Nessuno. Se gli ambienti sono adatti, ci sono anche gli insetti.
Se non ci sono, a parte che un allevamento casalingo sarebbe come una goccia nel mare per ripopolare un ambiente, c'è invece il rischio di fare danni.
Infatti bisogna capire prima di tutto perchè in certi posti certi insetti non ci sono.
Possono mancare perchè l'ambiente o il clima non sono adatti, ed in questo caso introdurli non ha senso, perchè o fanno una brutta fine o, peggio, si adattano occupando una nicchia ecologica diversa da quella loro normale, perturbando l'ecosistema.
Possono mancare perchè, pur essendoci condizioni adatte, non hanno mai raggiunto quella zona per motivi zoogeografici. In parole povere, si sono evoluti altrove e hanno incotrato qualcosa che nella loro espansione gli ha impedito di raggiungere quella zona. Se ce li portiamo noi, a volte non riescono ad ambientarsi, ma quando ci riescono di solito diventano quelle che chiamiamo specie alloctone (o aliene) invasive, che possono anche provocare danni considerevoli all'ambiente, alle coltivazioni, all'entomofauna originaria del posto, ecc.
Possono mancare perchè l'ambiente è stato alterato e pur essendo in precedenza presenti, la loro popolazione locale si è estinta. Questo sarebbe l'unico caso in cui potrebbe avere un senso reintrodurli, ma prima bisognerebbe ripristinare un ambiente idoneo, o aspettare che ridiventi tale naturalmente. Ad esempio, se mai si dovessero ricreare ambienti palustri idonei nelle pianure costiere del Lazio, ed eliminare specie aliene che ora vi si sono insediate, come il gambero Procambarus clarkii, si potrebbe anche pensare di reintrodurre il Carabus clathratus antonellii, attualmente estinto nella regione, ma facendo pure attenzione a dove si prelevano gli esemplari da allevare per poi rilasciarli (per fare un esempio, l'introduzione in Italia di cinghiali dell'Europa centro-orientale è probabilmente una delle cause dei danni che ora questo animale produce in ambienti appenninici).
Una cosa invece più fattibile, e che può essere interessante, sarebbe ricreare, ad esempio in un giardino, o magari in un piccolo appezzamento di terreno privato, un ambiente adatto a varie specie di insetti. Ad esempio piantando piante con fiori graditi agli insetti floricoli, farfalle e non solo, cercando se possibile di usare piante autoctone, lasciando sul posto le piante morte, che possono diventare microhbitat adatti ad una entomofauna xilofaga, e tanti atri piccoli accorgimenti.
Una raccomandazione, comunque. Se allevi specie esotiche, siano esse insetti od altri animali, mai liberarle nell'ambiente! Il più delle volte non sopravvivono, ma se lo fanno e si riproducono, possono provocare danni inimmaginabili (oltre ad essere vietato dalla legge).
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