Ciao, premetto che non sono assolutamente un esperto in Lepidotteri, tantomeno in Nymphalidi o nel genere Melitea in particolare. Tuttavia l'argomento mi interessa e mi sono permesso di fare un piccolo approfondimento che ora condivido. Ovviamente va preso per quello che vale, cioè una chiacchierata estiva per far passare un po' il caldo...
Riassumerei gli elementi che ho trovato in questi quattro punti:
Primo elemento: provenienza degli esemplari.In base al mio testo L.G.Higgins-N.D.Riley - Farfalle d'Italia e d'Europa - L'ornitorinco Rizzoli - Quarta Edizione riveduta e aggiornata 1980, la cartina distribuzione per l'Italia indicherebbe una distribuzione in Liguria molto distante da Imperia. Per intenderci: a Ovest di Genova.
L'argomento geografico è comunque il meno affidabile: ho letto
qui di una popolazione di M. aurelia scoperta sugli Appennini nel 2014 e, come avrebbe detto Lapalisse, una popolazione è nota solo a partire... dal momento in cui viene scoperta.
Secondo elemento: Parti Inferiori Ala PosterioreIn base ad alcuni testi, fra cui Paolucci - Le farfalle dell'Italia Nordorientale, nelle PIAP dovrebbe esserci una doppia linea marginale arancione. Come indichi questa linea, nell'esemplare vivo, era più evidente di quanto non appaia nella foto. Questo elemento appare, rispetto a questo post, difficilmente valutabile (a mio modestissimo parere).
Terzo elemento: Parti Superiori Ala AnterioreLeggo sul Villa-Pellecchia-Pesce Farfalle d'Italia - Istituto Beni Artistici Regione Emilia Romagna che esiste un parametro, relativo alle PSAA espresso così: la lunula marginale arancione compresa fra la terza nervatura mediana e la prima cubitale dovrebbe apparire:
- simile alle altre in M. aurelia
- Decisamente spostata verso la base dell'ala in M. nevadensis (indicata nel testo come M. athalia)
Detto questo, per quanto io abbia osservato attentamente le immagini riportate dal libro stesso... non sono riuscito a vedere la differenza. Quindi non so che affidamento dare a questo carattere, soprattutto immaginandomelo "in doppio cieco": se mi avessero detto di valutare quale Melitea avesse la succitata lunula più in linea con le altre, guardando le foto del libro confesso che avrei avuto difficoltà a dirlo. Analogamente la mia impressione che, in queste foto, sia spostata verso la base dell'ala (facendo così propendere per M. nevadensis) è assolutamente inaffidabile.
Quarto elemento: Rilevamento delle lunghezze di determinati parametri nell'ornamentazione alare e confronto con tabelleHo trovato a
questo link uno studio di Jugovic e Toren dal titolo (che è già tutto un programma

)
"Wing pattern morphology of three closely related Melitaea (Lepidoptera, Nymphalidae) species reveals highly inaccurate external morphology-based species identification". L'articolo compara le tre specie M. athalia (sic), M. aurelia e M. britomartis sulla base di molti parametri dell'ornamentazione alare e crea delle tabelle di relazione. Se avessi voglia (e occhi!) per eseguire le stesse misurazioni, penso che potresti avere una informazione molto più attendibile di tutti gli altri elementi messi insieme. Vedo solo una grossa limitazione: lo studio si basa sulle popolazioni balcaniche (e non c'è ragione di poterne estendere i risultati
tout court alle popolazioni Italiane, Liguri in particolare).
Spero di essere stato utile.
Ciao, Matteo.
