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Julodis
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Inviato: 15/02/2010, 12:40 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Salve a tutti. Vi mando una foto di larva di Julodis al primo stadio che sono riuscito recentemente a reidratare tenendola per 2-3 giorni immersa in aceto (mi erano uscite dalle uova ma erano morte senza riuscire a procedere nello sviluppo qualche anno fa, e le ho conservate secche e rattrappite). Notate, a parte la struttura generale da larva di Buprestidae, la convergenza adattativa con le larve terricole di altri Coleotteri, in particolare con quelle dei Cetoniini, con la presenza dei peli inclinati verso dietro, che dovrebbero facilitare l'avanzamento nel suolo. (la foto è realizzata con la larva immersa in acqua e una piccolissima quantità di sapone per ridurre la tensione superficiale) lunghezza della larva 4,5 mm (la larva vivente era circa 5 mm) Le larve mature hanno circa la stessa forma, ma la peluria è molto meno evidente (probabilmente quest'ultima non cresce in proporzione alle dimensioni della larva). Credo che questa sia la prima foto, o comunque illustrazione, pubblicata o sul web, di una larva al primo stadio di Julodis.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 15/02/2010, 12:49 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Daniele Sechi
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Inviato: 15/02/2010, 15:37 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Dopo aver visto la larva dello Julodis, ho notato una certa somiglianza con quella dei Vesperus, anch'essa terricola. Ho inserito qui la larva del Vesperus conicicollis macropterus, anch'essa inedita 
_________________  Daniele
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Julodis
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Inviato: 15/02/2010, 15:50 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Daniele Sechi ha scritto: Dopo aver visto la larva dello Julodis, ho notato una certa somiglianza con quella dei Vesperus, anch'essa terricola. Ho inserito qui la larva del Vesperus conicicollis macropterus, anch'essa inedita  Infatti anche i Vesperus sono nel gruppo delle specie con quel tipo di adattamento (a pensarci bene, anche gli stessi lombrichi hanno qualcosa di simile, anche se le loro setole sono molto più corte). Il fattore selettivo deve quindi essere particolarmente forte. Peli così lunghi e folti potrebbero anche servire alle giovani larve di Julodis a evitare di morire annegate quando capita qualche forte pioggia che imbeve per breve tempo il terreno in cui stanno (generalmente asciutto), considerando che escono dalle uova in autunno e che i peli (o setole che dir si voglia) sono idrofughi.
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Isotomus
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Inviato: 15/02/2010, 18:35 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Daniele Sechi ha scritto: Dopo aver visto la larva dello Julodis, ho notato una certa somiglianza con quella dei Vesperus, anch'essa terricola. Julodis ha scritto: Infatti anche i Vesperus sono nel gruppo delle specie con quel tipo di adattamento (a pensarci bene, anche gli stessi lombrichi hanno qualcosa di simile, anche se le loro setole sono molto più corte). Il fattore selettivo deve quindi essere particolarmente forte. Peli così lunghi e folti potrebbero anche servire alle giovani larve di Julodis a evitare di morire annegate quando capita qualche forte pioggia che imbeve per breve tempo il terreno in cui stanno (generalmente asciutto), considerando che escono dalle uova in autunno e che i peli (o setole che dir si voglia) sono idrofughi.
Non so se la tua supposizione sia esatta. Le larve dei Cerambycidae a costumi sotterranei (Dorcadioni e Apatophysis barbara, per esempio) sono assolutamente glabre (o comunque non più pelose di altri Cerambycidae a costumi non sotterranei)
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Maurizio Bollino
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Inviato: 15/02/2010, 19:14 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Isotomus ha scritto: Le larve dei Cerambycidae a costumi sotterranei (Dorcadioni e Apatophysis barbara, per esempio) sono assolutamente glabre (o comunque non più pelose di altri Cerambycidae a costumi non sotterranei) Mi sono sempre chiesto come le larve facciano a sopravvivere alle forti piogge senza annegare. So che in genere i Dorcadion (s.l.) frequentano terreni sciolti, spesso a forte componente sabbiosa, quindi molto drenanti, ma tali aree, comunque, si imbibiscono d'acqua per un certo tempo durante forti piogge, prima che la percolazione riporti tutto alla normalità.
_________________ Maurizio Bollino
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Isotomus
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Inviato: 15/02/2010, 20:40 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Probabilmente si creano una bolla d'aria. Ma non è detto che sopravvivano tutti; certamente ce ne sono tanti che non ci riescono affatto; probabilmente l'acqua è una delle cause (o delle concause) delle periodiche fluttuazioni (nel numero di esemplari) che osserviamo in molte specie di insetti.
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Julodis
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Inviato: 15/02/2010, 22:50 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Isotomus ha scritto: Probabilmente si creano una bolla d'aria. Ma non è detto che sopravvivano tutti; certamente ce ne sono tanti che non ci riescono affatto; probabilmente l'acqua è una delle cause (o delle concause) delle periodiche fluttuazioni (nel numero di esemplari) che osserviamo in molte specie di insetti. E' molto probabile. Chissà se qualcuno ha mai fatto studi sulle larve terricole di gruppi prettamente xilofagi?
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