Forum Entomologi Italiani

Volevo chiedere se l'utilizzo del Dpx per incollare gli insetti, a parte la tossicità per chi lo usa, va bene o no. Tenuta e scollamento, residui che possono rimanere sugli insetti, dissolvenza con etere... Ho provato su alcuni soggetti e pare che vada bene, le vostre esperienze?
Grazie
Andrea

Io ne ho un flaconcino da 17 ml qualche anno, e ne ho usato si e no metà. Lo uso praticamente solo per riattaccare arti o antenne, ma non per incollare gli insetti su cartellino. Il vantaggio rispetto alle colle solubili in acqua è che secca prima e tiene meglio ma, oltre ad emettere xilolo, che sicuramente è meno salutare del vapore acqueo, mi trovo molto meglio, dovendo staccare l'insetto, dopo un certo tempo, con le colle ad acqua (si può sciogliere anche il dpx, ma usando solventi come lo xilolo, o lo stesso etere).
Per non parlare del fatto che è troppo viscoso e veloce a seccare per usarlo con insetti molto piccoli (parlo di bestiole da 2 mm in giù).

Francamente, vista anche la differenza di prezzo, fossi in te userei invece della normalissima colla per carta, quella che vendono in tubetti in tutte le cartolerie e supermercati.
Parlo di quella liquida, trasparente ed incolore, solubile in acqua. Non il vinavil, che tiene bene ma dà altri problemi (non è perfettamente incolore neanche da secco, e quando devi scioglierlo lascia sempre dei residui gommosi, facilmente staccabili da insetti grandi e robusti, ma fastidiosi su specie piccole e delicate).

Per capirci, normalmente uso roba come questa.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

Grazie,
Per ora l'ho usato per incollare il corpo, mentre gli arti e antenne li ho fissati con saliva, ma cambierò con la colla per tutelare la salute,
Saluti
andrea

Forse mi sono spiegato male. Quando ho scritto: intendevo riattaccare parti di arti o antenne che si erano staccati. Per fissare in posizione le appendici quando prepari su cartellino, finchè non seccano, va benissimo usare la saliva, come hai fatto, o una colla ad acqua (sempre la solita) dopo averla molto diluita. Tanto ciò che mantiene l'insetto attaccato al cartellino deve essere la colla sotto il corpo, non quella su arti e antenne.

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Maurizio Gigli
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Non sono d'accordo. Anche quella sotto tarsi e antenne serve, e permette di usarne meno sotto l'addome. Io, per esempio, uso la colla della Paradox a base di alcool polivinilico a due diverse diluizioni: colla densa applicata con la punta di uno spillo per il corpo, e colla molto diluita applicata con un pennellino per tarsi e antenne. Quando preparo direttamente su cartellino, l'uso della colla diluita mi consente di usare pochissima colla sotto l'esemplare, avendo comunque la certezza che l'esemplare non si staccherà. Solo con gli Scarabaeidae e i Glaphyridae non uso colla per zampe e antenne (ovviamente), ma sono quasi tutte specie con superfici ventrali pelose su cui la colla fa molta presa anche in piccole quantità.
Quando, invece, preparo prima l'esemplare e poi lo incollo, cosa che faccio praticamente solo con i Pachyrhynchini, uso più colla sotto il corpo e non ne metto sotto tarsi e antenne: in qualche caso, però, l'esemplare mi si è scollato, o meglio staccato, con la colla che è rimasta attaccata al cartellino. Devo però dire che i Pachyrhynchini sono estremamente lucidi anche sul lato ventrale, quasi sempre senza peluria (soprattutto i Pachyrhynchus) e senza processi particolari a cui la colla possa attaccarsi. Ovviamente, usando altri tipi di colla forse questo inconveniente non accadrebbe, ma è anche vero che si dice "incolla a gusto tuo e cartellina a gusta degli altri".......

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Maurizio Bollino

soprattutto se contemporaneamente se ne mette di meno sotto l'insetto, per bestie con appendici spesso piuttosto gracili, come i carabidi, serve soprattutto a trovarsi il torsolo sul fondo della scatola, e tarsi e pezzi di antenne rimasti incollati sul cartellino ...

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maurizio

questo è uno dei motivi per cui i carabidi non li preparo mai, e li passo in provetta agli amici.

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Maurizio Bollino

...diventiamo amici??...

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Tc70

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maurizio

E non succede solo coi carabidi. Finchè se ne stanno tranquilli in collezione, non c'è problema, ma in caso di trasferimenti, anche piccoli urti possono essere sufficienti. Per non parlare di quel che può succedere se per qualche motivo cambiano le condizioni di umidità e il cartellino, di mediocre qualità, si curva un po'.

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Maurizio Gigli
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