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giuseppe55
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Inviato: 21/08/2015, 14:03 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4551
Nome: Giuseppe Pace
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La specie dovrebbe essere Krombeinella thoracica (Fabricius, 1793) Lunghezza: c.a. mm. 4,2 femmina Lunghezza: c.a. mm. 11 maschio I due sessi a confronto Ciao Giuseppe
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Fumea crassiorella
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Inviato: 21/08/2015, 17:56 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8693 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Direi proprio che è lei; la femmina dovrebbe avere una carena trasversale nel tergum I, in corrispondenza del punto in cui l'area dorsale passa a quella declive.
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Alessio89
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Inviato: 21/08/2015, 18:40 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2566 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Scusate l'intromissione... ma questi sono gli estremi dimensionali della specie, o i due sessi sono veramente così diversi in termini di dimensioni? Perché se fosse vera la seconda ipotesi, non oserei neppure immaginarmi come avverrebbe la copula, ammesso che il maschio nell'avvicinarsi non spazzi via la femmina con un battito d'ali!
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Fumea crassiorella
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Inviato: 21/08/2015, 19:44 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8693 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Ciao Alessio, effettivamente c'è un bel divario dimensionale tra i sessi ma ciò è frequente specialmente in certe specie di mutille. Magari i prossimi giorni posto una coppia di Smicromyrme perisii che ben esemplifica questa caratteristica (un maschio 'gigante' rispetto a una minuta femmina). Nella Fauna d'Italia di Invrea (1964) il ventaglio dimensionale di K. thoracica (che figura sotto il genere Myrmosa) è: maschi: 5-18 mm femmine: 4.5-6 mm
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Alessio89
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Inviato: 22/08/2015, 12:33 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2566 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Grazie per il chiarimento Roberto . Curioso, scommetto che questo divario nella grandezza ha un significato biologico ben preciso (...anche se onestamente non capisco quale possa essere, se non forse quello della semplice selezione sessuale, attuata dalla femmina nella scelta del maschio). Stranamente questo adattamento mi risulta più facile da comprendere quando è la femmina ad essere più grande del maschio, nei casi in cui (semplificando) questa ha bisogno di attingere e di sfruttare più "risorse" rispetto all'altro sesso.
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Velvet Ant
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Inviato: 22/08/2015, 19:05 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7073 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Fra i Mutillidi, così come in altri gruppi di imenotteri con femmine attere, il maschio alato trasporta in volo la femmina, in copula, per tempi più o meno lunghi. Questo tipo di comportamento è noto come “copulazione foretica”. Qui un esempio fra i Typhiidae. La sproporzione fra le dimensioni medie nei due sessi, con maschi molto più grandi, trova una spiegazione proprio in questo adattamento comportamentale: maschi di dimensioni maggiori di quelle della femmina sono meglio in grado di trasportarla in volo durante la copula. Ciò a sua volta implica l’attuazione da parte della femmina “madre” di una strategia ben precisa nel deporre le proprie uova su ospiti di dimensioni diverse. Infatti le dimensioni finali dell’insetto adulto dipenderanno dalla quantità di cibo che la larva ha avuto a disposizione. La femmina è in grado di determinare il sesso del nascituro (aplodiploidia) e dunque utilizzerà ospiti differenti, scegliendo quelli di maggiori dimensioni per deporre l’uovo dal quale nascerà un maschio e viceversa.
_________________ Marcello Romano
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giuseppe55
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Inviato: 22/08/2015, 19:44 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4551
Nome: Giuseppe Pace
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Fumea crassiorella ha scritto: Direi proprio che è lei; la femmina dovrebbe avere una carena trasversale nel tergum I, in corrispondenza del punto in cui l'area dorsale passa a quella declive. C'è. Velvet Ant ha scritto: Fra i Mutillidi, così come in altri gruppi di imenotteri con femmine attere, il maschio alato trasporta in volo la femmina, in copula, per tempi più o meno lunghi. Questo tipo di comportamento è noto come “copulazione foretica”. Qui un esempio fra i Typhiidae. La sproporzione fra le dimensioni medie nei due sessi, con maschi molto più grandi, trova una spiegazione proprio in questo adattamento comportamentale: maschi di dimensioni maggiori di quelle della femmina sono meglio in grado di trasportarla in volo durante la copula.
Ciò a sua volta implica l’attuazione da parte della femmina “madre” di una strategia ben precisa nel deporre le proprie uova su ospiti di dimensioni diverse. Infatti le dimensioni finali dell’insetto adulto dipenderanno dalla quantità di cibo che la larva ha avuto a disposizione. La femmina è in grado di determinare il sesso del nascituro (aplodiploidia) e dunque utilizzerà ospiti differenti, scegliendo quelli di maggiori dimensioni per deporre l’uovo dal quale nascerà un maschio e viceversa. Grazie per tutte le interessanti indicazioni. Interessante anche il filmato. Proprio come nel mio caso. Il maschio era giunto in volo, dopo averlo preso, mi sono reso conto di aver la coppia. Ciao Giuseppe
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Alessio89
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Inviato: 23/08/2015, 19:35 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2566 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Strabiliante, non conoscevo questo tipo di copulazione foretica. Certo che l'accoppiamento dei Tiphiidae, e di conseguenza quello di questi Mutillidi, non ha proprio nulla di "romantico" (la femmina viene letteralmente strapazzata)! Inoltre la strategia di determinazione sessuale della femmina è oltremodo eccezionale. In linea, a quanto leggo, con quella di molti altri imenotteri. Grazie mille Marcello per la spiegazione .
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