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Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta http://www.entomologiitaliani.net/public/forum/phpBB3/viewtopic.php?f=8&t=31011 |
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Autore: | Fumea crassiorella [ 03/02/2012, 15:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Prima di inserire questa domanda ho letto quasi tutte le discussioni nella sezione 'sistemi di raccolta' senza trovare una possibile soluzione (ma potrebbe essermi sfuggita....). La domanda era questa: la prossima settimana vorrei sistemare alcune trappole a caduta in una località che visiterò nuovamente verso maggio/giugno. Si tratta di trappole a vasetto con al centro un contenitore più piccolo dove è sistemata l'esca: il liquido conservante sarà tra contenitore piccolo e vasetto (non sarà quindi a contatto con l'esca). La trappole saranno collocate in bosco e nei suoi margini, interrate e con pietre sopra e rimarranno in posizione per 4/5 mesi. Che liquido posso usare per preservare gli insetti in maniera decente durante tutti questi 4/5 mesi in modo che siano anche discretamente preparabili? Ho pensato all'acqua salata ma non vorrei che evaporasse. Ho pensato al glicole ma se ho capito bene rende le bestie molto dure e impreparabili. Altre soluzioni? |
Autore: | Julodis [ 03/02/2012, 15:44 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Escluso il glicole per il motivo che tu stesso hai detto, non conosco altri liquidi adatti alla conservazione che evaporino meno dell'acqua salata. Si potrebbe provare con un olio, ma non so con che risultati (oppure, usando acqua salata con uno straterello d'olio in superficie, quel tanto che basta per impedire l'evaporazione dell'acqua). Credo comunque che se usi contenitori abbastanza profondi rispetto alla superficie esposta all'aria e sono ben interrati, l'acqua salata possa resistere anche per qualche mese (considera anche che maggiore è la concentrazione del sale, minore è l'evaporazione). E con tanto sale non si ha alcuna decomposizione. Con una soluzione satura ho mantenuto Pselafidi in acqua per oltre 6 mesi e dopo tutto quel tempo erano ancora ben preparabili. |
Autore: | eurinomio [ 03/02/2012, 15:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
abbondante aceto saturato a sale (con un pizzico in più). trappole come quella che hai descritto, per ipogei, si possono lasciare anche per molti mesi, purchè ben riparate ed interrate; l'unico problema da risovere è quello dell'evaporazione del liquido...Maurizio è stato molto chiaro. ![]() ![]() |
Autore: | Loriscola [ 03/02/2012, 15:59 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Se serve, confermo su tutta la linea. Anche nel libretto sulla fauna sotterranea di Vailati et al., si usa unicamente acqua e sale (in concentrazione massima, ovvero ci metti tanto sale quanto se ne riesca a sciogliere) e hanno lasciato le trappole in loco anche per oltre un anno... In bocca al lupo.....anche io ho tentato l'esperimento trappolaggio di profondità ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Julodis [ 03/02/2012, 16:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Il problema dell'evaporazione nel caso prospettato da Roberto è più serio, perchè le trappole saranno in superficie, e presumo a temperature più alte. Quindi aria più calda e sicuramente più molto secca che in grotta, di conseguenza, maggiore evaporazione. Per questo pensavo ad uno straterello di un liquido meno volatile in superficie. Bisognerebbe provare se funziona o magari gli insetti ci camminano sopra e se ne vanno. |
Autore: | Fumea crassiorella [ 03/02/2012, 16:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Benissimo, grazie a tutti ![]() Ho pronte cento trappoline, le caricherò con esche varie, tanto per fare qualche esperimento: 1) formaggio 2) carne 3) pesce 4) salsine del MacDonald (non si sa mai cosa possano attirare) 5) brodo granulare (idem come sopra...) 6) cartilagine 7) colla di pesce 8) aceto 9) liquore |
Autore: | eurinomio [ 03/02/2012, 16:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
e come dessert??? ![]() ![]() |
Autore: | Anillus [ 03/02/2012, 17:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Fumea crassiorella ha scritto: Benissimo, grazie a tutti ![]() Ho pronte cento trappoline, le caricherò con esche varie, tanto per fare qualche esperimento: 1) formaggio 2) carne 3) pesce 4) salsine del MacDonald (non si sa mai cosa possano attirare) 5) brodo granulare (idem come sopra...) 6) cartilagine 7) colla di pesce 8) aceto 9) liquore Ciao Roberto, al momento della scelta dell'esca, soprattutto se ti indirizzi su carne (polpa, grasso, interiora?), formaggio (fresco, secco, erborinato?) o pesce (pesce, crostacei?), ricorda di considerare lo strato di maggiore o minore decomposizione dell'esca. Un'esca fermentante è sicuramente più appetita di una non fermentante. Se le trappole sono piuttosto superficiali non sottovalutare la possibilità che anche l'esca ti si disidrati e quindi termini il proprio potere attrattivo. Se cerchi di catturare dei "predatori" sarebbe importante riuscire ad attrarre le prede.... In passato ho innescato delle trappole a lievito, visto che viene utilizzato per allevare collemboli. I risultati non sono stati però un gran che...... Buoni tentativi ![]() |
Autore: | Julodis [ 03/02/2012, 17:18 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Fumea crassiorella ha scritto: 4) salsine del MacDonald (non si sa mai cosa possano attirare) 5) brodo granulare (idem come sopra...) 4) quindicenni 5) vecchiette sdentate Visto che hai deciso di provarle tutte, qualcuna innescala con feci (quelle che attirano più varietà di specie mi sembrano quelle di onnivoro, vedi tu che si può fare! ![]() Anillus ha scritto: Se le trappole sono piuttosto superficiali non sottovalutare la possibilità che anche l'esca ti si disidrati e quindi termini il proprio potere attrattivo. Mi è successo spesso sia col pesce che con la carne. Conviene semmai mettere anche un po' d'acqua nel contenitore interno, insieme all'esca |
Autore: | Fumea crassiorella [ 03/02/2012, 17:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
eurinomio ha scritto: e come dessert??? ![]() ![]() ![]() ![]() Anillus ha scritto: al momento della scelta dell'esca, soprattutto se ti indirizzi su carne (polpa, grasso, interiora?), formaggio (fresco, secco, erborinato?) o pesce (pesce, crostacei?), ricorda di considerare lo strato di maggiore o minore decomposizione dell'esca. Un'esca fermentante è sicuramente più appetita di una non fermentante ![]() Julodis ha scritto: Visto che hai deciso di provarle tutte, qualcuna innescala con feci (quelle che attirano più varietà di specie mi sembrano quelle di onnivoro Buona idea ![]() |
Autore: | Julodis [ 03/02/2012, 18:52 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Fumea crassiorella ha scritto: Buona idea ![]() Bene. Qualche settimana fa qualcuno mi aveva chiesto una foto delle mie, che credo siano molto simili a quelle che stai preparando, ma non ne avevo pronte. Almeno potrà vedere come sono fatte le tue. Un'altra esca che potresti provare: frutta, particolarmente se passata e in fermentazione |
Autore: | Fumea crassiorella [ 03/02/2012, 20:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Ecco la trappola: un comune contenitore per le analisi delle urine con coperchio e una provetta di plastica alta e sottile: Dentro il contenitore più grande metto la provetta piccola, fissandola al fondo con un buon collante. Questa piccola provetta conterrà l'esca scelta (ci ho messo acqua colorata di rosa solo per evidenziarla). Lo spazio che rimane tra provetta piccola e contenitore si riempie di liquido conservante: Poi si mette il coperchio, che ho forato con una fustellatrice, e la trappola è pronta. Il foro ha un diametro di 1,5 cm circa (l'evaporazione dovrebbe essere limitata). Da notare che in questa fotografia il foro è praticamente in linea con la provettina che contiene l'esca: meglio invece non metterlo il linea, altrimenti gli insetti potrebbero non cadere nel liquido conservante. Poi vorrei sperimentare trappole da posizionare in profondità nel sottosuolo, come queste. Dentro vorrei metterci ossa frantumate e terra e poi seppellirle. Proverò a ritirarle dopo alcuni mesi, lavando poi il suolo intorno e dentro la trappola, chissà se qualcosa (tipo catopidi) si potrà trovare.... |
Autore: | Mikiphasmide [ 03/02/2012, 20:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Belle davvero queste trappoline! E se si mettesse del tulle sopra al barattolino con l'esca, in modo da esser sicuri che gli insetti cadano nel liquido conservante? |
Autore: | Fumea crassiorella [ 03/02/2012, 20:32 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Mikiphasmide ha scritto: E se si mettesse del tulle sopra al barattolino con l'esca, in modo da esser sicuri che gli insetti cadano nel liquido conservante? Buona idea ![]() ![]() Forse è meglio mettere completamente fuori asse il foro di caduta con la provettina dell'esca. |
Autore: | Andricus [ 03/02/2012, 20:35 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Un conservante a lunga permanenza per trappole a caduta |
Altrimenti una provettina più alta che si incastra con il coperchio e su questa provettina fai un buco laterale da cui esce l'odore. Questo è lo stesso metodo che uso per i Silfidi e che ho imparato da Maurizio/Julodis, quelle che uso io però sono più grosse poichè all'interno deve entrarci un bicchiere di plastica pieno di carne. |
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