Forum Entomologi Italiani

Ogni tanto (convinto da chi sostiene che "gli insetti non sono solo quelli con le elitre" ) raccolgo bestie che esulano dai miei "interessi principali", e particolarmente simpatiche mi sono le mutille (nonostante il primo incontro un po'... pungente ). Questa l'ho raccolta ieri lungo la strada che costeggia il Po di Goro in corrispondenza di Mesola.
Lunghezza: circa 8,5 mm.
Non conoscendo bene questi "strani insetti senza elitre" non ho idea se questa fotaccia sia sufficiente ad arrivare alla specie, o almeno al genere (meglio di così non sono riuscito a fare ).

Grazie

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Femmina di Nemka viduata viduata (Pallas, 1773) - Mutillidae Mutillinae Smicromyrmini.
Puoi confrontarla con questa.

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Marcello Romano

Grazie Marcello
Per quello che posso capire io , mi sembra uguale all'esemplare nella tua foto... Per riconoscere questa specie basta guardare se le fasce e le macchie chiare corrispondono, o si può confondere con specie simili? Chiedo perchè ho altri due Mutillidi presi sulla spiaggia di Volano (FE) che mi sembrano uguali, eccetto che per le dimensioni: una è grande come questa, mentre l'altra è circa la metà...

PS: nella discussione che mi hai linkato ho letto che questa specie è parassitoide di altre specie di imenotteri... Sarei curioso di sapere qualcosa di più sulla sua biologia .

Grazie,

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Ne approfitto per fare una domanda che ho in mente da un po'.

E' solo una mia impressione o i Mutillidi si trovano, almeno da noi, quasi esclusivamente in pianura e collina, soprattutto presso le coste, e i ritrovamenti in montagna sono molto sporadici e probabilmente riferiti a biotopi prativi xerici?

Ci stavo pensando in particolare ieri. Ero in una valle dell'Appennino abruzzese tra due catene parallele, non lontano dal confine laziale, poco oltre 1300 m di quota, e non c'era quasi nessun Coleottero in giro. Ambiente di prateria montana, con erbe molto secche (salvo i soliti eringi e poco altro) e il terreno polveroso, con solo un pochino più di umidità nel suolo della faggeta sui pendii circostanti. Un mese prima era una prateria umida che brulicava di Amphycoma carceli e altra roba.
Comunque, vista la situazione grama, ho cercato almeno di trovare qualche mutilla*, perlustrando tutti i sentierini e sterrati della zona, le scarpatine terrose, e tutte le situazioni in cui spesso si trovano queste bestie, sia sul fondovalle, sia sui versanti esposti a NE e a SW, ma senza alcun risultato.

*Stavo cercando di passare il tempo, nella speranza che l'unico essere umano della zona, un pastore, si decidesse ad alzarsi da dove si era seduto, ovvero all'ombra di un faggio al margine del bosco, su una pietra sotto la quale c'era l'unica trappola per necrofori che avevo piazzato un mese prima. Ho aspettato dalle 10 alle 13, ma era ancora lì e me ne sono dovuto andare io!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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E chiedergli di alzarsi un attimo non era proprio possibile?

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Maurizio Bollino

Doveva essere anosmico: mi immagino il profumo che possano avere le esche per necrofori con questo caldo!

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Mauro

Ho fatto una pseudofoto anche agli altri due esemplari, per sicurezza ... Stessa specie

Ex. 1: Volano (FE), sulla spiaggia, 05.VII.2012; lunghezza: circa 7,5 mm
Ex. 2: Volano (FE), sulla spiaggia, 05.VI.2012; lunghezza: circa 5,5 mm

Grazie

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele

Se possibile, preferisco non si accorgano del mio passaggio. Tanto ci tornerò.


Non penso che quella puzzasse molto. Avevo messo un pezzo di pesce congelato, ma poi a casa ho controllato un altro pezzo dello stesso pesce, scongelato, e mi sono accorto che era ormai secco, praticamente liofilizzato (era in freezer da non meno di tre anni). Quindi temo che non attirerà molto. E col caldo secco che ha fatto, sarà ancor più secco. Però non si sa mai.

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Maurizio Gigli
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Non è una tua impressione, Maurizio.
L'area mediterranea rappresenta per i Mutillidi, che raggiungono la massima diversificazione nelle aree tropicali e subtropicali del nostro pianeta, una zona periferica della loro espansione e, più ci spingiamo verso il Nord Europa, più il numero di specie presenti "crolla" drasticamente, per arrivare alle due- quattro specie, contro le circa un centinaio che abitano l'Italia e la Penisola Iberica.
Lo stesso fenomeno latitudinale si osserva relativamente all'altitudine dei biotopi indagati.
Sulle Alpi, superati i 1000 metri, ad esempio, sono presenti due o tre specie, con la prevalenza della Mutilla europaea.
In alcune valli maggiormente xeriche della Valle d'Aosta, per contro, il numero risale notevolmente, come ho potuto io stesso constatare.

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Marcello Romano

Difficile, se non impossibile, potere esprimersi sulla base di queste due immagini.
L'ambiente di raccolta mi fa pensare che siamo di fronte comunque alla stessa specie, in particolare per l'esemplare a sinistra.

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Marcello Romano

Grazie Marcello ; sull'esemplare della prima foto si può invece essere sicuri della specie, o lascio un cf. anche per quello?



PS: mi accorgo solo ora di un paio di differenze dell'esemplare più piccolo rispetto agli altri due: la fascia chiara più vicina all'addome non presenta una sorta di "punta" (scusa la terminologia imprecisa ) che è invece presente nei due esemplari più grandi, e la macchia argentata sulla "testa" ha una forma un po' diversa... Se riesco a fare una foto un po' più nitida (ci spero poco) apro una richiesta di identificazione a parte. I due esemplari più grandi mi sembrano invece assolutamente identici, ovviamente con tutti i dubbi del caso .

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
Daniele