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Brithys crini (Fabricius, 1775), larva

31.X.2009 - ITALIA - Sicilia - TP, Marausa


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MessaggioInviato: 31/10/2009, 17:57 
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quelle rare volte che sono certo di una determinazione la tentazione di postare direttamente nella sezione giusta è forte, ma ci atteniamo alle regole ;)
Marausa 31/10/09 ovviamente sulla spiaggia mentre stava sgranocchiando una foglia di Pancratium maritimum
ridP0734.jpg


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MessaggioInviato: 31/10/2009, 18:02 
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questo aveva delle goccioline di essudato verdastro sul corpo, cosa sono, emolinfa? Era ferito o emette il liquido se disturbato?
ridP0735.jpg


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MessaggioInviato: 12/11/2009, 8:05 
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nessuna idea su quelle goccioline?

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MessaggioInviato: 12/11/2009, 15:12 
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Come molti altri bruchi, anche questa specie emette quel liquido verdastro quando viene disturbato; lo stesso fa, ad esempio, la sfinge dell'euforbia.

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Paolo Mazzei
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MessaggioInviato: 12/11/2009, 22:46 
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mazzeip ha scritto:
Come molti altri bruchi, anche questa specie emette quel liquido verdastro quando viene disturbato; lo stesso fa, ad esempio, la sfinge dell'euforbia.

Grazie Paolo, sai se è tossico o magari solo repellente?
Debbono essere molto sensibili, perchè non l'ho neanche sfiorato

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MessaggioInviato: 13/11/2009, 9:38 
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Cita:
sai se è tossico o magari solo repellente?
Non lo so, ma la colorazione aposematica mi farebbe pensare di sì, come per la sfinge dell'euforbia (aposematica e non commestibile)

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Paolo Mazzei
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MessaggioInviato: 13/11/2009, 10:56 
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Ancora grazie :ok:

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MessaggioInviato: 13/11/2009, 15:08 
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Trovo interessante in questa specie, come, al contrario del bruco, che con la sua colorazione vivace e aposematica è accuratamente evitato da tutti i vertebrati predatori (ma è comunque attaccato dagli invertebrati, primo fra tutti lo Scarites buparius), evidentemente proprio per la presenza di sostanze per loro tossiche, gli adulti siano viceversa, come spesso avviene fra i Nottuidi, assai poco vistosi e vengano predati senza problemi da lucertole, uccelli e pipistrelli.
Evidentemente all'atto finale della metamorfosi le sostanze tossiche subiscono una trasformazione che le rende innocue.
Non so se questo avviene anche fra gli Sfingidi, citati da Paolo.

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MessaggioInviato: 13/11/2009, 17:36 
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Nome: Luigi Barraco
Velvet Ant ha scritto:
Trovo interessante in questa specie, come, al contrario del bruco, che con la sua colorazione vivace e aposematica è accuratamente evitato da tutti i vertebrati predatori (ma è comunque attaccato dagli invertebrati, primo fra tutti lo Scarites buparius), evidentemente proprio per la presenza di sostanze per loro tossiche, gli adulti siano viceversa, come spesso avviene fra i Nottuidi, assai poco vistosi e vengano predati senza problemi da lucertole, uccelli e pipistrelli.
Evidentemente all'atto finale della metamorfosi le sostanze tossiche subiscono una trasformazione che le rende innocue.
Non so se questo avviene anche fra gli Sfingidi, citati da Paolo.

e verrebbe da chiedersi perché la specie rinunci a questa forma di difesa

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