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Trichrysis cyanea (Linnaeus, 1758) - Chrysididae
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Autore:  Fabio Turchetti [ 10/09/2011, 14:00 ]
Oggetto del messaggio:  Trichrysis cyanea (Linnaeus, 1758) - Chrysididae

Questo è il primo criside che mi capita di catturare, mi dispiace ma non posso fare foto migliori di questa, spero comunque che possa bastare :D

Trovato in una trappola con vino, posizionata su una quercia

Lunghezza: 7.5 mm

Allegati:
DSC01031.JPG


Autore:  Fabio Turchetti [ 11/09/2011, 14:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

Nessun crisidaro in giro? :mrgreen:

Autore:  Julodis [ 11/09/2011, 14:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

Fabio Turchetti ha scritto:
Questo è il primo criside che mi capita di catturare,

Visti i precedenti, questo sarà almeno una specie nuova per il Lazio!

Autore:  Fabio Turchetti [ 11/09/2011, 15:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

:lol1: :lol1: :lol1: :lol1: :lol1:

Magari!!!!

Autore:  Euchroeus [ 11/09/2011, 17:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

Julodis ha scritto:
Fabio Turchetti ha scritto:
Questo è il primo criside che mi capita di catturare,

Visti i precedenti, questo sarà almeno una specie nuova per il Lazio!


Ciao a tutti,

trattasi di Trichrysis cyanea (Linnaeus, 1758),
ergo la specie italiana più comune e diffusa ....
mi spiace per la specie nuova per il Lazio :oops: sarà per la prossima volta.

Piuttosto, in questi giorni nelle quercete laziali esce un criside molto raro, già segnalato per i dintorni di Roma a inizio 1900: Praestochrysis megerlei (Dahlbom). Si trova sulle foglie di quercia spruzzando melata artificiale, forse (anche se non le ho mai provate) si può raccogliere anche con le vostre trappole. C. megerlei è un parassita della farfalla Limacodide: Apoda limacodes. Se trovate questa farfalla o il suo bruco, allora nei paraggi dovrebbe trovarsi anche il criside.
Si riconosce per le grandi dimensioni, capo e torace verde-blu, primi due tergiti rossi e l'ultimo nuovamente blu. Infine è la sola specie italiana con 5 denti sul margine anale dell'addome.

Se potete, provate a cercarla, sarebbe un dato veramente interessante.
Grazie
Ciao
Paolo

Autore:  FORBIX [ 11/09/2011, 18:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

Euchroeus ha scritto:
Piuttosto, in questi giorni nelle quercete laziali esce un criside molto raro, già segnalato per i dintorni di Roma a inizio 1900: Praestochrysis megerlei (Dahlbom). Si trova sulle foglie di quercia spruzzando melata artificiale, forse (anche se non le ho mai provate) si può raccogliere anche con le vostre trappole. C. megerlei è un parassita della farfalla Limacodide: Apoda limacodes. Se trovate questa farfalla o il suo bruco, allora nei paraggi dovrebbe trovarsi anche il criside.
Si riconosce per le grandi dimensioni, capo e torace verde-blu, primi due tergiti rossi e l'ultimo nuovamente blu. Infine è la sola specie italiana con 5 denti sul margine anale dell'addome.
Se potete, provate a cercarla, sarebbe un dato veramente interessante.
Grazie
Ciao
Paolo


Semmai possa essere di aiuto, inserisco il link alla specie citata da Paolo: Praestochrysis megerlei (Dahlbom, 1854)
...mi sa che la cerco anche io all'Elba! ;) ;) ...visto che mi sembra sia già segnalata. :hp:

Autore:  Andricus [ 11/09/2011, 18:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trichrysis cyanea (Linnaeus, 1758) - Chrysididae

Io un Criside con quella colorazione e il margine anale dentato l'ho visto su un fiore di Foeniculum in campagna dai miei nonni, però non ho fatto in tempo a prenderlo con l'aspiratore che è volato via. Era lungo circa 10mm o poco meno. Potrebbe essere Praestochrysis megerlei?

Autore:  Euchroeus [ 11/09/2011, 19:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trichrysis cyanea (Linnaeus, 1758) - Chrysididae

Andricus ha scritto:
Io un Criside con quella colorazione e il margine anale dentato l'ho visto su un fiore di Foeniculum in campagna dai miei nonni, però non ho fatto in tempo a prenderlo con l'aspiratore che è volato via. Era lungo circa 10mm o poco meno. Potrebbe essere Praestochrysis megerlei?


Ciao Marco,

non credo. Ci sono varie specie (quali Chrysis splendidula, rutilans o insperata) con colorazione simile e talvolta aspetto simile (soprattutto splendidula). Quello che caratterizza megerlei è la presenza di 5 denti sul margine anale. Per osservare questo carattere, però, devi avere il criside nel retino.
Il motivo per cui dubito che sia megerlei è che le altre specie con colore simile si trovano comunemente sulle ombrelle di Daucus e Foeniculum, mentre che io sappia megerlei non è mai stata raccolta sui fiori. Siccome vive tra le querce, immagino si nutra più facilmente della linfa che scorga dalle ferite che si trovano sul tronco della pianta (come i calabroni e altri insetti). Tuttavia non ci sono dati certi e gli esemplari noti in tutta Europa sono pochissimi e frutto di raccolte occasionali.
Sono comunque convinto che la specie sia presente in tutta Italia (e localmente abbondante). Semplicemente nessun crisidologo negli anni passati è mai andato a cercare Crisidi in settembre nei querceti.

Autore:  f.izzillo [ 12/09/2011, 11:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

FORBIX ha scritto:
Euchroeus ha scritto:
Piuttosto, in questi giorni nelle quercete laziali esce un criside molto raro, già segnalato per i dintorni di Roma a inizio 1900: Praestochrysis megerlei (Dahlbom). Si trova sulle foglie di quercia spruzzando melata artificiale, forse (anche se non le ho mai provate) si può raccogliere anche con le vostre trappole. C. megerlei è un parassita della farfalla Limacodide: Apoda limacodes. Se trovate questa farfalla o il suo bruco, allora nei paraggi dovrebbe trovarsi anche il criside.
Si riconosce per le grandi dimensioni, capo e torace verde-blu, primi due tergiti rossi e l'ultimo nuovamente blu. Infine è la sola specie italiana con 5 denti sul margine anale dell'addome.
Se potete, provate a cercarla, sarebbe un dato veramente interessante.
Grazie
Ciao
Paolo


Semmai possa essere di aiuto, inserisco il link alla specie citata da Paolo: Praestochrysis megerlei (Dahlbom, 1854)
...mi sa che la cerco anche io all'Elba! ;) ;) ...visto che mi sembra sia già segnalata. :hp:

Mmmhhhh...mi pare bestia rognosa :lol1:

Autore:  FORBIX [ 12/09/2011, 11:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

f.izzillo ha scritto:
Mmmhhhh...mi pare bestia rognosa :lol1:


....e proprio quelle mi stuzzicano!!! :mrgreen: :mrgreen:

Autore:  f.izzillo [ 12/09/2011, 12:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

FORBIX ha scritto:
f.izzillo ha scritto:
Mmmhhhh...mi pare bestia rognosa :lol1:


....e proprio quelle mi stuzzicano!!! :mrgreen: :mrgreen:



Certo, lo capisco bene ma l'esperienza accumulata con i Buprestidi mi insegna che gli animali acrodendrici sono in generale "rognosi" anche quando abbastanza comuni; nel caso della P. mergelei che, ovviamente, non essendo un Buprestide non ha , ad esempio, la femmina che scende a deporre e in più potrebbe essere animale veramente raro (anche se tengo presente che secondo Paolo le cose potrebbero stare diversamente) e in considerazione anche del fatto che la quercia spesso non è albero facilmente abbordabile...mi pare veramente difficile da catturare. Ovviamente , se non ci si prova nemmeno la si prende :sma:, per cui: in bocca al lupo di cuore.

Autore:  clido [ 12/09/2011, 12:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

Euchroeus ha scritto:
... C. megerlei è un parassita della farfalla Limacodide: Apoda limacodes. Se trovate questa farfalla o il suo bruco, allora nei paraggi dovrebbe trovarsi anche il criside.
Si riconosce per le grandi dimensioni, capo e torace verde-blu, primi due tergiti rossi e l'ultimo nuovamente blu. Infine è la sola specie italiana con 5 denti sul margine anale dell'addome. ...


Qui potete vedere un po' di foto dell'adulto e della larva del lepidottero :) Apoda limacodes (Hufnagel, 1766) - Limacodidae

Autore:  gomphus [ 12/09/2011, 12:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

f.izzillo ha scritto:
Certo, lo capisco bene ma l'esperienza accumulata con i Buprestidi mi insegna che gli animali acrodendrici sono in generale "rognosi" anche quando abbastanza comuni; nel caso della P. megerlei che, ovviamente, non essendo un Buprestide non ha , ad esempio, la femmina che scende a deporre e in più potrebbe essere animale veramente raro (anche se tengo presente che secondo Paolo le cose potrebbero stare diversamente) e in considerazione anche del fatto che la quercia spesso non è albero facilmente abbordabile... mi pare veramente difficile da catturare. Ovviamente , se non ci si prova nemmeno la si prende :sma:, per cui: in bocca al lupo di cuore.

ciao franco

tieni conto anzitutto che le querce più adatte non sono quelle secolari con le fronde che iniziano a qualche metro da terra, sono quercioli bassi (nel caso delle stazioni dove la troviamo sia io che paolo, si tratta di ambienti collinari marcatamente xerotermici con copertura rada a Quercus pubescens/petraea) con rami e foglie già a poche decine di cm dal suolo

poi la Praestochrysis non è, almeno non esclusivamente, acrodendrica, dato che i bruchi di Apoda, che essa ricerca quando si trovano nel bozzolo allo stadio di prepupa, non sono affatto localizzati sui rami più alti; e non è nemmeno vero che "non essendo un buprestide, non deve scendere per ovideporre", in almeno un'occasione una femmina di Praestochrysis è stata raccolta a terra sulle foglie cadute, comportamento sicuramente in relazione con il fatto che spesso, se non sempre, il bruco di Apoda dopo aver arrotolato una foglia per farsi il bozzolo, prima di chiudersi dentro ne taglia il picciolo facendola cadere a terra

e infine, anche i crisidi realmente acrodendrici, legati a sfecidi che nidificano nei rami morti più alti, come Pseudomalus violaceus e sicuramente P. meridianus, in certi momenti della giornata scendono sui rami bassi, ad es. da metà pomeriggio in poi, quando l'aria comincia a rinfrescarsi e invece il terreno è ancora arroventato e continua a emanare calore

bene, a questo punto... datevi tutti da fare :to: !

Autore:  f.izzillo [ 12/09/2011, 14:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

gomphus ha scritto:
f.izzillo ha scritto:
Certo, lo capisco bene ma l'esperienza accumulata con i Buprestidi mi insegna che gli animali acrodendrici sono in generale "rognosi" anche quando abbastanza comuni; nel caso della P. megerlei che, ovviamente, non essendo un Buprestide non ha , ad esempio, la femmina che scende a deporre e in più potrebbe essere animale veramente raro (anche se tengo presente che secondo Paolo le cose potrebbero stare diversamente) e in considerazione anche del fatto che la quercia spesso non è albero facilmente abbordabile... mi pare veramente difficile da catturare. Ovviamente , se non ci si prova nemmeno la si prende :sma:, per cui: in bocca al lupo di cuore.

ciao franco

tieni conto anzitutto che le querce più adatte non sono quelle secolari con le fronde che iniziano a qualche metro da terra, sono quercioli bassi (nel caso delle stazioni dove la troviamo sia io che paolo, si tratta di ambienti collinari marcatamente xerotermici con copertura rada a Quercus pubescens/petraea) con rami e foglie già a poche decine di cm dal suolo

poi la Praestochrysis non è, almeno non esclusivamente, acrodendrica, dato che i bruchi di Apoda, che essa ricerca quando si trovano nel bozzolo allo stadio di prepupa, non sono affatto localizzati sui rami più alti; e non è nemmeno vero che "non essendo un buprestide, non deve scendere per ovideporre", in almeno un'occasione una femmina di Praestochrysis è stata raccolta a terra sulle foglie cadute, comportamento sicuramente in relazione con il fatto che spesso, se non sempre, il bruco di Apoda dopo aver arrotolato una foglia per farsi il bozzolo, prima di chiudersi dentro ne taglia il picciolo facendola cadere a terra

e infine, anche i crisidi realmente acrodendrici, legati a sfecidi che nidificano nei rami morti più alti, come Pseudomalus violaceus e sicuramente P. meridianus, in certi momenti della giornata scendono sui rami bassi, ad es. da metà pomeriggio in poi, quando l'aria comincia a rinfrescarsi e invece il terreno è ancora arroventato e continua a emanare calore

bene, a questo punto... datevi tutti da fare :to: !

Grazie Maurizio, ottime indicazioni :hi:

Autore:  f.izzillo [ 12/09/2011, 14:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Identificazione criside

clido ha scritto:
Euchroeus ha scritto:
... C. megerlei è un parassita della farfalla Limacodide: Apoda limacodes. Se trovate questa farfalla o il suo bruco, allora nei paraggi dovrebbe trovarsi anche il criside.
Si riconosce per le grandi dimensioni, capo e torace verde-blu, primi due tergiti rossi e l'ultimo nuovamente blu. Infine è la sola specie italiana con 5 denti sul margine anale dell'addome. ...


Qui potete vedere un po' di foto dell'adulto e della larva del lepidottero :) Apoda limacodes (Hufnagel, 1766) - Limacodidae

La farfalla e il bruco ero già andato a cercarmeli in internet, piuttosto vorrei sapere se preferisce delle quote particolari. Ciao grazie.

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