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Nicola
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Inviato: 18/08/2016, 11:56 |
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Iscritto il: 24/11/2015, 19:04 Messaggi: 991 Località: Marina Romea (RA)
Nome: Nicola Cuffiani
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Ciao a tutti,dopo avere trovato dei resti di S. semipunctatus lo scorso inverno nella duna del mio bagno, (risalenti probabilmente a 1,5 anni non più) e aver pure sgridato mio nonno (allevatore di cavalli Appaloosa) per sverminare i cavalli mi chiedevo se ci fosse ancora qualche stazione in Romagna dove si possono reperire (semipunctatus; sacer; laticollis etc..) Putroppo su intrnet ho trovato poche informazioni.  Grazie ni anticipo.
_________________ Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)
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marco villa
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Inviato: 18/08/2016, 12:37 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Ciao Nicola, mi sono documentato qualche giorno fa e volevo parlartene di persona il prima possibile, ma visto che ci sono lo faccio qui. Per la Romagna sono segnalati 4 Scarabaeus s. l.: - Scarabaeus typhon: Porto Corsini (RA); - Scarabaeus pius: Borgo Rivola (RA); - Ateuchetus semipunctatus: Porto Corsini (RA), Punta Marina (RA), Bocca Bevano (RA); Lido di Classe (RA); - Ateuchetus variolosus: Monte Mauro (RA). Tuttavia, nonostante l'abbondanza di segnalazioni, sono tutte antecedenti al 1990. Al massimo Stefano Ziani racconta in una discussione di averli raccolti a Lido di Classe nel 1998. Se è ancora presente deve essere molto localizzato per la scomparsa del pascolo. E' possibile che anche a Porto Corsini possa esistere sulla duna grazie all'apporto di materia prima da parte di "volenterosi sostenitore dei coprofagi". Futuri programmi di tutela che vedano partecipare ruminanti (e cavalli) selvatici e domestici in aree idonee (Bardello, dune costiere, eccetera) potrebbero riportare gli Scarabaeus al loro originario splendore. Ora però non nutro grandi speranza a riguardo. In ogni caso, anche il semipunctatus (che dovrebbe essere il più comune dei 4), non vive solo lungo la costa ma anche nell'interno, addirittura in montagna. Il problema è che i pascoli, in collina e in montagna, sono ancora molti, ma degli Scarabaeus non c'è traccia. Che siano particolarmente sensibili agli antibiotici?
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Nicola
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Inviato: 18/08/2016, 13:23 |
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Iscritto il: 24/11/2015, 19:04 Messaggi: 991 Località: Marina Romea (RA)
Nome: Nicola Cuffiani
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Ho letto che i semipunctatus sono occasionalmente necrofagi...Proviamo sulla duna di Porto Corsini ???? Magari con del cefalo o della carne che costa poco del macellaio ? 
_________________ Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)
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marco villa
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Inviato: 18/08/2016, 13:33 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Nicola ha scritto: Ho letto che i semipunctatus sono occasionalmente necrofagi...Proviamo sulla duna di Porto Corsini ???? Magari con del cefalo o della carne che costa poco del macellaio ?  Il fatto che siano necrofagi non significa che riescano a svilupparsi solo grazie alla carne. Da qual che ho capito, l'odore dei cadaveri può confondere l'insetto che pensa di avere a che fare con un'escremento, cercando inutilmente di appallottolare la carcassa. Certamente la larva non è in grado di svilupparsi dentro la carne ma ha bisogno di escrementi. Piuttosto proverei con un secchio di cacca di cavallo (quella costa anche meno della carne del macellaio) presa a San Vitale e sparsa a Porto Corsini in qualche mucchietto qua e là. Poi dopo un giorno si va a controllare se è arrivato qualcosa.
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Nicola
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Inviato: 18/08/2016, 17:16 |
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Iscritto il: 24/11/2015, 19:04 Messaggi: 991 Località: Marina Romea (RA)
Nome: Nicola Cuffiani
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_________________ Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)
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Carlo A.
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Inviato: 18/08/2016, 21:47 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Scarabaeus pius a Borgo Rivola e Ateuchetus variolosus A Monte Mauro..........praticamente sulla porta di casa..........in zona ci sono molti allevamenti sia di bovini che di ovini, ma l'ultima volta che ho cercato coprofagi da quelle parti ho trovato solo Bubas bison, però era ottobre. Per lo Scarabaeus e l'Ateuchetus quali sono i periodi migliori?
Io sulla duna di Marina Romea (Boca Barranca) qualche anno fa vidi passare in volo un grosso scarabeide nero ma non riuscii a prenderlo (stavo entrando in acqua con la tavola da surf), negli anni seguenti ho provato a cercarli, ma non ho più visto nulla, anche se adesso frequento molto meno quella zona.
P.S. La frazione di Borgo Rivola è ai piedi della Vena del Gesso, a pochissimi chilometri da Monte Mauro, che ne è la cima più alta.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Creedence
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Inviato: 19/08/2016, 8:10 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 23:06 Messaggi: 1061
Nome: Stefano Ziani
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Situazione Scarabaeini in Romagna:
- Ateuchetus semipunctatus. Probabilmente è l'unica specie ancora presente. L’idea della trappola di cacca (meglio di mucca, se deve stare sul posto una notte) è ottima, nell’ambiente retrodunale dei lidi ravennati e forlivesi. Adesso però temo che sia tardi. Bisogna provare a maggio-giugno.
- Ateuchetus variolosus. Segnalato l’ultima volta da Zangheri di Monte Mauro (Rivola), aprile-maggio. Poi scomparso. Estinto in Romagna.
- Scarabaeus pius. Segnalato da Zangheri di Rivola, 5.v.1950. Ora estinto in Romagna, così come in tutto l’areale italiano.
- Scarabaeus typhon. E’ una specie collinare, almeno in Italia. Per questo non credo molto alla segnalazione di Ravenna, Porto Corsini (Stolfa, 1938, sub Scarabaeus affinis). Invece esiste una segnalazione sicura per la Romagna biogeografia (altrimenti detta “Romagna zangheriana”): San Leo, giugno 1961. Da allora, però, nessuna ulteriore traccia.
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Nicola
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Inviato: 19/08/2016, 11:27 |
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Iscritto il: 24/11/2015, 19:04 Messaggi: 991 Località: Marina Romea (RA)
Nome: Nicola Cuffiani
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Ho il secchio di sterco equino… ma se è troppo tardi per gli Ateuchetus la setaccio per vedere se c'è qualche Onthophagus… 
_________________ Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)
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f.izzillo
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Inviato: 19/08/2016, 12:30 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Circa 25/30 anni fa (non sono in grado di ricostruire una data precisa) sul litorale domizio, in provincia di Caserta, era ancora presente lo [i]S. sacer[/i]. Ricordo che all'epoca ne presi un paio di exx insieme ad un altro S. molto più comune (forse il semipunctatus) utilizzando il seguente sistema. Riempivo una bottiglia con lo sterco delle bufale che pascolavano nell'Oasi di Variconi (Castelvolturno) dove non so perché il sacer non volava (forse mancanza di sufficiente substrato sabbioso) e la portavo un 3/4 Km più in la dove invece i sacer e altri coprofagi incrociavano! All'epoca penso di aver dato i miei sacer a Lisa. Sarebbe interessante andare a verificare la situazione attuale.
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 19/08/2016, 15:37 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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In quell'epoca si trovavano anche qui, insieme al typhon e al semipunctatus (l'unico che ancora si trovicchia in pianura), ma qui hanno chiesto informazioni sulla presenza in Romagna!
PS - Non è che sui pascoli appenninici del versante romagnolo prima o poi salta fuori il laticollis, che qui è l'unica specie ancora relativamente frequente?
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f.izzillo
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Inviato: 19/08/2016, 16:13 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: In quell'epoca si trovavano anche qui, insieme al typhon e al semipunctatus (l'unico che ancora si trovicchia in pianura), ma qui hanno chiesto informazioni sulla presenza in Romagna!
PS - Non è che sui pascoli appenninici del versante romagnolo prima o poi salta fuori il laticollis, che qui è l'unica specie ancora relativamente frequente? Va bene, ma non è poi così lontano il litorale domizio! 
_________________ Francesco Izzillo
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marco villa
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Inviato: 19/08/2016, 16:43 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5606 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Julodis ha scritto: PS - Non è che sui pascoli appenninici del versante romagnolo prima o poi salta fuori il laticollis, che qui è l'unica specie ancora relativamente frequente? Non è da escludere, ma mi sembra non ci siano segnalazioni così a nord per il versante adriatico. Piuttosto nei pascoli appenninici ci potrebbero essere altre specie ( typhon, semipunctatus) che però non si trovano. Ripeto la domanda: non è che gli Scarabaeus s. l. siano particolarmente sensibili agli antibiotici?
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Nicola
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Inviato: 20/08/2016, 19:12 |
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Iscritto il: 24/11/2015, 19:04 Messaggi: 991 Località: Marina Romea (RA)
Nome: Nicola Cuffiani
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Probabilmente si, putrtoppo  .Bisognerebbe raccogliere delle firme per farci pascolare degli equini/bovini (magari nella zona del bardello così non bisogna neanche sfalciare l'erba visto che il S.semipunctatus può trovare bene anche li).
_________________ Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita... (Inferno canto I)
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Entoandrea
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Inviato: 20/08/2016, 21:11 |
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Iscritto il: 17/12/2015, 11:17 Messaggi: 195 Località: Manduria(TA)
Nome: Andrea Marino
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marco villa ha scritto: Ripeto la domanda: non è che gli Scarabaeus s. l. siano particolarmente sensibili agli antibiotici Non ricordo chi, forse Creedence, in una discussione aveva spiegato come l'aumento dei corvidi, abbia inciso notevolmente sulla rarefazione degli Scarabeidi "rotolatori".
_________________ Ciao  Andrea
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Julodis
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Inviato: 21/08/2016, 0:01 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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marco villa ha scritto: Julodis ha scritto: PS - Non è che sui pascoli appenninici del versante romagnolo prima o poi salta fuori il laticollis, che qui è l'unica specie ancora relativamente frequente? Non è da escludere, ma mi sembra non ci siano segnalazioni così a nord per il versante adriatico. Piuttosto nei pascoli appenninici ci potrebbero essere altre specie ( typhon, semipunctatus) che però non si trovano. Quelle sono specie, soprattutto la prima, che vivono in pianura o collina, il semipunctatus anche mezza montagna. Non ce li vedo molto sui pascoli appenninici romagnoli, anche se non si può mai dire.
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