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AleP
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Inviato: 25/01/2013, 18:59 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Domandona per i cerambicidari: ho recentemente identificato una pianta di Ginestra con segnali di attacco che ipotizzo attribuibili a Trichoferus spartii (fori di uscita tondi in alcune branche). Mi chiedo se sia possibile farli schiudere raccogliendo i rami vivi ed inscatolandoli. In tal caso quando converrebbe raccoglierli (da tener conto che la pianta e' molto lontana e non posso andare a prenderla quando mi fa comodo), inoltre, ci sono accorgimenti particolari per l'allevamento? 
_________________ AleP
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Entomarci
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Inviato: 27/01/2013, 19:01 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Ciao! Io ho avuto modo di allevare la specie, raccogliendo le larve mature a fine maggio, questo perchè recidere prima la pianta ne provocherebbe la morte e di conseguenza ucciderebbe anche la larva. Infatti T.spartii è un parassita primario che si sviluppa a spese di fusti ancora vegeti ancorchè probabilmente già compromessi da fattori esogeni, per cui devi aspettare che le larve completino il proprio sviluppo. Tieni conto che se hai trovato dei fori d'uscita probabilmente avrai analizzato un fusto o una pianta già morta, e lì non trovaerai nulla. Devi cercare alla base delle piante vegete, con dei colpi di coltello mediante i quali asportare parti di corteccia ed evidenziare una segatura marroncina, fresca e umida. Altrimenti batti con l'ombrello le piante in Luglio o trappola con esche dolci nelle vicinanze, sistemi più redditizi e meno barbari in questo caso (così non devi tirare giù piante vegete...)... 
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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AleP
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Inviato: 27/01/2013, 19:29 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Grazie dei consigli Marcello! Vedrò che fare. Mettere trappole non è molto indicato vista la distanza del sito (quasi 3 ore di macchina), potrei non poterci tornare per settimane. Potrei provare a farci un salto verso fine maggio come dici tu e prendere qualche rametto vivo con segni di attacco. A questo proposito, una domanda: sai se la specie tenda a salire o a scendere man mano che cresce, ovvero dove è più facile che sia la pupa in un ramo attaccato? 
_________________ AleP
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Entomarci
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Inviato: 04/02/2013, 9:14 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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AleP ha scritto: Grazie dei consigli Marcello! Vedrò che fare. Mettere trappole non è molto indicato vista la distanza del sito (quasi 3 ore di macchina), potrei non poterci tornare per settimane. Potrei provare a farci un salto verso fine maggio come dici tu e prendere qualche rametto vivo con segni di attacco. A questo proposito, una domanda: sai se la specie tenda a salire o a scendere man mano che cresce, ovvero dove è più facile che sia la pupa in un ramo attaccato?  Ma guarda, facendo mente locale mi ricordo che i pochi fusti attaccati che ho raccolto, e dai quali avrò ottenuto una decina scarsa di individui nel corso degli anni, erano attaccati a partire dalla parte basale fino a circa mezzo metro di altezza. Non ho più ripetuto questo tipo di cacce (anche per motivi ecologici...). Non credo che l'insetto agisca con una precisione geometrica, però penso che le gallerie siano ascendenti e le pupe si trovino non a livello del terreno ma alcuni decimetri più in alto. La ginestra non è penso una pianta protetta o in pericolo di estinzione, se anche ne tagli un paio di fusti non succederà niente di tragico, segui le rosure ma se le trovi fresce taglia tutto il ramo e bona! 
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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AleP
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Inviato: 04/02/2013, 10:35 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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OK proverò come dici, ma massimo una due piante! Se invece non dovessi riuscire ad essere al posto giusto nel momento giusto, vedrò di ombrellare in estate. Grazie. Alessandro
_________________ AleP
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Xylosteus
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Inviato: 04/02/2013, 13:46 |
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Iscritto il: 13/09/2009, 18:04 Messaggi: 881
Nome: Pierpaolo Rapuzzi
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Ciao Alessandro, da che parte arrivano queste ginestre? Dal veronese? Se così fosse sarebbe un dato estremamente interessante. Per quanto riguarda l'allevamento va benissimo quanto detto da Marcello ma non ci sono problemi con legno verde o secco. Mi è capitato più volte di allevare esemplari da legno verde e poi ottenere nuovi esemplari ex ovo da rami oramai perfettamente secchi. Sono bestie di bocca buona..... Ciao Pierpaolo
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f.izzillo
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Inviato: 04/02/2013, 13:52 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Xylosteus ha scritto: Ciao Alessandro, da che parte arrivano queste ginestre? Dal veronese? Se così fosse sarebbe un dato estremamente interessante. Per quanto riguarda l'allevamento va benissimo quanto detto da Marcello ma non ci sono problemi con legno verde o secco. Mi è capitato più volte di allevare esemplari da legno verde e poi ottenere nuovi esemplari ex ovo da rami oramai perfettamente secchi. Sono bestie di bocca buona..... Ciao Pierpaolo Non credo Pierpaolo perché Alessandro dice di dover fare 3 h di macchiana...
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 04/02/2013, 17:58 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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AleP ha scritto: OK proverò come dici, ma massimo una due piante! Se vieni qua a tagliare un po' di ginestre, ci fai un piacere!
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AleP
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Inviato: 04/02/2013, 19:43 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Xylosteus ha scritto: Ciao Alessandro, da che parte arrivano queste ginestre? Dal veronese? Se così fosse sarebbe un dato estremamente interessante. Per quanto riguarda l'allevamento va benissimo quanto detto da Marcello ma non ci sono problemi con legno verde o secco. Mi è capitato più volte di allevare esemplari da legno verde e poi ottenere nuovi esemplari ex ovo da rami oramai perfettamente secchi. Sono bestie di bocca buona..... Ciao Pierpaolo Pierpaolo, mea culpa avevo omesso la località, ma come intuito da Francesco: f.izzillo ha scritto: ...Non credo Pierpaolo perché Alessandro dice di dover fare 3 h di macchiana... non è Verona bensì Trieste, quindi località assolutamente non nuova alle cronache e credo ben nota anche a te! Ad onor del vero ci sono ginestre anche qui nel veronese, ma si tratta di ess isolati piantati ad hoc in zone di difficile esplorazione (es: scarpate ai margini delle tangenziali) e dubito che ci possano essere i tricoferi (scusate l'italianizzazione  ). Comunque: molto interessante quello che scrivi sui rami già secchi! Julodis ha scritto: AleP ha scritto: OK proverò come dici, ma massimo una due piante! Se vieni qua a tagliare un po' di ginestre, ci fai un piacere! Maurizio, come ben sai le tue zone mi fanno venire l'acquolina in bocca, vediamo quando riuscirò a farci un giro con calma! 
_________________ AleP
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AleP
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Inviato: 04/02/2013, 19:53 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Aggiungo comunque una cosa: il clima che riscontro sulle colline calcaree sopra Verona ha qualcosa del mediterraneo, mediterraneo freddo potremmo dire. Questo grazie all'esposizione a sud, alla protezione dai venti freddi ad opera delle retrostanti cime alpine, alla natura calcarea del terreno. La vegetazione ricorda un po' quella del Carso, mancano alcuni elementi importanti (x es i lecci, le ginestre appunto) però abbondano ornielli, roverelle, elementi abbastanza termofili come Cercis, Paliurus, ecc. Di conseguenza non escludo che ci si possa trovare qualcosa di interessante. Temo però che, come per i ditiscidi, la zona sia già stata ben esplorata in passato da signori entomologi in virtù della presenza del Museo. Se così non fosse, e vi chiedo conferme o smentite se potete darmele (dott Sette a parte ovviamente), le mie raccolte di legna potrebbero anche dare qualche cosa di interessante negli anni a venire. Lo stesso, spero, per altri motivi, il legname carnico (ma qui abbiamo un esperto non da poco che frequenta la zona  ) o quello triestino. 
_________________ AleP
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AleP
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Inviato: 11/03/2013, 20:57 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Nel frattempo ho identificato un bellissimo "ginestraio" qui in collina, non vedo segni di attacco ma mi devo ricredere sulla naturalita' delle ginestre nel veronese perche' quelle viste sembrano proprio spontanee ed un es e' veramente imponente! Terro' d'occhio la zona! 
_________________ AleP
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Julodis
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Inviato: 11/03/2013, 21:42 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Se con ginestra ti riferisci a Spartium junceum, qui scrivono: "Distribuzione in Italia: Comune in tutto il territorio: naturalizzata in Val d'Aosta e Trentino Alto Adige e spontanea nelle altre regioni."
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AleP
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Inviato: 12/03/2013, 19:43 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Maurizio, dovrebbe essere lei  anche se non lo posso confermare al 100%. Cerchero' di tornare nel periodo della fioritura per identificarla. Purtroppo, per me non per le piante  , non ho notato il benche' minimo segno di attacco anche se va detto che ero di passaggio e quindi non ho esplorato bene la zona. 
_________________ AleP
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Julodis
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Inviato: 12/03/2013, 20:46 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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AleP ha scritto: Maurizio, dovrebbe essere lei  anche se non lo posso confermare al 100%. Lo Spartium è inconfondibile tra le nostre piante. Le altre "ginestre" sono molto diverse, anche senza controllare i fiori.
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AleP
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Inviato: 13/03/2013, 15:46 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Sicuramente, pero' tieni contoche qui sono piante poco diffuse quindi ho zero consuetudine con loro!
_________________ AleP
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