Julodis ha scritto:
Stavolta spero di averci preso, e questa dovrebbe essere una Physetopoda sp.
Questo dovrebbe essere l'unguicolo scutellare che, in base a quanto scritto da Piero Leo e Marcello Romano distingue questo genere da Smycromirme
Ciao Maurizio
In effetti l'unguicolo scutellare è,
solitamente, ben sviluppato nelle femmine di
Physetopoda, poco sviluppato o del tutto assente nelle femmine di
Smicromyrme.
Tuttavia ho potuto constatare che questo carattere è molto variabile e talvolta non sufficiente a separare i rappresentanti femminili dei due generi.
Possiamo dire, generalizzando, che quando l'unguicolo è molto evidente, anche ad occhio nudo, possiamo con buona approssimazione pensare di avere davanti una
Physetopoda.
Quando, come in questo caso, è presente, ma poco distinto e sviluppato, dobbiamo ricorrere ad altri caratteri per arrivare, in prima battuta, almeno al genere.
Il secondo carattere da osservare, dunque, è l'area pigidiale.
Diciamo (ma è sempre una generalizzazione con diversi casi intermedi che complicano le cose), che, nelle femmine di
Physetopoda l'area pigidiale è stretta, tondeggiante anteriormente, poco osservabile in quanto circondata ai lati da lunghe setole, che parzialmente ne occludono la vista e con le striature che si interrompono prima dell'apice, lasciando un'area liscia più o meno ampia.
Nelle femmine di
Smicromyrme è,
di solito, ben visibile, con lati più o meno paralleli e con tutta la superficie striata fino all'apice.
Detto questo, osservando il tuo esemplare, ufficialmente indeterminabile da foto, sono portato istintivamente a dirti che, con buona probabilità, si tratta di una femmina di
Smicromyrme ausonia Invrea, 1950.
Ma prendila più come un'ipotesi di lavoro che una determinazione vera e propria.
Determinazione che ti potrò dare solo dopo avere osservato a lungo allo stereo questo tuo esemplare
