Benvenuto Ospite

Forum Entomologi Italiani

www.entomologiitaliani.net/forum
 
Oggi è 07/05/2025, 16:53

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Caccia a Cerambicidi e Buprestidi: falciare o ombrellare?



nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Pagina 1 di 2 [ 28 messaggi ]
Autore Messaggio
MessaggioInviato: 06/03/2012, 15:29 
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
Messaggi: 1394
Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Premessa: quest'anno vorrei dedicare un po' di tempo primaverile alla caccia di cerambicidi e buprestidi. Oltre alle classiche trappole già sperimentate ed alla caccia sui fiori, vorrei praticare una caccia attiva anche su quelle specie che soggiornano tra i rami degli alberi.
Leggendo nei vari testi e nel forum ho notato che esistono due approcci, il classico ombrello e, meno frequentemente, il retino per falciare.
Poichè vedo il secondo approccio più adeguato alle mie disponibilità di tempo e di spazio (generalmente faccio velocissime incursioni nei boschi armato di zaino in cui tengo tutto l'armamentario necessario) vorrei sapere se sia un approccio efficace e se possibile consigli su come operare. Infine, assai importante, vorrei un consiglio sul modello di retino più adeguato visto che essendo i rami degli alberi più robusti delle piante erbacee immagino ci voglia un retino "potenziato".
Grazie in anticipo! :hi:

_________________
AleP


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/03/2012, 15:37 
Avatar utente

Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
AleP ha scritto:
Premessa: quest'anno vorrei dedicare un po' di tempo primaverile alla caccia di cerambicidi e buprestidi. Oltre alle classiche trappole già sperimentate ed alla caccia sui fiori, vorrei praticare una caccia attiva anche su quelle specie che soggiornano tra i rami degli alberi.
Leggendo nei vari testi e nel forum ho notato che esistono due approcci, il classico ombrello e, meno frequentemente, il retino per falciare.
Poichè vedo il secondo approccio più adeguato alle mie disponibilità di tempo e di spazio (generalmente faccio velocissime incursioni nei boschi armato di zaino in cui tengo tutto l'armamentario necessario) vorrei sapere se sia un approccio efficace e se possibile consigli su come operare. Infine, assai importante, vorrei un consiglio sul modello di retino più adeguato visto che essendo i rami degli alberi più robusti delle piante erbacee immagino ci voglia un retino "potenziato".
Grazie in anticipo! :hi:

Per i Buprestidae, oltre ovviamente alla ricerca a vista, all'allevamento e ai piattini gialli, vanno bene tutti e due i sistemi a seconda dell'occasione. In particolare l'ombrello va usato con basse temperature (cielo coperto, mattino presto e tramonto) altrimenti i Buprestidi volano via prima di toccare il telo o non appena lo toccano. Per quanto riguarda il retino da falcio siepi/alberi esiste l'ormai famoso e in parte (a pochi amici) fornito "modello Izzillo" ma questa è un'altra storia...

_________________
Francesco Izzillo


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/03/2012, 17:07 
Avatar utente

Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
f.izzillo ha scritto:
Per quanto riguarda il retino da falcio siepi/alberi esiste l'ormai famoso e in parte (a pochi amici) fornito "modello Izzillo" ma questa è un'altra storia...

Adesso ce la devi raccontare....!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

:hi:

_________________
ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/03/2012, 17:14 
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Ciao. Per gli orari te lo ha già spiegato Francesco. Il retino si può usare anche quando è più caldo (mentre l'ombrello entomologico sarebbe inadatto perchè i Buprestidi volerebbero prima di raggiungerlo), ma a patto di essere molto veloci nell'usarlo. Meglio un retino abbastanza ampio e profondo, in modo da insaccarci un intero ramo (intendo solo la parte terminale col fogliame, e controllarlo poi rapidamente. Alcune specie stanno però troppo in alto per essere prese in questo modo, anche usando retini con manico di 5-6 m (lunghezze più lunghe non permettono di usarlo bene).
Non serve un retino robustissimo, in realtà. Non più di quello che serve per falciare i cespugli. Bisogna solo far pratica nell'usarlo.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


Top
profilo
MessaggioInviato: 06/03/2012, 18:33 
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
Messaggi: 3904
Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
Pactolinus ha scritto:
f.izzillo ha scritto:
Per quanto riguarda il retino da falcio siepi/alberi esiste l'ormai famoso e in parte (a pochi amici) fornito "modello Izzillo" ma questa è un'altra storia...

Adesso ce la devi raccontare....!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

:hi:


:ok: :ok: :ok: :ok: :ok: :ok:

Si Si, adesso lo vogliamo sapere (e vedere :bln: ) :D

_________________
:hi:
______
Andrea


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 10:46 
Avatar utente

Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Julodis ha scritto:
Ciao. Per gli orari te lo ha già spiegato Francesco. Il retino si può usare anche quando è più caldo (mentre l'ombrello entomologico sarebbe inadatto perchè i Buprestidi volerebbero prima di raggiungerlo), ma a patto di essere molto veloci nell'usarlo. Meglio un retino abbastanza ampio e profondo, in modo da insaccarci un intero ramo (intendo solo la parte terminale col fogliame, e controllarlo poi rapidamente. Alcune specie stanno però troppo in alto per essere prese in questo modo, anche usando retini con manico di 5-6 m (lunghezze più lunghe non permettono di usarlo bene).
Non serve un retino robustissimo, in realtà. Non più di quello che serve per falciare i cespugli. Bisogna solo far pratica nell'usarlo.

Allora, rispondo un po a tutti. In particolare, una volta tanto, non concordo con Julodis. La mia esperienza di falcio (sia "basso" che "alto") mi ha portato a rilevare che occorre un retino MOLTO robusto. Questo sia perchè alcune piante sono particolarmente ostiche e "respingenti" (alcune Artemisia, Ginepro, Ginestre, Quercus coccifera, etc...) e sia perchè spesso bisogna (sia per le caratteristiche della pianta sia per la velocità dei Buprestidi) infliggere un colpo molto veloce ma anche molto forte e quest'ultima caratteristica incide molto negativamente sulla struttura del retino. Per cui nel tempo ho elaborato e costruito un retino con le seguenti caratteristiche: Sufficientemente leggero e maneggevole, utilizzabile in due lunghezze (1,50 m ca e 2,50 m ca + lunghezza mio braccio o mia persona...) con immediatezza di cambio di lunghezza, molto "falciante" e quindi con bordo tagliente, di ca 60 cm di diametro e profondo (tela molto resistente), e, sia pur leggero (struttura in alluminio), molto robusto con opportuno rinforzo nei punti critici. Risultato: entro una altezza di 4 m e più (me compreso) riesco a prendere qualunque cosa su qualunque pianta (Acacia spinosa a parte)! Diverso, ovviamente, il discorso dei retini con manico telescopico per raggiungere altezze maggiori poichè in questo caso sono diversi i problemi da risolvere e di conseguenza lo strumento da usare. Detto questo, se mi riconoscete il brevetto, vi posto una foto :gh:

_________________
Francesco Izzillo


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 11:32 
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
Messaggi: 1394
Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Francesco, voglio una foto del retino!!!
Ti riconosco il brevetto :D

_________________
AleP


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 12:03 
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
Messaggi: 1394
Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
In attesa della foto del retino cui sono MOLTO interessato, visto che mi avete chiarito gli usi differenti delle due attrezzature, vorrei chiedere se avete dei retini da consigliarmi. Parlo di roba acquistabile online o ad Entomodena, fermo restando che se il buon Francesco produce "in serie" potrei essere interessato al suo.
Ne ho visti in vari cataloghi e pure ad Entomodena ma mi sembrano sempre poco robusti. Inoltre vorrei il manico telescopico onde potermelo portare in zaino ovunque.
Nella ricerca di retini per acquatici ho speso anni (e soldi) buttando via molti retini prima di trovarne uno decente. :(
Per il retino da falciare vorrei saltare questa gavetta dispendiosa, col vostro aiuto! :D

_________________
AleP


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 12:24 
Avatar utente

Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
AleP ha scritto:
In attesa della foto del retino cui sono MOLTO interessato, visto che mi avete chiarito gli usi differenti delle due attrezzature, vorrei chiedere se avete dei retini da consigliarmi. Parlo di roba acquistabile online o ad Entomodena, fermo restando che se il buon Francesco produce "in serie" potrei essere interessato al suo.
Ne ho visti in vari cataloghi e pure ad Entomodena ma mi sembrano sempre poco robusti. Inoltre vorrei il manico telescopico onde potermelo portare in zaino ovunque.
Nella ricerca di retini per acquatici ho speso anni (e soldi) buttando via molti retini prima di trovarne uno decente. :(
Per il retino da falciare vorrei saltare questa gavetta dispendiosa, col vostro aiuto! :D

Non compro retini in quanto per le mie esigenze non c'è nulla che valga la pena di comprare poichè i tipi di retini che si trovano in commercio sono troppo corti e/o troppo delicati. Questo fatto salvo alcuni tipi a manico telescopico con ingombro alquanto ridotto da utilizzare in particolari situazioni (dove non bisogna dare troppo nell'occhio, problemi di trasporto, esigenza di poter piegare anche il cerchio del retino, etc...). Di quest'ultima tipologia ne ho acquistati due ma non da ditte specializzate.
Sono in alluminio (due dimensioni diverse) con cerchio pieghevole e manico telescopico anch'esso il alluminio e li ho presi per pochi euro dai polacchi/romeni che vendono per strada; sono retini da pesca (credo si chiamino guadini) per cui non ho fatto altro che cambiare il sacco originale che era in rete e vanno benissimo per i casi citati. Ovviamente sono più delicati di quelli che mi costruisco da me, ma non c'è alternativa. :hi:
Dimenticavo di aggiungere che, ovviamente, mi sono anche costruito vari retini da falcio (sempre con le caratteristiche espresse nell'intervento precedente) ma con manico non allungabile.

_________________
Francesco Izzillo


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 13:25 
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
Messaggi: 1394
Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
f.izzillo ha scritto:
Non compro retini in quanto per le mie esigenze non c'è nulla che valga la pena di comprare poichè i tipi di retini che si trovano in commercio sono troppo corti e/o troppo delicati.

Come immaginavo, ma non esiste nulla in commercio che sebbene imperfetto valga la pena acquistare? Io non ho tempo ne' i mezzi per costruirmi un retino. Ho uno di quei retini con il cerchio pieghevole acquistato ad entomodena con manico intercambiabile e telescopico. Seppur pratico, lo trovo deboluccio. Non esiste nulla di meglio in giro? Per es su GB NET ho visto un retino da falciare che secondo loro dovrebbe essere robusto, qualcuno lo conosce?
:hi:
PS anche io in passato ho adattato dei guadini all'uso "acquatico" ma mi si sono sempre rotti nel giro di massimo una stagione!

_________________
AleP


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 14:00 
Avatar utente

Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
Messaggi: 9646
Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
AleP ha scritto:
f.izzillo ha scritto:
Non compro retini in quanto per le mie esigenze non c'è nulla che valga la pena di comprare poichè i tipi di retini che si trovano in commercio sono troppo corti e/o troppo delicati.

Come immaginavo, ma non esiste nulla in commercio che sebbene imperfetto valga la pena acquistare? Io non ho tempo ne' i mezzi per costruirmi un retino. Ho uno di quei retini con il cerchio pieghevole acquistato ad entomodena con manico intercambiabile e telescopico. Seppur pratico, lo trovo deboluccio. Non esiste nulla di meglio in giro? Per es su GB NET ho visto un retino da falciare che secondo loro dovrebbe essere robusto, qualcuno lo conosce?
:hi:
PS anche io in passato ho adattato dei guadini all'uso "acquatico" ma mi si sono sempre rotti nel giro di massimo una stagione!

Ascolta Alessandro, i guadini che ho preso io sono certamente meno resistenti (e l'ho detto già) dei retini che mi costruisco ma comunque usati con accortezza rispondono sostanzialmente alla bisogna. Per quanto riguarda il "modello Izzillo" non ho l'opportunità di costruirli per altri. Ne ho solo fatto uno per Andrea Liberto (Clickie:compagno di mille cacce e mille cene!) il quale ne potrà testimoniare, eventualmente, l'efficacia. Ad altri amici (Angelini, Bollino, e forse altri) ho fornito (o hanno visto) il mio modello in base al quale hanno elaborato il proprio strumento. Per cui appena posso ti posto delle foto seguendo le quali potrai, volendo, ricavare il tuo. :hi:

_________________
Francesco Izzillo


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 14:45 
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
Messaggi: 1394
Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Ciao Francesco, attendo con interesse le tue foto anche se come dicevo non credo potrò farmi il retino. Ovviamente non mi aspetto che tu me lo fornisca, ci mancherebbe altro!
Inizierò utilizzando il retino preso ad Entomodena, poi vediamo: se la passione cresce ci sarà l'upgrade del retino! :D
:hi:

_________________
AleP


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 15:49 
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
Messaggi: 3904
Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
Bene Francesco,

ti ringrazio per i tuoi preziosi contributi :ok:

_________________
:hi:
______
Andrea


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 16:17 
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
Messaggi: 1394
Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Grazie a Francesco e Maurizio anche da parte mia per i consigli!
:hi:

_________________
AleP


Top
profilo
MessaggioInviato: 07/03/2012, 17:49 
Avatar utente

Iscritto il: 13/10/2010, 18:21
Messaggi: 1987
Nome: Andrea Liberto
Chiamato in causa, reco la seguente testimonianza. Il retino modello Izzillo è il risultato di anni di perfezionamento ed è insuperabile. Una volta fabbricato resta intriso di una qualità soprannaturale, una sorta di volontà catturatoria che ho dovuto arrendermi e riconoscere all'inanimato oggetto. Con tale strumento si ottiene l'effetto che in romanesco è ben espresso dal detto "Ogni bbotta 'na tacchia", cioè non sbagli un colpo. Unico, relativo difetto, l'ingombro del cerchio, che però spostandosi in auto non conta.

Concludendo: "In dubis, coppis". Questa ve la spiega Franco :lol:


Top
profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
nuovo argomento
rispondi
Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Pagina 1 di 2 [ 28 messaggi ]

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a: