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Plagionotus
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Inviato: 24/02/2019, 13:36 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6975 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Io quando devo riammorbidire esemplari in bustina cerco sempre di metterli in camera umida dopo averli tolti dalla bustina, quando peró ci sono troppi esemplari oppure sono molto piccoli per evitare di mandarli in frantumi metto tutta la bustina dentro la camera umida con l'aceto. Succede che con esemplari di colorazione metallica verde o blu (mi capita spesso con Agapanthia del gruppo violacea e con le Chrysanthia) quando poi asciugo gli esemplari restano con iridescenze strane e colori alterati. Vi metto un paio di foto, brutte ma che rendono l'idea. Ho provato a mettere gli esemplari in alcol prima di asciugarli ma niente, in più mi capita anche quando riammorbidisco esemplari con solo acqua. Cosa può essere che riduce gli esemplari così?
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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elleelle
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Inviato: 24/02/2019, 22:31 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4858
Nome: luigi lenzini
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I coleotteri che hai citato, se non sbaglio, non hanno veri colori, dovuti a pigmenti, ma falsi colori prodotti da effetti di diffrazione. Strano quindi che cambino colore per l'esposizione ad agenti chimici. Il colore dovrebbe dipendere dalla geometria della superficie .....
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gomphus
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Inviato: 24/02/2019, 22:56 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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i cambiamenti nei colori fisici sono causati dalla deposizione nei tegumenti di fetenzie (mal)assortite, che modificano gli spazi fra gli elementi strutturali che determinano la rifrazione della luce, e quindi la lunghezza d'onda della luce emessa
prova ad ammorbidirli mettendoli a bagno in alcool diluito con acqua 2:1, e vedrai che va tutto liscio
p.s. il lavaggio in alcool non diluito, acetone o acetato di etile dovrebbe risolvere almeno in parte gli inconvenienti riscontrati negli exx già preparati
_________________ ***************** maurizio
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Plagionotus
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Inviato: 25/02/2019, 11:42 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6975 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Ciao Maurizio, ho pensato anch'io che l'efetto potesse essere della ruggine che si scioglie quando metto le bustine direttamente nella camera umida e sporca gli esemplari. Però riammorbidendoli con acqua e alcol è la stessa storia... Oltre tutto una serie di Oedemeridae indonesiani color arancione sono diventati nocciola, le ho provate tutte ma non sono cambiati di una virgola. Inoltre mettendoli a bagno in etere no si risolve, cosa che invece funziona con lo sporco dovuto al grasso o al deposito di polvere.
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Clickie
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Inviato: 26/02/2019, 1:20 |
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Iscritto il: 13/10/2010, 18:21 Messaggi: 1986
Nome: Andrea Liberto
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Bestie secchissime ? Ogni tentativo di rammollimento peggiora lo stato di conservazione. Questa la mia triste e pluriennale esperienza. Le ho provate tutte, o quasi, dunque:
Preparazione "all'americana", su e giù. Uno così, uno cosà.
Da secchi. Almeno guardi una bestia non "adulterata".
Eventualmente, distacco dell'addome e rammollimento solo di quello, per i genitali.
Personalmente, tengo moltissimo all'estetica della collezione. Ma se non si può, non si può.
Ciao, A.
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Julodis
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Inviato: 27/02/2019, 6:03 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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A parte la soluzione estrema di Andrea, alla quale a volte non c'è alternativa, quando ti capita questo problema con insetti a colori fisici, io di solito li tengo un po' in aceto ed acqua (meglio se distillata), poi li faccio asciugare un po' tra due strati di carta igienica, in modo che con l'evaporazione, che avviene dalla superficie della carta e non dal corpo dell'insetto, non si depositino altre sostanze sui tegumenti, e infine li ripreparo, se necessario, prima che secchino completamente. Di solito il problema viene risolto o almeno molto ridotto. A volte mii è capitato che alterazioni del colore fossero invece irreversibili, magari dopo anni di permanenza in alcool. In casi simili presumo ci sia una alterazione del tegumento stesso, e te li devi tenere così. Plagionotus ha scritto: ltre tutto una serie di Oedemeridae indonesiani color arancione sono diventati nocciola, le ho provate tutte ma non sono cambiati di una virgola. Qui suppongo siano colori chimici. Se il cambiamento fosse dovuto a sostanze grasse o proteiche liberate nel tempo dai tessuti, e depositate, ad esempio, nello spessore della cuticola ci potrebbe essere una piccola possibilità di miglioramento usando solventi vari. Buone possibilità in caso fossero depositi sulla superfici. Possibilità praticamente nulle se invece si trattasse, come penso, di ossidazione dei pigmenti. I rossi ed i gialli tendono a farlo spesso, soprattutto in Chrysomelidae, Meloidae, Coccinellidae e roba simile.
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Plagionotus
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Inviato: 27/02/2019, 13:01 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6975 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Grazie Andrea, a me non interessa più di tanto l'estetica della collezione, ma per bestiole in cui il colore è importante è veramente un peccato avere intere serie che da verdi o blu diventano degli arcobaleni. Proverò per queste specie a tenerle pochissimo in camera umida e poi passarle in acqua distillata anzichè in alcol, vediamo come va!
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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