Alla luce di questa tua corretta osservazione sulla diversa punteggiatura del secondo tergite, ritengo che il tuo esemplare corso possa essere al momento determinato come
Smicromyrme ingauna (cf.).
Ritengo infatti
S. ingauna buona specie e non sinonimo di
S. sulcisia, come indicato da Pagliano e Strumia (2007).
Ti spiego perché arrivo a questa determinazione, ripercorrendo cronologicamente la tassonomia riguardante tre taxa, tutti descritti da Invrea.
1958 - Invrea descrive, sulla scorta di esemplari di sesso femminile raccolti in Liguria la
Smicromyrme ingauna.
1960 - Sempre Invrea, questa volta su maschi raccolti in Piemonte, descrive la
Smicromyrme varinella.1999 - Turrisi raccoglie insieme maschi di
S. varinella in atto di accoppiarsi con femmine di
S. ingauna accertandone dunque l'identità: per priorità,
S. varinella cade in sinonimia con
S. ingauna.
2007 - Pagliano e Strumia, sulla base della (presunta) identità dell'armatura genitale, propongono la sinonimia fra
S. varinella (=
S.ingauna) e
S. sulcisia, specie descritta ancora una volta da Invrea nel 1955 su maschi di Sardegna.
Sempre per ragioni di priorità dunque, secondo questi due Autori, il nome da utilizzare per tutti questi tre taxa è
S. sulcisia.
Personalmente non sono mai stato d'accordo su questa conclusione e ritengo
S. ingauna e S.
sulcisia specie distinte.
Infatti, se è pur vero che le armature genitali sono molto simili (ma non identiche
), differenze morfologiche marcate, già evidenziate dallo stesso Invrea, si possono constatare sugli adulti.
Una di queste è appunto, come tu hai notato nei tuoi due esemplari, la punteggiatura del secondo tergite che appare, nel maschio di
S. ingauna (ex
varinella) meno profonda meno densa e più spaziata rispetto a quella osservabile in
S. sulcisia. I punti sono distanziati più del loro diametro. Per questa ragione la superficie del secondo tergite appare lucida.
In S. sulcisia la punteggiatura del secondo tergite è assai serrata tanto che gli spazi fra i punti risultano estremamente ridotti. Per questa ragione l’intera superficie del secondo tergite si presenta opaca.
Un' altra differenza, che sono certo potrai constatare anche tu osservando i tuoi esemplari, è nella forma della testa, vista dall'alto.
In
S. sulcisia, dietro gli occhi, il capo è regolarmente convesso ad arco.
In
S. ingauna la testa è di forma subrettangolare-transversale, prolungata dietro agli occhi, con angoli posteriori evidenti, per quanto notevolmente arrotondati, e il lato occipitale subrettilineo.
Ti allego qui una foto di confronto dei due caratteri sopra menzionati.
Per evitare possibili miei errori di interpretazione dei due taxa, le parti morfologiche che ti mostro, non sono parti di esemplari presi a caso, ma sono quelle dei due
olotipi, rispettivamente di
S. sulcisia e
S. varinella, conservati al Museo di Genova.
Ci sono poi altre differenze che qui non elenco (fra le altre, come hai ben notato, la pubescenza bianca sul capo), ma penso che già queste due bastino ed avanzino.