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CrupiEnergy
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Inviato: 23/08/2014, 15:45 |
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Iscritto il: 19/08/2014, 12:32 Messaggi: 16
Nome: ANTONINO CRUPI
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Hemerobius
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Inviato: 23/08/2014, 15:50 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Mi suonano più da danni da coleotteri adulti. Oziorrinchi ad esempio. Ma non mi sembra che quei danni possano danneggiare seriamente le piante. Al massimo rallenteranno un po' lo sviluppo. R
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Julodis
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Inviato: 23/08/2014, 19:56 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Hemerobius ha scritto: Mi suonano più da danni da coleotteri adulti. Oziorrinchi ad esempio. Se sono veramente loro, dovresti provare a cercarli sulle piante di notte, illuminandole con una lampada, perchè in genere sono notturni. Sono Coleotteri neri, sul centimetro circa.
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CrupiEnergy
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Inviato: 25/08/2014, 23:38 |
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Iscritto il: 19/08/2014, 12:32 Messaggi: 16
Nome: ANTONINO CRUPI
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Sono stato nel noceto proprio ora avevate ragione e li ho trovati pure che si accoppiano! cosa posso fare perchè il danno è evidente?
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Julodis
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Inviato: 26/08/2014, 0:22 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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A parte i trattamenti chimici, probabilmente si può fare altro.
Tutto sono meno che un esperto di trattamenti delle piante, però se consideri che questi Curculionidi sono incapaci di volare, devono per forza raggiungere le piante salendo su dal tronco.
Forse basterebbe mettere delle specie di collarini (un conetto di plastica o altro materiale rivolto verso il basso) intorno a ogni fusto, a 20-30 cm dal terreno, per evitare che raggiungano le foglie? O magari una striscia di carta moschicida o un giro di colla (del tipo di quella per i topi, o vischio). Solo che in questo modo potresti fare anche una strage di lucertole o altri piccoli vertebrati.
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Chalybion
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Inviato: 26/08/2014, 0:57 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7267 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Dipende da quante piante ci sono: nel caso di colle, ci sono quelle apposite in tubetto (per trappole sessuali); vanno benissimo e non danneggiano i vertebrati. Basta anche un giro di un paio di cm di altezza o poco più sul tronco, in strato leggero. 
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Hemerobius
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Inviato: 26/08/2014, 6:34 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Quella della fascia di interdizione è esattamente la tecnica che si usa. Esistono materiali speciali, ma anche una semplice colla per topi o per trappole a feromoni va bene. Non esagerare con la quantità però. I trattamenti chimici non sono un'alternativa apprezzabile, dovreste trattare di notte. Comunque i danni, a mio parere, sono più apparenti che altro. R
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Maurizio Bollino
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Inviato: 26/08/2014, 7:40 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Non vorrei sbagliare, ma da noi i collarini agli olivi si fanno anche con lana di vetro. In alternativa vedi qui.
_________________ Maurizio Bollino
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CrupiEnergy
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Inviato: 26/08/2014, 8:22 |
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Iscritto il: 19/08/2014, 12:32 Messaggi: 16
Nome: ANTONINO CRUPI
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Anche io se posso evito trattamenti chimici, i collarini sono un valida soluzione. Nn mi resta che provare. Terrò tutti aggiornati. Grazie
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gio
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Inviato: 26/08/2014, 16:53 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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CrupiEnergy ha scritto: Anche io se posso evito trattamenti chimici, i collarini sono un valida soluzione. Nn mi resta che provare. Terrò tutti aggiornati. Grazie Ti consiglio di usare questa tecnica anche sui tutori, altrimenti i furbetti potrebbero utilizzarli per salire sulle loro amate piante. 
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gio
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Inviato: 26/08/2014, 17:23 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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Dimenticavo! Purtroppo, quando si presentano problemi con queste bestioline, ci si sofferma troppo spesso al danno estetico arrecato alla parte aerea delle piante. Anche se notevole (mai visto), il tuo danno, non pregiudica più di quel tanto i normali processi vitali delle tue piante. Viceversa, le larve, ti staranno massacrando l’apparato radicale senza pietà: se fossero piante già consolidate e in pieno vigore, non ci sarebbero problemi, ma le tue sono esili piante. Mentre la difesa della parte aerea è già stata decisa, ora, dovrai assolutamente prevedere degli interventi per la protezione dell’apparato radicale. Se le piante fossero poste in zona più riparata dai venti, quindi meno esposta alla siccità, ti consiglierei l’utilizzo dei nematodi, ma non credo sia il caso. 
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CrupiEnergy
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Inviato: 26/08/2014, 17:34 |
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Iscritto il: 19/08/2014, 12:32 Messaggi: 16
Nome: ANTONINO CRUPI
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Le piante sono state messe a dimora quest'anno, come contrastare quindi le larve nelle radici?
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Hemerobius
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Inviato: 26/08/2014, 19:00 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Calma e gesso, la larve sono radicicole ma chi dice che attaccano il noce? Potrebbero anche attaccare altre piante (anzi diciamo pure che a tutto mal'andare saranno polifgahe, altrimenti da dove arriverebbe una infestazione così evidente in un impianto di un anno? con insetti così poco mobili). Per prima cosa raccogliere un po' di esemplari e farli determinare da uno specialista (sul forum ne abbiamo). Secondariamente, avrete impiantato con astoni di un anno (o sbaglio?), va bene che trovi le foglie rosicchiate, ma ingiallimenti e sofferenza se ne vedono? Non ci metteremo a fare della geodisinfestazione per un po' di rosure? R
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gio
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Inviato: 26/08/2014, 21:02 |
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Iscritto il: 10/04/2012, 21:45 Messaggi: 873 Località: Lugano (Ti/CH)
Nome: Mattia Bianchini
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La pianta su cui si nutre un oziorrinco adulto (sempre che di lui si tratti), dovrebbe essere la stessa di cui si nutre la sua larva. La tragedia con queste bestioline è che sono di “bocca buona”…insomma mangiano di tutto e di più (questo nei giardini ornamentali  ). Per la presenza massiccia, un’evanescente (  ) spiegazione potrebbe risiedere nella situazione del terreno prima della messa a dimora del noceto: vegetali particolarmente appetibili per la bestiolina, poi eliminati. Per quanto riguarda la geodisinfestazione, sarebbe localizzata a 1 mq per ogni pianta. Non potendo utilizzare nematodi (in situazioni troppo aride servirebbero a poco), l’utilizzo del tanto temuto insetticida si renderebbe necessario (sempre che si tratti di oziorrinco). Insetticida diluito in 10 lt d’acqua per ogni pianta, poi, altri 10 lt di acqua pura per essere sicuri che la materia attiva penetri abbastanza in profondità nel terreno. Prima di intervenire chimicamente, io, andrei a scavare un po’ alla base delle piante, per cercare la reale presenza di larve. La piantagione di esili piante, sicuramente porta a una minor spesa nell’acquisto del materiale di piantagione, ma pone maggiore attenzione sulle modalità di gestione. Non si può attendere, su piante cosi giovani, il verificarsi di situazioni di stress, le quali rallenterebbero il normale attecchimento e la formazione di nuova biomassa. Ps: spero di non aver scritto troppe castronerie…non è facile smettere di pensare come un giardiniere (se esagero rischio di entrare in astinenza  ). 
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CrupiEnergy
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Inviato: 27/08/2014, 11:44 |
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Iscritto il: 19/08/2014, 12:32 Messaggi: 16
Nome: ANTONINO CRUPI
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I Noci impiantati sono stati acquistati a radice nuda innestati di due anni. Sul terreno prima dell'impianto non veniva coltivato niente da almeno 30 anni, prima era vigneto ma gli incendi annuali consentivano solo la crescita di erba e molte felci. Questi piccoli insetti a questo punto si nutrivano prima dell'impianto delle felci. Al momento le piante non sembrano soffrire a causa di un attacco all'apparato radicale.
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