proprio come succede per certi saturnidi.
mi è stato detto però che dopo vari tentativi la femmina fecondata da un maschio di specie diversa deponevo o uova sterili oppure dopo la schiusa erano della stessa specie della femmina?
come mai? forse probblemi degli spermatozoi del maschio che dopo aver fecondato non si legano al dna?

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MAJOR GIGLIOTTI


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 Oggetto del messaggio: Re: ibridazione
MessaggioInviato: 13/09/2011, 18:03 
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Iscritto il: 31/05/2011, 21:53
Messaggi: 165
Località: Catanzaro, Calabria.
Nome: Roberto Ritrovato
Per quanto ne so, se posos essere utile, io sò che fra specie troppo diverse d'insetti l'accoppiamento non è possibile soprattutto per via della conformazione delll'apparato genitale differente in ogni specie, pensa per esempio che ci sono alcuni apidae, in cui per distinguere gli esemplari ci vuole una foto dettagliata (a volte al microscopio :oooner: )dei genitali maschili che differiscono da popolazione a popolazione ed anche in una singola specie, e fungono quindi come delle chiavi: ognuna funziona solo con la sua serratura (la vagina -o il corrispondente entomologico- della femmina corrispondente) rendendo impossibile anche solo il pensierio di accoppiamento fra due sottospecie.

Altri insetti (principalmente blatte e altri insetti poco evoluti, ma non so se è il caso dei fasmidi) sono molto meno complicati però, ovvero anche se il maschio riuscisse ad immettere spermatozoi nella vagina femminile, i due DNA sarebbero diversi fra loro, anche di pochissimo, ma quanto basta per non far sviluppare la cellula uovo.

Qui' però ci sono delle eccezioni non troppo rare, visto che dal canto mio sono a conoscenza di accoppiamenti fra più specie di vespe del genere Polistes, ma devono per forza appartenere allo stesso sttogenere (ogni sottogenere può comprendere da 1 a non più di una decina di specie, quasi sempre sparse in areali diversi).

Da ciò ne deduco che se si vuole tentare un incrocio, bisognerebbe provare con fasmidi dello stesso genere e sottogenere per poter avere, fra i molti, almeno un ovetto fecondato che riuscirà a svilupparsi in un ibrido.

Tra gli allevatori di Blatte c'è quest'usanza di mischiare più specie (sempre comunque affini fra loro) per scopi vari, ci riescono anche on discreti risultati creando esemplari sempre nuovi ma con una mortalità piuttosto elevata.

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Roberto Ritrovato
Insetti che allevo:
Polistes dominula; Polistes gallicus; Messor capitatus; Solenopsis fugax e spero un giorno anche qualche bestiola tosta


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 Oggetto del messaggio: Re: ibridazione
MessaggioInviato: 14/09/2011, 0:16 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Nome: Maurizio Gigli
Ciao Major. In tutti gli animali, anzi dovremmo dire in tutti gli esseri viventi, le specie diverse dovrebbero essere separate per definizione. Però i meccanismi di separazione, che sono di molti tipi: genetici, morfologici, etologici, ecc., a volte sono imperfetti. In cattività poi succede molto più spesso, perchè costringiamo alla convivenza esemplari di specie che normalmente non si incontrebbero mai, ed in cui la selezione naturale non ha avuto modo di eliminare gli individui che più facilmente "sbagliano" incrociandosi con le specie affini. Ne consegue che in cattività possono mancare alcuni dei meccanismi di separazione, in particolare quelli geografici, ecologici ed in parte quelli etologici. Quindi molto più spesso che in natura avvengono accoppiamenti tra individui non conspecifici. Il più delle volte non danno alcun risultato, o le uova non iniziano la segmentazione o questa si blocca in qualche fase (potrebbe essere il caso delle uova sterili), in alcuni casi, normalmente limitati, lo sviluppo va avanti e si possono avere degli ibridi, che spesso però sono sterili, o poco vitali, o lo sono i loro figli. Nei rari casi in cui la prole ibrida è illimitatamente fertile e vitale, allora siamo probabilmente di fronte non a specie diverse, ma a forme (sottospecie o ancora meno) della stessa specie, che sono state male interpretate.

Venendo al caso della nascita di figli della stessa specie della femmina, credo dipenda dal fatto che in diverse specie di fasmidi è frequente la partenogenesi, ovvero la femmina si riproduce sessualmente da sola (la riproduzione sessuale non vuol dire necessariamente che servano due individui di sesso diverso, ma solo che avviene grazie al processo di gamia, ovvero unione di due cellule aploidi). In pratica, autofeconda le cellule uovo usando i polociti (o corpuscoli polari, cellule aploidi che si formano durante la meiosi assieme alle cellule uovo) e ripristinando così il corredo diploide, ma proveniente tutto da lei. Quindi quelli sono figli solo delle femmine, ed in genere sono tutte femmine (di solito i maschi vengono prodotti solo in condizioni di stress della popolazione, da cellule uovo non fecondate quindi aploidi)

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: ibridazione
MessaggioInviato: 14/09/2011, 9:08 
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Località: Zavattarello (PV)
Nome: major gigliotti
volendo però da quanto ho capito si potrebbero ibridare ramulos artemis e ramulos nematodes che sono più o meno uguali mentre non sarebbe possibile per pharnacia ponderosa e brasidas samarensis essendo troppo diversi giusto?
in pratica è un po come si fa per le blatte. :hi:

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MAJOR GIGLIOTTI


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 Oggetto del messaggio: Re: ibridazione
MessaggioInviato: 14/09/2011, 17:30 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
majorgiglio ha scritto:
volendo però da quanto ho capito si potrebbero ibridare ramulos artemis e ramulos nematodes che sono più o meno uguali mentre non sarebbe possibile per pharnacia ponderosa e brasidas samarensis essendo troppo diversi giusto?
in pratica è un po come si fa per le blatte. :hi:

Non ho quasi idea di cosa siano 'ste bestie, ma nel primo caso si tratta evidentemente di due specie dello stesso genere, e come tali saranno probabilmente anche vicine filogeneticamente, mentre nel secondo caso mi sembrano due generi piuttosto diversi anche morfologicamente.

Da profano, mi sembra come se tu chiedessi: perchè posso ibridare asino e cavallo e non posso farlo con cavallo e bue?

Tra gli animali, gli ibridi in genere sono limitati a specie dello stesso genere, raramente di generi molto vicini. Tra le piante c'è più varietà di risultati, per cui si ottengono spesso ibridi anche tra specie di diversi generi, anche piuttosto distanti filogeneticamente.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: ibridazione
MessaggioInviato: 14/09/2011, 17:52 
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Nome: major gigliotti
in pratica si :mrgreen: ero curiso di vedere e successivamente provare l'ibridazione di fasmidi come si fa con blatte o saturnidi.
infatti mi domandavo perchè nessuno ci ha ancora provato e ottenuto risultati soddisfacenti

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