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Acetato di etile stiva non pressurizzata
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Pagina 1 di 2

Autore:  ·!¦[·FaRo·]¦!· [ 23/05/2014, 12:59 ]
Oggetto del messaggio:  Acetato di etile stiva non pressurizzata

:hi:
Come alcuni sapranno tra poco parto per la Tanzania e mi sorge un dubbio.... :? :?
Se metto l'acetato di etile nella valigia, che finirà nella stiva che non si sa se sia pressurizzata, corro rischi di esplosione o comunque di fuoriuscita del liquido ????
In quali altri rischi potrei incombere ???
Esiste qualcosa con cui possa sostituirlo ???
( non ho la possibilità di avere un freezer )
Grazie per l'aiuto :lov1:
Saluti :hi:
·!¦[·FaRo·]¦!·

Autore:  hutia [ 23/05/2014, 13:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

·!¦[·FaRo·]¦!· ha scritto:
:hi:
corro rischi di esplosione
·!¦[·FaRo·]¦!·

:lol: :lol: :lol: :lol: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :26 :26

Autore:  Pippistrello [ 23/05/2014, 15:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Ciao Andrea.
Stai sereno... non esplode nulla. E te lo dice chi l'acetato di etile se lo porta apresso come altri scampo e sapone.

In merito alla tua domanda se le stive siano o meno pressurizzate? Ho un amico pilota di linea e me lo sono fatto spiegare.
SI negli aerei di linea le stive sono pressurizzate, ma soltanto quelle destinate al carico di animali domestici o carichi sensibili sono riscaldate. Le stive destinate al carico delle valigie sono prive di riscaldamento ma termicamente ben isolate verso l'esterno, dove sia d'inverno che d'estate le temperature oscillano tra i -40 e -60°. La temperatura in stiva non riscaldata non scende comunque sotto i 6 -10°C.

Carico spesso della legna per allevamento con larve e pupe in stiva, ma non hanno mai subito danni. Quindi vai proprio tranquillo, che non succede nulla.

Vi augurro buon viaggio e una valanga di insetti......

Autore:  Julodis [ 23/05/2014, 16:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Pippistrello ha scritto:
Carico spesso della legna per allevamento con larve e pupe in stiva, ma non hanno mai subito danni. Quindi vai proprio tranquillo, che non succede nulla.

Non succede nulla fino ad un certo punto. La prima volta che sono andato in Turchia in aereo, Roma-Istanbul-Ankara e ritorno sempre con scalo ad Istanbul, all'andata mio padre ed io siamo arrivata ad Ankara, i bagagli sono rimasti ad Istanbul. Il giorno dopo, per fortuna, ci hanno raggiunto.
Al ritorno, per evitare un problema simile, ad Istanbul li abbiamo ritirati e reimbarcati sul volo per Roma. Arrivati a Roma, le due valigie non si trovavano, e quando siamo andati a chiedere che fine avessero fatto, abbiamo scoperto che, per non si sa quale misterioso motivo, erano stati imbarcati di nuovo su un aereo per Istanbul. Solita trafila per il recupero bagagli, ed il risultato? Sono entrati in un inspiegabile circolo senza fine, per cui arrivavano a Istanbul, venivano rispediti a Roma, subito di nuovo a Istambul e avanti così. Ho risolto solo grazie ad un amico italiano che viveva appunto ad Istanbul, che è andato all'aeroporto e mi ha comunicato per telefono il numero del volo su cui erano, per cui da scuola (allora insegnavo a Tivoli), mi sono precipitato a Fiumicino (per fortuna non c'erano gli autovelox) appena in tempo per recuperarli prima che ripartissero. Per farlo, ho dovuto convincere quelli degli oggetti smarriti a farmi entrare nel deposito, dove ho trovato un addetto sbragato su una sedia in un'enorme locale zeppo di bagagli che, dopo che gli avevo spiegato la situazione mi ha detto: "Saranno là da qualche parte. Provi a vedere, ma tanto non li troverà mai" :? Erano in mezzo alla sala, da soli sul pavimento, in attesa di ripartire!
Se non sbaglio, prima di recuperarli avevano fatto 4 volte Istanbul-Roma e 3 volte Roma-Istanbul o forse più. Non ricordo bene.
Conclusione: erano pieni di rami con le larve, ma dai quei prelievi mi sono nate solo un paio di Anthaxia cylindrica e un paio di Acmaeoderella che ora non ricordo. Tutto il resto era morto.

Un solo viaggio, però, viene sopportato abbastanza bene.
A proposito, probabilmente per le larve ed in genere gli insetti vivi, il problema per il viaggio in aereo, oltre all'abbassamento di temperatura (solo se il viaggio è lungo, altrimenti ne risentono poco o niente) è anche che non solo la stiva, ma anche l'abitacolo, sono solo parzialmente pressurizzati. Quando si viaggia a 8-10.000 m di quota, all'interno c'è una pressione pari a quella che si ha sui 2000-2500 m, non come quella del punto di imbarco.
Penso sia intenzionale, per avere una minore differenza tra pressione interna ed esterna. (me ne sono accorto casualmente una volta che avevo al polso un orologio con barometro/altimetro).

Questo abbassamento di pressione può far stappare i barattoli con tappo a pressione, ma per il resto non ci sono problemi. L'etere, in un barattolo con tappo a vite (meglio ancora con doppio tappo: interno a pressione ed esterno a vite) che chiuda bene, non ha nessun problema in stiva.
Comunque, è sempre meglio, quando si parte e si sta via per un po', non mettere tutto l'etere in un unico contenitore, ma dividerlo in due o più di minore capacità. Non si può mai sapere. Un barattolo si può sempre aprire, essere chiuso male, bucarsi, perdersi, caderti mentre è aperto (in qualunque momento del viaggio), e se è l'unico, poi che fai?

Autore:  Pippistrello [ 23/05/2014, 17:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

E io che pensavo che tutte le sfi..e del mondo fossero solo mie.... :lol1: :lol1:
Bisogna dire però, che parli dei due aeroporti peggiori in assoluto per quanto riguarda lo smercio dei bagagli, e se ci pensi come vengono trattate le valigie durante il carico, scarico, i viaggi, e riscarica, e ricarica e butta di qua e butta di la,.... be.. nemmeno un umano lo sopporterebbe senza traumi...
Comunque hai ragione la pressione è ca. come a 2000mt. Questo lo vedi anche dalle bottigliette d'acqua. Se la apri dopo il decollo, una volta arrivati in quota di crociera la vedi gonfia e quando svito il tappo rilascia visibilmente pressione. Viceversa, se la stessa bottiglietta richiusa in quota la riapri soltanto una volta atterrato, la trovi raggrinzita perche la pressione esterna ora è maggiore e la comprime.
Hai ragione a dire che i flaconi con acetato d'etile vanno rigorosamente chiusi con tappo a vite. Particolare che ho dato per scontato. :no1:

Autore:  Julodis [ 23/05/2014, 22:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Pippistrello ha scritto:
E io che pensavo che tutte le sfi..e del mondo fossero solo mie.... :lol1: :lol1:

La palma dello sfigato, purtroppo, tocca sicuramente a me, almeno per i viaggi in Turchia. Non sono mai riuscito a farne uno senza che mi capitasse qualcosa. Problemi coi bagagli, o con le macchine a noleggio, o col tempo (pioggia e perfino neve per tutto il periodo), un alluce fratturato, la salmonella, 12 ore bloccato con la mia auto alla frontiera greco-turca, scambiati per qualcuno che cercava di fare chissà cosa nei campi di papaveri da oppio, incontro con cobra quando avevo l'alluce fratturato, problemi intestinali vari e non so più che altro.

Autore:  ·!¦[·FaRo·]¦!· [ 23/05/2014, 22:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Grazie mille, mi avete tolto un peso dallo stomaco, già ero agitato per la partenza ( 11 giorni e si parte :hp: ) e dopo aver pensato all'acetato mi ero agitato ancora di più, così tanto che mi sono persino dimenticato di pranzare :shock: .
Julodis ha scritto:
Pippistrello ha scritto:
E io che pensavo che tutte le sfi..e del mondo fossero solo mie.... :lol1: :lol1:

La palma dello sfigato, purtroppo, tocca sicuramente a me, almeno per i viaggi in Turchia. Non sono mai riuscito a farne uno senza che mi capitasse qualcosa. Problemi coi bagagli, o con le macchine a noleggio, o col tempo (pioggia e perfino neve per tutto il periodo), un alluce fratturato, la salmonella, 12 ore bloccato con la mia auto alla frontiera greco-turca, scambiati per qualcuno che cercava di fare chissà cosa nei campi di papaveri da oppio, incontro con cobra quando avevo l'alluce fratturato, problemi intestinali vari e non so più che altro.

hahahah questa si che è sf**a :lol:

Ancora grazie :lov1:
Saluti :hi:
·!¦[·FaRo·]¦!·
P.S. non so se ho postato nella sezione giusta ma se non lo fosse mi scuso :oops:

Autore:  Tc70 [ 24/05/2014, 1:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Scusate perchè ''rischiare'' inconvenienti,sarebbe sufficiente che il nostro amico una volta arrivato in Tanzania entri in un negozietto e chieda del solvente per smalto unghie(che lo hanno di sicuro)...il 90% di esso è eterte il resto profumo...non sarebbe una sorta di soluzione... :? :hi:

Autore:  Julodis [ 24/05/2014, 7:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Perchè complicarsi la vita? Nei solventi per unghie c'è di tutto. Da quelli a base di acetone, a quelli contenenti butanone o altri chetoni, mescolati a vari alcoli. Qualcuno conterrà pure etere, ma va a capire quale, soprattutto in un negozietto della Tanzania! Mettere un po' d'etere in valigia non è assolutamente un problema. Se poi, per qualche ragione, dovesse finire l'etere, per rimediare può sempre seguire il tuo consiglio, ma solo in caso di necessità, visto che, se gli danno un prodotto inadatto, rischia di trovarsi poi gli insetti durissimi da preparare.

Comunque, nel peggiore dei casi, c'è un modo per uccidere e conservare gli insetti, anche per qualche mese, senza fare ricorso a sostanze difficili da trovare. Basta immergerli e lasciarli in acqua salata. Bisogna solo avere l'accorgimento di mettere una buona quantità di sale (diciamo che 100 g per litro dovrebbero essere sufficienti, circa il triplo della salinità marina, o volendo essere tranquilli, portare la soluzione a saturazione, ovvero fare in modo che resti un residuo di sale sul fondo), ed aggiungere una goccia di sapone liquido (o anche insaponarsi una mano con una saponetta e far cadere un po' di schiuma nell'acqua) per diminuire la tensione superficiale e fare in modo che le trachee si riempiano più velocemente di acqua. Per gli insetti è una morte più lenta, purtroppo (ma col sapone, neanche tanto), però si conservano per molto tempo senza rischi di muffe, antreni o altro, non marciscono, e quando li tiri fuori sono preparabili facilmente e pure puliti! Bisogna solo ricordarsi, prima di prepararli, di passarli per qualche minuto in acqua pura, o con una piccola percentuale di alcool, altrimenti seccando si formano piccoli cristalli di sale sull'insetto.

Autore:  Guido Sabatinelli [ 25/05/2014, 12:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

·!¦[·FaRo·]¦!· ha scritto:
:hi:
Come alcuni sapranno tra poco parto per la Tanzania e mi sorge un dubbio.... :? :?
Se metto l'acetato di etile nella valigia, che finirà nella stiva che non si sa se sia pressurizzata, corro rischi di esplosione o comunque di fuoriuscita del liquido ????
In quali altri rischi potrei incombere ???
Esiste qualcosa con cui possa sostituirlo ???
( non ho la possibilità di avere un freezer )
Grazie per l'aiuto :lov1:
Saluti :hi:
·!¦[·FaRo·]¦!·

Dunque:
1. Portare l’acetato di etile come ogni altro solvente o liquido infiammabile in aereo è vietato dalla legge. Tuttavia tutti noi lo facciamo ma sapendo che se l’aereo cade e poi trovano dei residui di etere nelle tue valigie poi ti fanno il c.....
2. Considerando che te ne freghi del divieto al punto 1. L'acetato di etile non esplode. Abbi peró cura di metterlo in una bottiglietta di plastica a chiusura ermetica riempita a 3/4 a cui avrai levato un po' d'aria schiacciandola prima di chiuderla. Se perde non succede nulla a parte scioglierti tutte le plastiche inclusi i profilattici (non so se in Tanzania sono obbligatori).
3. Se nonostante questo ti trovi senza etere e ci sono insetti che vale la pena prendere e uccidere per poi regalare agli amici, mettili in bottiglie di plastica (quelle da un litro e mezzo in Tanzania dovrebbero bastare) e poi sbattili in congelatore (se è disponibile in albergo) fino alla partenza.
Buon viaggio! Guido

Autore:  Hemerobius [ 25/05/2014, 14:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Guido Sabatinelli ha scritto:
...
Dunque:
1. Portare l’acetato di etile come ogni altro solvente o liquido infiammabile in aereo è vietato dalla legge. Tuttavia tutti noi lo facciamo ma sapendo che se l’aereo cade e poi trovano dei residui di etere nelle tue valigie poi ti fanno il c.....
...
Penso che se l'aereo cadesse :shock: sarebbe l'ultimo dei miei pensieri, senza contare che l'acetato di etile è un prodotto estremamente volatile diffusissimo in natura (ed in moltissimi prodotti commerciali), quindi ci vorrebbe proprio l'NCIS per trovarmelo nel bagaglio dopo una caduta :gh:

Roberto :to:

Autore:  Guido Sabatinelli [ 25/05/2014, 14:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Hemerobius ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
...
Dunque:
1. Portare l’acetato di etile come ogni altro solvente o liquido infiammabile in aereo è vietato dalla legge. Tuttavia tutti noi lo facciamo ma sapendo che se l’aereo cade e poi trovano dei residui di etere nelle tue valigie poi ti fanno il c.....
...
Penso che se l'aereo cadesse :shock: sarebbe l'ultimo dei miei pensieri, senza contare che l'acetato di etile è un prodotto estremamente volatile diffusissimo in natura (ed in moltissimi prodotti commerciali), quindi ci vorrebbe proprio l'NCIS per trovarmelo nel bagaglio dopo una caduta :gh:

Roberto :to:
Arguto :sma:

Autore:  Hemerobius [ 25/05/2014, 15:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

Moglie fanatica di NCIS :mrgreen: !
R

Autore:  ·!¦[·FaRo·]¦!· [ 25/05/2014, 17:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

:hi:
Guido Sabatinelli ha scritto:
Dunque:
1. Portare l’acetato di etile come ogni altro solvente o liquido infiammabile in aereo è vietato dalla legge. Tuttavia tutti noi lo facciamo ma sapendo che se l’aereo cade e poi trovano dei residui di etere nelle tue valigie poi ti fanno il c.....

La scuola mi fa avere i permessi di trasporto quindi non dovrei avere problemi :D
Guido Sabatinelli ha scritto:
2. Considerando che te ne freghi del divieto al punto 1. L'acetato di etile non esplode. Abbi peró cura di metterlo in una bottiglietta di plastica a chiusura ermetica riempita a 3/4 a cui avrai levato un po' d'aria schiacciandola prima di chiuderla. Se perde non succede nulla a parte scioglierti tutte le plastiche inclusi i profilattici (non so se in Tanzania sono obbligatori).
3. Se nonostante questo ti trovi senza etere e ci sono insetti che vale la pena prendere e uccidere per poi regalare agli amici, mettili in bottiglie di plastica (quelle da un litro e mezzo in Tanzania dovrebbero bastare) e poi sbattili in congelatore (se è disponibile in albergo) fino alla partenza.
Buon viaggio! Guido

I profilattici sono obbligatori, anche se non penso di fare certe cose :lol: :lol: , sarò intenso a raccogliere insetti :lol: :lol:
Per il freezer è un problema perché per una parte del viaggio non sono in un albergo ma all'interno di una struttura in mezzo al nulla dove non c'è corrente ...
Se a qualcuno interessa le coordinate sono 8° 3'36.06"S 35°47'38.02"E
Ancora grazie
Saluti :hi:
·!¦[·FaRo·]¦!·

Autore:  Guido Sabatinelli [ 25/05/2014, 19:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Acetato di etile stiva non pressurizzata

A parte gli scherzi, occhio alla malaria! E so di cosa parlo...

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