Horuseye ha scritto:
vorrei utilizzare la mia Nikon Z6 su un microscopio perchè vorrei fare foto ancora più "spinte"
Allora, più che un microscopio ci vorrebbe una fibra ottica da far entrare nella camera di una vicina!
Scemenze a parte, dovute alla clausura forzata da covid, non ti consiglierei nessun microscopio. Almeno, fino ad una certa dimensione del soggetto. Con un soffietto (consiglio un vecchio soffietto russo con attacco a vite), un adattatore vite-Nikon, un secondo adattatore vite M42-RMS, e qualche obiettivo da microscopio biologico, anche roba cinese da quattro soldi (consiglio 4/5x e 10X, per cominciare), si fanno delle foto a insetti o particolari fino a circa 1 mm, ma volendo anche meno, decisamente migliori di quelle che si possono fare con la fotocamera montata su uno stereomicroscopio, binoculare o trinoculare cha sia. E spendendo molto meno. Oltre al materiale suddetto ti servirebbero solo una base su cui fissare il soffietto (tra base e soffietto, se già non ne è dotato, sarebbe meglio mettere una slitta ad ampia escursione) e un piccolo supporto su cui fissare il soggetto (questo supporto va montato su una slitta micrometrica, necessaria per la messa a fuoco fine del soggetto, e ancor più per poter fare numerosi scatti con diversa messa a fuoco da fondere poi con un programma di stacking). In alternativa, il soffietto puoi montarlo su uno stativo già fatto, ma sempre ti ci vuole una slitta micrometrica.
Per foto a soggetti un po' più grandi (con un obiettivo 5x riesci, accorciando al massimo il soffietto, a inquadrare forse un soggetto di 1 cm, ma sicuramente non più grande) basta rimediare un vecchio obiettivo da ingranditore (consiglio focali da 50 a 75 mm), con attacco a vite da 39 mm (vite Leica), e montarlo sul soffietto con un adattatore 39-42.
Da qualche parte in Tecniche fotografiche c'è almeno una grossa discussione in cui vedi questo tipo di attrezzatura, e anche i vari sistemi di illuminazione, importantissimi in questo tipo di foto.
Se poi decidi che invece vuoi montare la fotocamera su un microscopio, ricorda che gli stereo, in particolare quelli che hanno entrambe le vie ottiche che sfruttano un solo grande obiettivo (ce ne sono anche con due obiettivi convergenti, ma pochi modelli attuali sfruttano questo sistema), in foto mostrano spesso una notevole aberrazione cromatica (o purple fringe), che peggiora moltissimo la qualità dell'immagine (effetto che invece non si vede guardando con entrambi gli occhi , poichè le bande colorate sono invertite nelle due vie ottiche e si annullano a vicenda). I microscopi biologici non soffrono, in genere di questo problema, o almeno, molto meno, ma il loro campo di azione non è adatto per le foto macro o ultra macro. Scendiamo nella microfotografia.
PS - Mi raccomando, presentati, se no mi irriti l'Izzillo e poi me lo devo sorbire io per telefono.