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bombus spp., convergenza cromatica

11.VII.2011 - ITALIA - Piemonte - CN, Chianale, Lago Blu, 2540 m


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Pagina 1 di 1 [ 7 messaggi ]
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: bombus spp., convergenza cromatica
MessaggioInviato: 04/08/2011, 9:03 
 

Iscritto il: 06/02/2009, 9:10
Messaggi: 570
Nome: Maurizio Mei
Un'immagine per illustrare il noto fenomeno della convergenza cromatica regionale nei bombi. E' normale che molte specie che convivono in una data località presentino uno stesso pattern di colorazione (ad es. molto comune è quello "corpo nero con i segmenti distali dell'addome rossi"). Si pensa che questo fenomeno sia dovuto a mimetismo muelleriano, ma non voglio entrare in dettaglio. Come già detto varie volte su FEI e su altri forum, questo fatto rende a volte molto difficile se non impossibile identificare le specie con sicurezza da una foto.

Nel collage si vedono tre specie alpine, da me raccolte poche settimane fa sugli stessi fiori e a pochi minuti l'una dall'altra in una località della Valle Varaita. Vi assicuro che in volo è impossibile distinguerli (a parte il B. sichelii, che è un po' più grosso degli altri due). Al microscopio, invece, l'identificazione non presenta troppi problemi perché i caratteri strutturali e i dettagli della colorazione sono molto diversi nelle tre specie (non si vedono però nelle foto).
Mentre il Bombus sichelii non è molto variabile, il pyrenaeus è rappresentato qui da una forma abbastanza scura (può avere le bande gialle più sviluppate). Il mendax invece è variabilissimo e può essere del tutto privo di giallo, rientrando quindi nel tipo di colorazione nera e rossa cui accennavo prima (in Valle varaita ne ho presi anche così).
Ciao a tutti!
Maurizio


bombi_convergenza_s.jpg

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MessaggioInviato: 04/08/2011, 9:43 
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19
Messaggi: 1228
Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
Ciao Maurizio!
Ho sempre avuto una curiosità fin da piccolo a cui non ho mai dato una certezza:
i bombi hanno il pungiglione e pungono come le api e/o vespe?
Ad istinto mi verrebbe da dire di si, in quanto imenotteri .... ma non ho mai avuto modo di testare la cosa, inoltre, di punture tra api e vespe ne ho collezionate alcune .... ma nessun bombo mi ha mai punto. Sicuramente devono essere meno aggressivi delle vespe.
ciao e grazie

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MessaggioInviato: 04/08/2011, 9:53 
 

Iscritto il: 06/02/2009, 9:10
Messaggi: 570
Nome: Maurizio Mei
Bastava prenderne uno in mano, per risolvere il dubbio...!
Come imenotteri aculeati anche i bombi hanno un pungiglione e la puntura è molto dolorosa ma il dolore acuto dura poco. Come dici tu, però, pur essendo insetti sociali non sono particolarmente aggressivi: in pratica ti possono pungere solo quando vai a stuzzicare il nido (io sono stato punto molte volte, ma sempre attraverso il retino... :oops: !). Alcune specie, che fanno colonie grandi, tipo terrestris, sono un po' più incazzose, ma niente di paragonabile e vespe o ape domestica.
Ciao
maurizio


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MessaggioInviato: 04/08/2011, 10:32 
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Iscritto il: 25/07/2010, 10:05
Messaggi: 553
Località: Brescia
Nome: Leonardo Pini
dipende dalla circostanza si: sicuramente se vai a disturbare i nido non sono contentissimi... invece io ho provato ad "accarezzarli" mentre volano da un fiore all'altro delle mie more (che quando fioriscono diventano un alveare) senza nessun problema, non se ne accorgono neanche.. e questo vale anche per il terrestris

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LEO


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MessaggioInviato: 04/08/2011, 11:41 
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Iscritto il: 09/06/2009, 13:19
Messaggi: 1228
Località: Modena
Nome: Omar Pacchioni
MAURIZIO! grazie per la risposta, leggi i tuoi messaggi privati!
ciao ciao

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MessaggioInviato: 07/08/2011, 18:05 
 

Iscritto il: 07/05/2010, 11:49
Messaggi: 90
Località: State College, Pennsylvania USA
Nome: Luca Franzini
Tra le specie che ho allevato quest'anno la piu' irritabile e' stata sicuramente B. sylvarum. Il semplice aprire la cassetta-nido era sufficiente a spingere numerose operaie a ronzare rumorosamente e assumere pose di minaccia, quasi sempre senza passare per la semplice zampa mediana alzata, ma direttamente a pancia in su come per pungere hehe. E questo nella gran parte dei casi lavorando con luce ad infrarossi... mi immagino se l'avessi fatto con la luce del sole. Anche B. hortorum e B. argillaceus erano particolarmente irritabili, ma non a questi livelli.

Tutt'altra storia erano B. ruderarius e B. pascuorum, qui si sfiorava il ridicolo. Le uniche volte che mi hanno minacciato e' stato quando dovevo spingere un operaia giu' dal bordo della cassetta per evitare che fuggisse. Queste due specie si facevano tranquillamente accarezzare, al massimo correndo via infastidite.

B. terrestris, B. lucorum e B. lapidarius invece erano... nella media diciamo. Tranne la colonia di B. terrestris rimasta orfana dopo un fallito tentativo di usurpazione con B. vestalis. In questa colonia le operaie si stizzivano alla minima vibrazione del nido, iniziando subito a ronzare ed agitarsi. Piu' pacifico si era dimostrato il nido di B. lapidarius parassitizzato da B. rupestris, le operaie sembravano quasi piu' in pace che nel nido senza parassita hehe


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MessaggioInviato: 08/09/2011, 8:38 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Credo che spingere un bombo ad una reazione aggressiva, a parte per la difesa del nido, sia veramente un'impresa. trovandoli sui fiori gli ho fatto di tutto, stuzzicandoli col dito, picchiettandogli sopra, rivoltandoli, al massimo alzavano la zampetta come ha detto PjofDoom, ma niente di più. Credo sia uno dei pochi insetti pungenti che non mi abbia mai punto.

E' veramente impressionante la somiglianza tra le tre specie conviventi, soprattutto le ultime due!

Questa discussione mi sembra molto più indicato spostarla in Entomologia generale, cosa che fra poco farò.

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


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