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Endogei e rischi connessi



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 20:04 
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Nome: Maurizio Gigli
Poco fa, mentre controllavo una mezza sacchettata di terra, in cerca di qualche microscopico coleotterino interessante, mi è venuto un pensiero poco rassicurante: visto che tra noi del Forum si moltiplicano i vagliatori di terriccio, non saremo a rischio di beccarci qualche malattia? Penso in particolare al tetano che, oltre ad essere una delle malattie più terribili, letale in una elevata percentuale dei casi di infezione, e che tra l'altro provoca una delle morti peggiori (per asfissia in seguito a contrazione incontrollata della muscolatura che consente la respirazione), in Italia non è stato sconfitto come a volte si può pensare, ma se ne riscontra ancora un certo numero di casi all'anno. Considerando che la maggior parte della popolazione è vaccinata, soprattutto i giovani, l'incidenza non è poi trascurabile.
Se poi consideriamo che i batteri che provocano questa malattia si annidano soprattutto nel terreno e negli escrementi degli animali, e che potenzialmente basta un taglietto per infettarsi, mi pare che noi vagliatori siamo una categoria a rischio. Tutti dovremmo essere stati vaccinati, ma il problema è che, anche avendo fatto il ciclo completo di profilassi, l'immunizzazione decresce nel tempo, e andrebbe fatto un richiamo ogni circa 10 anni. Facendo mente locale, mi sono reso conto che l'ultima vaccinazione l'ho fatta nel 1981 durante il servizio militare, quindi sono nettamente oltre il limite di sicurezza.
Credo che dopo le feste mi interesserò per fare un richiamo. Voi altri come state messi?

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 20:21 
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Nome: Leonardo Forbicioni
Lo sai Maurizio che ci avevo pensato anche io al Tetano!?! :dead: :dead: :dead:
Effettivamente l'ipotesi infezione non credo che sia da trascurare. Io ultimamente, quando setaccio in casa nel contenitore bianco, indosso sempre i guanti. Non sono paranoico, ma il Tetano mi ha fatto sempre molta paura.
Grazie Maurizio per aver posto questo quesito. Sono curioso di conoscere i pareri degli altri amici! :lov2:

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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 20:30 
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Nome: Maura Bocci
Prima di fare richiami per la profilassi antitetanica, si dovrebbe fare il cosiddetto TETAN-TEST, che serve a misurare la quantità di anticorpi già presenti... pare che l'antitetanica sia l'unico vaccino che può far male se in eccesso (me lo diceva l'infermiera mentre lo facevo, ma non ho trovato nessuna conferma finora)

Io ad esempio avevo gli anticorpi al massimo... anche se non ho mai fatto una profilassi completa!

Suppongo che facendo una vita alla "Rambo" si venga a contatto qualche volta col Clostridiun tetani e si finisca per auto-richiamarsi :lol1:

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Maura
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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 20:31 
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Iscritto il: 18/09/2010, 17:17
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Nome: Giorgio Garzaniti
L'antitetanica è un dovere per chi è a contatto con elementi derivanti da degrado biologico, come quasi tutti noi. Io non manco mai il richiamo anche perché, facendo (fra l'altro...) il restauratore di opere d'arte, sono obbligato per legge. Ma nessuno deve trascurare il rischio... :no:

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Giorgio Garzaniti


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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 21:14 
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Iscritto il: 21/05/2010, 23:05
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Località: San Godenzo (FI)
Nome: Carlo Massarone
A noi (CC, intendo) ci chiamano in infermeria ogni 10 anni per fare i richiami; o per lo meno, qui in provincia di Firenze è così.
:hi:

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Carlo Massarone


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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 21:40 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
Messaggi: 8521
Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
Sleepy Moose ha scritto:
A noi (CC, intendo) ci chiamano in infermeria ogni 10 anni per fare i richiami; o per lo meno, qui in provincia di Firenze è così.
:hi:

....a Firenze sono più previdenti.....a Livorno non hanno questa "sana abitudine"!
Comunque, trascorse le vacanze.....vado a farmi il test! ;) ;) ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 21:51 
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01
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Nome: Silvano Biondi
In questi giorni sto facendo le vaccinazioni in vista della spedizione in Gabon: penso di essere una delle persone più sforacchiate del paese. A memoria: febbre gialla, poliomielite, epatiti, profilassi per tifo e malaria ... e, ovviamente, richiamo dell'antitetanica. Alla fine, vaccinato contro tutto, verrò morso dalla famigerata vipera del Gabon :lol1:

:hi:

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Silvano


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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 22:16 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
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Nome: Leonardo Forbicioni
Apoderus ha scritto:
..... Alla fine, vaccinato contro tutto, verrò morso dalla famigerata vipera del Gabon :lol1:


Beh!! Bestia quasi "mitica".....prima di farti mordere, se magari riesci a fargli un paio di scatti e li posti su FEI!! :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:

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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 22:35 
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43
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Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
Apoderus ha scritto:
In questi giorni sto facendo le vaccinazioni in vista della spedizione in Gabon: penso di essere una delle persone più sforacchiate del paese. A memoria: febbre gialla, poliomielite, epatiti, profilassi per tifo e malaria ... e, ovviamente, richiamo dell'antitetanica. Alla fine, vaccinato contro tutto, verrò morso dalla famigerata vipera del Gabon :lol1:

:hi:


Bhe... se ti morde... sarà la prima vipera del Gabon vaccinata con copertura totale? :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:

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Maura
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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 22:36 
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Nome: Maurizio Gigli
FORBIX ha scritto:
Apoderus ha scritto:
..... Alla fine, vaccinato contro tutto, verrò morso dalla famigerata vipera del Gabon :lol1:


Beh!! Bestia quasi "mitica".....prima di farti mordere, se magari riesci a fargli un paio di scatti e li posti su FEI!! :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:

Se poi si facesse mordere, non avrebbe il tempo di postarli su FEI!

Almeno un serpente lo vediamo, anche se difficile, in certi casi, e ci si può difendere.

Comunque, vedo che non ero l'unico a essersi fatto venire questo pensiero. Magari sarò anch'io protetto, visto tutte le schifezze in cui frugo da anni, ma nel dubbio, meglio non rischiare. Da quanto mi ha detto non molto tempo fa una dottoressa che si occupa proprio di vaccinazioni, non dovrebbero esserci controindicazioni se si fa un richiamo quando si è già protetti. Male che vada non fa nessuna differenza. Se non sbaglio il vaccino contro il tetano viene fatto con la sola tossina, non con i batteri, quindi non c'è comunque rischio. Al massimo può venire un po' di febbre, come può succedere comunque.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 22/12/2011, 23:36 
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Nome: Mario Grottolo
Oltre al Tetano per noi che andiamo in grotta ci potrebbero essere altre malattie e vorrei ricordarne un paio:
1) il carbonchio: una volta per liberarsi delle bestie malate e quindi non fare la denuncia si usava buttarle nelle grotte. Mi è capitato di imbattermi in due casi e sono risalito di corsa dalla grotta;
2) l’istoplasmosi, causata da un fungo (Histoplasma capsulatum) che potrebbe trovarsi nel guano dei pipistrelli, ma per fortuna molto raro in Europa poichè si sviluppa in grotte con microclima caldo umido;
3) la rabbia.
Comunque, corna facendo, in circa cinquantanni di attività non mi è mai capitato nulla, ma la vaccinazione contro il tetano con i suoi richiami la ritendo indispensabile e quindi un "obbligo" per tutti noi.
Ciao
Mario


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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 23/12/2011, 0:25 
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Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
Julodis ha scritto:
...Almeno un serpente lo vediamo, anche se difficile, in certi casi, e ci si può difendere.


non è detto, la gabonica è sicuramente uno dei rettili che meglio si mimetizza nel fogliame secco, suo ambiente naturale; molto spesso si riesce a sentirne il sibilo, ancor peima di vederla.
una di quelle che avevo io misurava circa 170 cm x 6/7 kg di peso e si nutriva di grossi ratti e coniglietti.

:ok:


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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 23/12/2011, 0:37 
 

Iscritto il: 21/09/2009, 9:34
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Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
Andate tranquilli "l'erba cattiva non muore mai!" cioè Noi siamo ormai corazzati contro quasi tutti i germi.
Poi come dice W. Allen "Tanti sacrifici per vivere una settimana in più e poi ...magari piove! "
Ciao
Gianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 23/12/2011, 1:01 
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Messaggi: 9527
Località: milano
Nome: maurizio pavesi
ciao ragazzi

io faccio regolarmente i richiami per l'antitetanica... anzi, io sono rimasto fermo a qualche anno fa, quando dicevano che andava fatta ogni 5 anni, ed è quel che faccio

fra qualche giorno, in previsione del gabon :D , ho l'appuntamento per fare vaccinazioni e profilassi consigliate (dato che con la febbre gialla :sick: sono a posto)... ma sono convinto anch'io che l'antitetanica sia superflua, sono sicuro che alzando sassi, rovistando nella terra, scortecciando e sbriciolando tronchi marci... e contemporaneamente producendoci a ritmo continuo tagli graffi sbreghi etc. che si imbrattano ovviamente di terra, e che se va bene puliamo e disinfettiamo la sera al ritorno a casa, ammesso che ce lo ricordiamo ancora... bene, sono convinto che in questo modo infezioni tetaniche ce ne prendiamo a ripetizione, manco ce ne accorgiamo (come con qualunque agente patogeno contro cui abbiamo livelli sufficienti di anticorpi), e queste fungono da "richiami" rinnovando l'immunizzazione

e lo stesso con un sacco di altre infezioni, secondo me i soggetti più a rischio non siamo noi, sono quelli abituati a vivere in un ambiente ultra-asettico, senza mai contatti con nulla che sia meno che perfettamente pulito, cosicché il loro organismo ai germi non è abituato, e la grama volta che ne incocciano uno :cry: ...

io cmq personalmente non prendo praticamente mai precauzioni (parto dall'idea che in caso di contatto, non sono io che mi prendo i batteri, sono loro che si prendono me :lol1: ), e nell'ultima ventina d'anni mi è successo un'unica volta un episodio spiacevole, lo stivale mi aveva prodotto una spelatura dietro il tallone, e quando nello stivale stesso è entrata dell'acqua, credo non proprio batteriologicamente pura :gh: , la ferita si è infettata... io ovviamente :oops: ho ignorato la cosa, finché tutto il tallone è diventato violaceo e tumefatto, e la spelatura un buco profondo mezzo cm che spurgava pus color rosa... e solo a questo punto (perché mi faceva male camminare e soprattutto calzare qualsiasi cosa, non per altro) sono corso ai ripari, con una procedura che credo farebbe inorridire chiunque sia + o - sano di mente :to: , ma che ha funzionato

p.s. prometto che in gabon sto più attento :mrgreen: ...

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 Oggetto del messaggio: Re: Endogei e rischi connessi
MessaggioInviato: 23/12/2011, 1:59 
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Nome: Maurizio Gigli
gomphus ha scritto:
e solo a questo punto (perché mi faceva male camminare e soprattutto calzare qualsiasi cosa, non per altro) sono corso ai ripari, con una procedura che credo farebbe inorridire chiunque sia + o - sano di mente :to: , ma che ha funzionato

Confessa che ti sei cauterizzato da solo la ferita purulenta, in stile Rambo!

O hai usato le larve?

Comunque, saremo pure con gli anticorpi allenati, ma non è che ci sia da contarci troppo. Io mi sono portato avanti una infezione batterica ad un'orecchio (vicino al timpano, e faceva un male cane), che si ripresentava regolarmente due volte all'anno, per più di 10 anni. Ed una volta mi sono pure beccato la salmonella, ovviamente in un viaggio entomologico in Grecia e Turchia (in Turchia ogni volta che ci sono andato mi è capitato qualcosa!)

Orotrechus ha scritto:
3) la rabbia.

Per questa pensavo di non avere molti problemi, dopo le 45 iniezioni che mi sono dovuto fare anni fa! Però ho visto che dopo circa 5 anni si perde l'immunizzazione, e dato che ne sono passati 33, nel caso mi toccherebbe rifarla. Per fortuna vedo che ora sono solo 5 iniezioni!

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Maurizio Gigli
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