Una questione di lana caprina, ma forse vale la pena di parlarne.
Discutendo tra entomologi capita sempre di serntir pronunciare i nomi scientifici con accentazione diversa.
Nel seguito del messaggio, dato che sulla tastiera non esistono tutte le vocali accentate, per quelle non presenti le evidenzierò in grassetto.
C'è chi dice dice Saltìcidae e Ceramb
ycidae, e chi dice Sàlticidae e Ceràmbycidae.
Esiste una pronuncia ufficiale? Esistono delle regole?
Supponendo che non esistano regole, provo a fare qualche considerazione.
Il nome della famiglia di solito deriva dal nome di un genere, per cui penso che, nei limiti del possibile, il nome del genere e il nome della famiglia dovrebbero avere l'accento sulla stessa sillaba.
Quindi, se uno dice Ceràmbyx dovrebbe dire Ceràmbycidae, mentre chi dice Ceramb
yx dovrebbe dire Ceramb
ycidae (ma Ceramb
yx richiama i nomi dei Galli ai tempi di Cesare
).
Analogamente, chi dice Càrabus dovrebbe dire Càrabidae e non Caràbidae.
Questa corrispondenza non è sempre possibile, perché, in italiano, esistono solo parole con accento finale, con accento sulla penutima vocale (piane), con accento sulla terzultima vocale (sdrucciole) e con accento dulla quartultima vocale (bisdrucciole).
Quindi, se diciamo Ten
ebrio non possiamo dire Ten
ebrionidae perché sarebbe impronunciabile, e, in questo caso, bisogna cambiare l'accentazione.
A questo punto ci potremmo chiede quale sia l'accentazione giusta comune per il nome del genere e della famiglia.
In Italiano la maggior parte delle parole ha l'accentazione piana o sdrucciola. L'accentazione piana, però, nelle parole lunghe, dà l'impressione che si tratti di una parola composta.
Per esempio, Cerambycìdae richiamerebbe il concetto di ammazzare qualcuno, come la parola "omicidi", e quindi suona male.
I nomi delle famiglie, se solo lunghi, quindi, sarebbe bene che non avessero l'accentazione piana, ma sdrucciola o bisdrucciola.
Un'altra indicazione potrebbe essere quella di accentare il termine scientifico in analogia col nome italiano corrispondente (se esiste). Secondo questo criterio, da ràgno deriverebbe l'indicazione di pronunciare Aràneus e non Aranèus.
Che ne pensate?