Forum Entomologi Italiani

ANche se ho imparato a riconoscere alcune femmine, coi maschi non ci provo nemmeno ad identificarli.

Lazio. Roma, Maccarese, 18.X.2012, M. Gigli legit

11 mm

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Maurizio Gigli
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Physetopoda punctata (Latreille, 1792) ?

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maurizio

Con tutte queste icone, non ci capisco più niente!

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Maurizio Gigli
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ho semplicemente anticipato quello che probabilmente sarà il commento dell'esperto ...

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maurizio

Gomphus e spaventato

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Cosmin-Ovidiu Manci
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Questo è uno dei maschi più facilmente riconoscibili, perché, nella nostra fauna, è l'unico ad avere il corpo rivestito solo di pubescenza nera.
Se lo paragoni a quello da me a suo tempo postato, vedrai che sono identici.
Anche la forma del metasoma (l'addome) è molto caratteristica.
Per lungo tempo questo maschio venne ritenuto dalla maggior parte degli Autori essere quello della Ronisia marocana (Olivier, 1811).
Due imenotterologi "di peso", quali Sichel & Radoszkowski affermarono addirittura nel 1870 di aver visto esemplari presi in copula. Fu André (1903) poi a sistemare le cose, pur senza prove materiali irrefutabili ma con presunzioni molto fondate per l’una e per l’altra specie.
La vera femmina di questa specie è questa, anch'essa facilmente riconoscibile per la disposizione delle macchie argentee sull'addome e, a mio avviso, una delle più belle della nostra fauna.
Physetopoda punctata rappresenta uno dei pochi casi noti in letteratura in cui è stata accertato il parassitismo di Mutillidi verso coleotteri. Nel 1976 l'entomologo francese Barbier ha infatti segnalato lo sfarfallamento di un maschio di P. punctata da un pupario di un coleottero crisomelide del genere Tituboea, proveniente dall’Algeria

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Marcello Romano

Interessante. Maccarese, dove ho preso questo maschio, è uno dei pochi posti, qui nel Lazio, in cui trovo abbastanza regolarmente qualche Tituboea biguttata.
Magari anche qui ha lo stesso ospite.

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Maurizio Gigli
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Ne ho preso uno anch'io nella stessa località (anzi: considerando le tradizioni tramandate tra gli entomologi romani, penso proprio negli stessi metri quadrati...) due giorni dopo il passaggio di Julodis... !
Ciao!
Maurizio

Quando scrivo Maccarese, in realtà sono 7 località diverse, anche se tutte nel raggio di pochi km. Comunque in questo caso è probabile che il posto fosse proprio lo stesso.

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Maurizio Gigli
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Ho controllato le date di raccolta degli esemplari di sesso maschile presenti in collezione.
I tre maschi siciliani sono del 4.X.1972; del 17.X1993 e del 12.IX.2010; poi ne ho una serie raccolta in Spagna il 17.X.2006.
Ne ho visto un altro maschio raccolto alla fine di settembre del 1937 da Teodosio De Stefani junior.
E infine, ecco quello che scrive Barbier:



Molto evidente la corrispondenza delle date.
Dunque questa specie è particolare non solo nella sua biologia, ma anche nella sua comparsa, decisamente autunnale.

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Marcello Romano

Leggendo quanto scritto da Barbier ho ripensato a come ho trovato questo: per terra, mentre camminava vicino ad un formicaio, che probabilmente era proprio del genere Messor. Magari era appena sfarfallato.

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Maurizio Gigli
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Se può interessare il mio maschio volava in linea retta a una ventina di centimetri dal suolo, lungo una strada sterrata nella macchia bassa (quella che porta al radar, dal lato del cimitero di Maccarese: è qui che l'hai trovato anche tu?).
Ciao!
maurizio