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Julodis
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Inviato: 28/06/2011, 22:01 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Insisto ancora a inviare queste strane bestie, nella speranza che prima o poi arrivi qui sul Forum qualcuno in grado di determinarmele tutte! Lazio, Rieti, Monte Terminillo, 1000 m, in una vasca da bagno adibita ad abbeveratoio, 25.VI.2011, M. Gigli legit 6 mm
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cosmln
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Inviato: 11/07/2011, 8:06 |
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Iscritto il: 26/03/2010, 14:55 Messaggi: 5900 Località: Romania
Nome: Cosmin-Ovidiu Manci
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Lech Borowiec
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Inviato: 11/07/2011, 10:25 |
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Iscritto il: 24/03/2010, 12:42 Messaggi: 1396
Nome: Lech Borowiec
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Julodis
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Inviato: 11/07/2011, 15:39 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Lech Borowiec ha scritto: Few days ago I added to my Iconography several new photos of the genus Helophorus: http://www.colpolon.biol.uni.wroc.pl/helophorus.htmMaybe you will find similar species to that from your pohoto! How many species! I'll check them to understand something more about this specimens and others. Thank you very much.
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Julodis
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Inviato: 11/07/2011, 15:43 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Compared with specimens in the site by lech, it is very similar to:
Helophorus brevipalpis Bedel, 1881
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Limnebius
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Inviato: 11/07/2011, 19:08 |
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Iscritto il: 08/07/2011, 11:32 Messaggi: 536 Località: Brescia
Nome: Mario Toledo
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Ciao Julodis. Ho visto adesso il tuo post. Come ti ho detto prima con gli Helophorus sono gioie e dolori: la foto è bellissima e per quello che può essere utile la morfologia esterna, è alquanto esauriente, ma la prossima volta - se disponi di maschi - è mooolto meglio che alleghi anche una foto dell'edeago, conservato in glicerina (io seziono i pezzi in una goccia di glicerina su un vetrino portaoggetti e, se voglio fare una foto, la faccio in quel modo, dopo monto il pezzo su cartellino) o balsamo.
Ad ogni modo: non è brevipalis, assolutamente. brevipalpis (che è un Actracthelophorus) appartiene a quei sottogeneri (Atracthelophorus e Ropalhelophorus) che non hanno seriole di punti parascutellari, cosa che invece il nostro esemplare ha. Inoltre questo esemplare è grande, 6 mm, molto più grande della maggioranza di specie di Helophorus. Ergo è senz'altro un Helophorus s.str. e con ogni probabilità aquaticus o aequalis (2 specie estremamente difficili da distinguere, neanche io ci riesco con certezza, neanche con l'esame dell'edeago). Se hai il lavoro del CNR di Pirisinu (1981), con una relativa facilità puoi arrivare ai sottogeneri, ma, attenzione, nel frattempo ci sono stati dei cambiamenti che possono creare confusione: Megahelophorus ora è Helophorus s.str. (cioè il sottogenere al quale appartiene il nostro amico) e quello che viene nominato in Pirisinu come Helophorus s.str. ora è Ropalhelophorus (uno dei generi senza seriola parascutellare).
Spero di averti autato e se hai altre domande su questo noiosissimo genere chiedi pure
Mario
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Julodis
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Inviato: 12/07/2011, 0:48 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Grazie Mario. Finalmente qualcuno che conosce questo gruppo! Per me sono totalmente aieni, e non ho il tempo per mettermi a cercare di capirci qualcosa. Continuerò a prenderli quando mi capitano e ad accumualre un po' di materiale. Magari prima o poi ci capirò qualcosa. Nel frattempo ti annoierò ogni tanto con le foto di qualche altro esemplare. Una domanda: ci sono caratteri esterni per distinguere i sessi o bisogna andare a frugare?
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Limnebius
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Inviato: 13/07/2011, 2:59 |
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Iscritto il: 08/07/2011, 11:32 Messaggi: 536 Località: Brescia
Nome: Mario Toledo
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no, devi andare a frugare, ma sono bestie alquanto elastiche, non è difficile estrarli. A volte è sufficiente schiacciarli un pochino perche' l'edeago (o gli stili, nel caso delle femmine) vengano estroflessi con facilità.
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Julodis
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Inviato: 13/07/2011, 6:28 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Limnebius ha scritto: no, devi andare a frugare, ma sono bestie alquanto elastiche, non è difficile estrarli. A volte è sufficiente schiacciarli un pochino perche' l'edeago (o gli stili, nel caso delle femmine) vengano estroflessi con facilità. Grazie. Terrò presente per i prossimi.
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