Oggi sono andato sulla Semprevisa, Monti Lepini, a ritirare una trappola per ipogei che avevo seppellito a maggio in faggeta. Appena ritirata la trappola, sono dovuto scappare via a causa di milioni di tafano molto aggressivi ed insistenti. Non mi hanno mollato neanche una volta entrato in macchina, e sono dovuto scendere dai 1200 metri iniziali a circa 900, per riuscire a seminarli.
A quel punto mi sono fermato in uno spiazzo erboso circondato da felci, ha spalancato finestrini e portellone per farli uscire (erano entrati pure dentro) e nel frattempo ho dato un'occhiata in giro. Coleotteri praticamente inesistenti, malgrado fosse quasi mezzogiorno. Unica eccezione, ben tre, dico tre,
Chrysolina haemoptera! Uno dei Chrysomelidae più comuni nel Lazio.
La cosa che mi ha un po' sorpreso è che tutti e tre gli esemplari, di una specie che trovo regolarmente sempre e solo a terra nei prati, erano sull'apice o prossimi all'apice di piante intorno al prato. Infatti li ho pure fotografati.
Ecco come stava il primo, su una felce
Qui si vede che cosa è
Il secondo esemplare era in posizione simile, ma su una rosa
Ma la cosa più strana è che mentre lo fotografafo da lontano ...
Così si capisce meglio che stava facendo
Il terzo era pure lui su una foglia di felce.
Ora, io ero sempre stato convinto che questa fosse una specie brachittera e inadatta al volo.
Mi sono sempre sbagliato?
Questi esemplari non lo sapevano?
Ci sono popolazioni in grado di volare?
Oppure non è un tentativo di spiccare il volo ma solo un comportamento strano che imita l'apertura delle elitre per prendere il volo?
Ne sapete qualcosa?