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Maura
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Inviato: 15/01/2012, 11:31 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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Sono intenzionata, tempo (e meteo) permettendo, a tornare adesso che è freddo sui luoghi dove ho fatto le mie raccolte fotografiche estive, in cerca dei lepidotteri invernali. Ormai è risaputa la mia reticenza a fare catture e non ne farei mai indiscriminatamente, però credo sia il caso di cominciare a prelevare qualche esemplare di quelli che "a vista" non è possibile determinare. Quindi, per non arrivare del tutto impreparata, mi potreste segnalare alcuni degli "incontri interessanti" che potrei fare in questo periodo? Indicatemi solo le specie che sarebbe necessario sottoporre a esame diretto, le altre le lascio stare (dopo averle debitamente fotografate, ovviamente  ). Se ho ben capito, per cominciare dovrebbe essere sufficiente procurarmi dei barattoli in cui mettere del truciolo di sughero imbevuto di acetato di etile. Poi, una volta tornata a casa, cosa dovrò farne degli esemplari raccolti? Come posso conservarli in attesa che qualcuno li prepari ed esamini?  Altri suggerimenti?
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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Maura
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Inviato: 16/01/2012, 1:02 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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E infatti... ecco il primo esempio Stasera ero di passaggio. Anche se non abito più lì e la famosa soffitta ormai è off-limits, i lampioni sono ancora a disposizione di tutti  . Ho trovato questa:
Umbria (PG) - Scheggia e Pascelupo - Loc. il Marchigiano 15/01/2012
Appena tornata mi sono messa all'opera per determinarla: Operophtera, probabilmente O. brumata (Linnaeus, 1758). Maschio, perchè la femmina è microttera. Ma per esserne certi ci sarebbe stato bene un controllo dei genitali... giusto? Però io ero armata solo di fotocamera Che poi magari non era nemmeno necessario raccoglierlo, bastava una macro presa dalla giusta angolazione Il poverino oltretutto era collaborativo, appena l'ho sfiorato con uno stelo d'erba ci si è aggrappato... a fotografare il lato "b" non c'ho neanche pensato, invece ne ho approfittato per trovare uno sfondo più idoneo Poi però l'ho rimesso più o meno dov'era  , ma un po' più riparato dal freddo, visto che stava facendo una gelata pazzesca
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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zerun59
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Inviato: 16/01/2012, 13:04 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Ciao Maura, la tua determinazione dovrebbe essere esatta. L'unica specie con la quale si può confondere la brumata è la O. fagata, che solitamente vola più in alto (ma non sempre) ed ha un pattern alare molto meno marcato. Per quanto riguarda il come catturare alcuni esemplari, per le farfalle non è molto indicato il barattolo con i trucioli di sughero; piuttosto io uso (per le notturne) alcuni barattoli dove ci metto circa 15 foglie di lauroceraso passate al frullatore. Il lauroceraso ha due importanti caratteristiche: 1) contiene una sostanza molto simile al cianuro (infatti sentirai che da frullato ricorda molto l'odore delle mandorle o dell'amaretto di Saronno); 2) mantiene le farfalle morbide per diversi giorni senza rovinarle. Una volta prese bisognerebbe spillarle con degli spilli entomologici di diametro adeguato al torace e cartellinate con l'indicazione della data e del luogo di cattura. Ciao, Zerun. P.S.: se ti servono spilli fatti sentire.
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Maura
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Inviato: 16/01/2012, 13:48 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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 L'idea del lauroceraso mi piace: niente roba chimica, probabilmente si riesce a scovarlo anche nei dintorni di casa (controllerò subito), e in più è gratis! Per maneggiare gli spilli credo che aspetterò ancora un po'  ...penso che seguirò il consiglio di Lucio/Agdistis (approfitto per ringraziarlo per avermi risposto in MP) che mi suggerisce di conservarli momentaneamente in congelatore. Grazie Zerun 
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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zerun59
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Inviato: 16/01/2012, 13:55 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Prego. Per trovare il lauroceraso è facilissimo poiché praticamente tutte le case e i parchi pubblici ormai lo usano come siepe, forse non sapendo che l'acido cianidrico che contengono può essere molto pericoloso per ingestione (penso sempre ai bambini che spesso staccano alcune foglie di svariate piante e le mettono in bocca). Ciao, Zerun.
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Maura
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Inviato: 20/01/2012, 14:03 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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Avevo delle foto fatte dopo il trasloco e non ancora scaricate... non volevo rischiare di mescolarle con quelle del Cucco, ma inutile lasciarle lì, meglio vedere cosa vola dalle parti della Gola del Furlo anche col freddo Tutti gli esemplari sono stati forografati a Fermignano (PU) in località Pagino. Abbiamo: Colotois pennaria (Linnaeus, 1761)
14/12/2011
Erannis defoliaria (Clerck, 1759)
15/12/2011
Alsophila aceraria ([Denis & Schiffermüller], 1775)
10/01/2012
Operophtera sp., questo esemplare ha colori molto più slavati di quello fotografato sul Cucco e potrebbe essere O. fagata (Scharfenberg, 1805), ma per saperlo ci voleva l'esame dei genitali
11/01/2012
Apochima flabellaria (Heeger, 1838)
18/01/2012
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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Gianfranco
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Inviato: 21/01/2012, 0:47 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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zerun59 ha scritto: Prego. Per trovare il lauroceraso è facilissimo poiché praticamente tutte le case e i parchi pubblici ormai lo usano come siepe, forse non sapendo che l'acido cianidrico che contengono può essere molto pericoloso per ingestione (penso sempre ai bambini che spesso staccano alcune foglie di svariate piante e le mettono in bocca). Ciao, Zerun. E' giusto educare i bambini a non mettere erbe o fiori in bocca visto che tantissimi sono velenosi, ma le bacce mature di Lauroceraso, dalle mie parti, si mettono sotto grappa e io le mangio (e le apprezzo) da almeno mezzo secolo (forse per questo non ho ancora i tarli  ). Ciao Gianfranco
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zerun59
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Inviato: 21/01/2012, 19:07 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Scusa Gianfranco ma credo che tu ti confonda con l'alloro, poichè il lauroceraso contiene acido cianidrico in tutte le sue parti (come riportato anche su wikipedia: "Le foglie, ma soprattutto i frutti risultano velenosi all'uomo per la presenza di acido cianidrico ottenuto per saponificazione, in una dose di 50:80 (dove 50 è la mole[che vuol dire?] delle drupe e 80 il peso in kg di un individuo). Possono essere letali." Ciao, Zerun.
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Agdistis
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Inviato: 21/01/2012, 19:56 |
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24 Messaggi: 5068
Nome: Lucio Morin
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zerun59 ha scritto: piuttosto io uso (per le notturne) alcuni barattoli dove ci metto circa 15 foglie di lauroceraso passate al frullatore. Zerum quanto tempo impiega un nottuide medio a morire con il lauroceraso? non l'ho mai usato in questo modo, ma forse va bene per i geometridini. Io l'ho sempre usato per ammorbidire esemplari dai colori verdi o azzurri che in questo modo non vengono sbiaditi o macchiati. Ciao Lucio
_________________ A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde
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zerun59
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Inviato: 21/01/2012, 20:07 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Ciao Lucio, i Nottuidi ci mettono circa lo stesso tempo dei Geometridi (chiaramente se il "frullato" è fresco) cioè pochi minuti. Per le farfalle con il fondo verde però non va bene (come succede con l'etere), infatti ormai bestie tipo le G. aprilina o i Geometridi verdi li metto direttamente in bustina ancora vivi e poi li metti in congelatore. Il verde rimane intatto. Ciao, Zerun. P.S.: calcola che con il lauroceraso "addormento" anche le sfingi tipo A. atropos, A. convolvuli e via dicendo.
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Maurizio Bollino
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Inviato: 21/01/2012, 20:18 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Neanche io ho mai usato il lauroceraso come succedaneo dell'etere acetico o della "strizzatina al torace", ma l'ho usato sempre, quando andavo in Grecia per lepidotteri, per mantenere freschi gli esemplari fino al rientro in Italia. Alternando strati di foglie alle bustine con gli esemplari, questi restavano freschi e morbidi senza rischi di formazione di muffe o comparsa di marciumi.
_________________ Maurizio Bollino
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zerun59
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Inviato: 21/01/2012, 20:30 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Come ha giustamente detto Maurizio un'altra proprietà positiva del lauroceraso è quella di mantenere freschi gli esemplari per parecchi giorni. Io ha preparato esemplari anche dopo 10/15 giorni ed erano freschi come appena catturati. Non è poco.
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Gianfranco
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Inviato: 21/01/2012, 22:19 |
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Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
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zerun59 ha scritto: Scusa Gianfranco ma credo che tu ti confonda con l'alloro, poichè il lauroceraso contiene acido cianidrico in tutte le sue parti (come riportato anche su wikipedia: "Le foglie, ma soprattutto i frutti risultano velenosi all'uomo per la presenza di acido cianidrico ottenuto per saponificazione, in una dose di 50:80 (dove 50 è la mole[che vuol dire?] delle drupe e 80 il peso in kg di un individuo). Possono essere letali." Ciao, Zerun. Tranquillo! Non confondo il Lauroceraso con l'Alloro!;e qui nel Veneto mangiarne le bacche è una vecchia ricetta. Ti ricordo che su Wikipedia chiunque può scrivere senza nessun controllo e di "sciocchezze" ce ne trovi a carrettate! Comunque non è che di bacche io ne mangio a chili ma il bicchierino di grappa con 5-6 bacche alla volta sì. Internet può essere una gran cosa ma bisogna anche saperlo usare; prova a guardare gli insetti che conosci e te ne accorgi. Ciao Gianfranco
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Maura
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Inviato: 21/01/2012, 22:30 |
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Iscritto il: 09/07/2011, 13:43 Messaggi: 2210 Località: Marmirolo (MN)
Nome: Maura Bocci
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Gianfranco ha scritto: zerun59 ha scritto: Scusa Gianfranco ma credo che tu ti confonda con l'alloro, poichè il lauroceraso contiene acido cianidrico in tutte le sue parti (come riportato anche su wikipedia: "Le foglie, ma soprattutto i frutti risultano velenosi all'uomo per la presenza di acido cianidrico ottenuto per saponificazione, in una dose di 50:80 (dove 50 è la mole[che vuol dire?] delle drupe e 80 il peso in kg di un individuo). Possono essere letali." Ciao, Zerun. Tranquillo! Non confondo il Lauroceraso con l'Alloro!;e qui nel Veneto mangiarne le bacche è una vecchia ricetta. Ti ricordo che su Wikipedia chiunque può scrivere senza nessun controllo e di "sciocchezze" ce ne trovi a carrettate! Comunque non è che di bacche io ne mangio a chili ma il bicchierino di grappa con 5-6 bacche alla volta sì. Internet può essere una gran cosa ma bisogna anche saperlo usare; prova a guardare gli insetti che conosci e te ne accorgi. Ciao Gianfranco Credo abbiate ragione tutti e due Zerun fa bene a dire che bisogna fare molta attenzione, soprattutto i bambini che con poche bacche rischierebbero di stare veramente male. D'altra parte in piccole dosi la tossicità di molti veleni può essere tollerata, basti pensare all'arsenico con cui si curava la sifilide. L'acido cianidrico, se non sbaglio, c'è perfino nei semi delle mele, eppure chi di noi non si è divertito a mangiucchiarli qualche volta... certo, da qui a consumare tranquillamente le bacche fresche di lauroceraso ce ne corre... io non lo farei 
_________________ Maura (Mitakuye oyasin)
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