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Due insolite prede per uno Staphylinidae [Ocypus olens (O. Muller, 1764)]



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MessaggioInviato: 13/11/2011, 23:33 
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51
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Nome: Giovanni Altadonna
A volte, ritornando dalle mie escursioni, non uccido subito gli insetti; vuoi per stanchezza, vuoi per compiti (l' ipotesi più probabile :mrgreen: :no1: ), vuoi per le solite lamentele di mamma che non vuole che io porti insetti vivi dentro...
Naturalmente non dispongo mai prede e predatori vivi insieme, ma le due vittime che vi mostro non mi sarei mai aspettato di trovarle...in questo stato...per questo li ho lasciati insieme al loro killer... un errore fatale (per loro :lol1: )... :oooner:
Resti di Chrisolina.jpg


IMG_1686kikgjkhj.jpg


Si tratta dei resti di una Chrysolina e di un Pterosticus, raccolti in due differenti date e in due stazioni diverse, ma accomunate da due killer appartenenti alla stessa specie e provenienti dai loro stessi ambienti...
IMG_1689jghjghj.jpg


IMG_1693htjhtjhty.jpg


Proprio lui: Ocypus olens (O. Muller, 1764).
A questo punto vi chiederete da dove sorgano le mie perplessità sulla loro morte ad opera dello Stafilinide in questione.
-Per quanto riguarda la Chrysolina, non mi sono premurato più di tanto a spostarla poichè credevo che le mandibole del predatore non sarebbero riuscite a fare presa sul corpo convesso del povero Chysomelidae...tuttora non ho la più pallida idea su come abbia fatto a divorarla, dato che le elitre e la parte inferiore dell' addome sono intatti.
-Il secondo caso mi ha sorpreso di più, perchè l' Ocypus è riuscito ad avere la meglio su un Carabidae delle sue stesse dimensioni! Sinceramente pensavo che, come da regola per natura, due predatori, per giunta di dimensioni simili, evitassero di scontrarsi, e che tutt' al più, lo Pterosticus avrebbe saputo difendersi. :|
Ora, mi rendo conto che questo è avvenuto in contesto di "cattività", ma come ho scritto prima, gli esemplari di Ocypus che hanno compiuto il misfatto provenivano dai medesimi luoghi delle loro prede.

Morale della favola, questo grosso Stafilinide si è dimostrato un predatore forte e aggresivo più di quanto io pensassi...furono forse caratteristiche che permisero a questa antichissima famiglia di coleotteri di superare ben tre grandi estinzioni di massa e di giungere a noi pressochè immutati dopo oltre 300 milioni di anni ?

Spero di non avervi annoiato... :oops:
ciao :hi:

_________________
"L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere"
Sir Robert Baden Powell

Giovanni Altadonna


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MessaggioInviato: 13/11/2011, 23:45 
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38
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Nome: luigi lenzini
Io avevo già accennato in questa discussione alla predilezione dei grossi Staphilinidae per i coleotteri.
I tuoi potrebbero aver morso e tagliato in due le loro prede tra addome e pronoto e poi da lì avrebbero completato lo smontaggio.
:hi: Luigi


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MessaggioInviato: 13/11/2011, 23:53 
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Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Ho avuto più volte l'occasione di allevare esmeplari di Ocypus olens e devo dire che sono tra gli insetti più combattivi che abbia mai visto.
Tutte le volte che mettevo le pinzette nel terrario per togliere i resti delle prede accorreva subito a morderle e non le lasciava stare finchè non si rendeva conto che non erano una preda o una minaccia.

Una volta non avevo a portata di mano le larve di Tenebrio molitor che somministravo normalmente, ho fornito quindi il primo insetto che ho trovato: un Otiorhynchus. Come saprai gli Otiorhynchus hanno un esoscheletro durissimo, l'Ocypus però non ha avuto alcun problema. Ha allargato le mandibole in modo assurdo e dato un morso tra torace e addome quasi tagliando in due il curcilionide. Da li ha cominciato a mangiarlo lasciando solo pezzi di zampe, antenne e esoscheletro sparsi per il terrario


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MessaggioInviato: 14/11/2011, 0:32 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Lucanus tetraodon ha scritto:
A volte, ritornando dalle mie escursioni, non uccido subito gli insetti; vuoi per stanchezza, vuoi per compiti (l' ipotesi più probabile :mrgreen: :no1: ), vuoi per le solite lamentele di mamma che non vuole che io porti insetti vivi dentro...
Naturalmente non dispongo mai prede e predatori vivi insieme, ma le due vittime che vi mostro non mi sarei mai aspettato di trovarle...in questo stato...per questo li ho lasciati insieme al loro killer... un errore fatale (per loro :lol1: )... :oooner:
Resti di Chrisolina.jpg

IMG_1686kikgjkhj.jpg

Si tratta dei resti di una Chrysolina e di un Pterosticus, raccolti in due differenti date e in due stazioni diverse, ma accomunate da due killer appartenenti alla stessa specie e provenienti dai loro stessi ambienti...
IMG_1689jghjghj.jpg

IMG_1693htjhtjhty.jpg

Proprio lui: Ocypus olens (O. Muller, 1764).
A questo punto vi chiederete da dove sorgano le mie perplessità sulla loro morte ad opera dello Stafilinide in questione.
-Per quanto riguarda la Chrysolina, non mi sono premurato più di tanto a spostarla poichè credevo che le mandibole del predatore non sarebbero riuscite a fare presa sul corpo convesso del povero Chysomelidae...tuttora non ho la più pallida idea su come abbia fatto a divorarla, dato che le elitre e la parte inferiore dell' addome sono intatti.
-Il secondo caso mi ha sorpreso di più, perchè l' Ocypus è riuscito ad avere la meglio su un Carabidae delle sue stesse dimensioni! Sinceramente pensavo che, come da regola per natura, due predatori, per giunta di dimensioni simili, evitassero di scontrarsi, e che tutt' al più, lo Pterosticus avrebbe saputo difendersi. :|
Ora, mi rendo conto che questo è avvenuto in contesto di "cattività", ma come ho scritto prima, gli esemplari di Ocypus che hanno compiuto il misfatto provenivano dai medesimi luoghi delle loro prede.

Morale della favola, questo grosso Stafilinide si è dimostrato un predatore forte e aggresivo più di quanto io pensassi...furono forse caratteristiche che permisero a questa antichissima famiglia di coleotteri di superare ben tre grandi estinzioni di massa e di giungere a noi pressochè immutati dopo oltre 300 milioni di anni ?

Spero di non avervi annoiato... :oops:
ciao :hi:

Ciao Giovanni!
non ci hai annoiato, anzi è una discussione molto interessante, non sempre le dimensioni delle prede contano, sia per questi che per altri coleotteri, quanto più l'indole più o meno aggressiva del predatore... :D

Perdonami, una piccola correzione, la comparsa dei coleotteri è molto più recente di quella di altri ordini di insetti, 300 milioni di anni risale ad un periodo troppo lontano (tra Carbonifero e Permiano, lo sono andato a leggere perchè non me lo ricordavo :mrgreen: ) nel quale che io sappia non si hanno reperti di coleotteri veri e propri. :oops: :oops:
:hi: :birra:


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MessaggioInviato: 15/11/2011, 23:32 
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Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
Grazie a tutti per gli interventi! :lov2:
Alessio89 ha scritto:
Ciao Giovanni!
non ci hai annoiato, anzi è una discussione molto interessante...

Lieto di sentirtelo dire, Alessio! :ok:
Alessio89 ha scritto:

Perdonami, una piccola correzione, la comparsa dei coleotteri è molto più recente di quella di altri ordini di insetti, 300 milioni di anni risale ad un periodo troppo lontano (tra Carbonifero e Permiano, lo sono andato a leggere perchè non me lo ricordavo :mrgreen: ) nel quale che io sappia non si hanno reperti di coleotteri veri e propri. :oops: :oops:
:hi: :birra:

Perdonate invece me per la mastodontica cavolata che ho scritto... :gun: :no1: :oooner:

Hai ragione tu, Alessio: gli insetti olometaboli sono molto più avanzati dei grandi artropodi del Carbonifero: i lepidotteri ad esempio comparvero all'inizio del Cretaceo con la diffusione delle angiosperme. Ora che mi documento in proposito, vedo che i primi Coleotteri comparvero nel Permiano (290-245 ml.a.f.), ma si diffusero a partire dal Giurassico (206-144 ml.a.f.), verosimilmente a causa della grande estinzione di massa alla fine del Permiano (da notare che, mentre il 95% delle specie del periodo si estinguevano, i coleotteri sono riusciti a superare la più grande estinzione di massa che la Terra abbia mai conosciuto ;) ).

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MessaggioInviato: 16/11/2011, 0:42 
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Nome: Alberto Strocchi
Che gli staphilinidi fossero coleotteri agguerriti me lo immaginavo ... ma anche io, come te, mi sono meravigliato nel "quantificare" la loro cattiveria!
Un giorno mi trovavo a in un pascolo ad esaminare cacche e di tanto in tanto mi imbattevo in resti di coleotteri e pensavo a qualche uccellino affamato dato la "mole" delle prede. Rimasi non poco stupito quando colsi un Emus hirto in flagrante!
Non potei scattare la foto della "belva", data la velocità con la quale cercò di eclissarsi, perciò mi limitai a documentare i resti del suo pasto.
Alberto


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MessaggioInviato: 16/11/2011, 0:48 
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Nome: Maurizio Gigli
Lucanus tetraodon ha scritto:
(da notare che, mentre il 95% delle specie del periodo si estinguevano, i coleotteri sono riusciti a superare la più grande estinzione di massa che la Terra abbia mai conosciuto ;) ).

Non confondiamo le specie, di cui si presume che il 95% si sia estinto in quella occasione (ma sono stime molto approssimative) con gli Ordini, dei quali credo se ne siano estinti ben pochi (più che altro, erano Ordini di animali marini).

Comunque, gli Staphylinidae sono Coleotteri antichi, ma non antichissimi. Per quanto ne so risalgono alla fine del triassico (circa 220 mil. di anni fa), ben dopo l'estinzione del Permiano.

Sul Web si trovano diverse informazioni molto sparse in proposito all'evoluzione degli insetti. Una pagina utile per avere un'idea generale è questa di Wikipedia.
Non sarebbe male poter leggere questo libro di recente pubblicazione, che purtroppo non ho.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 16/11/2011, 1:21 
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Nome: Silvano Biondi
Julodis ha scritto:
Non sarebbe male poter leggere questo libro di recente pubblicazione, che purtroppo non ho.

Qui ne trovi un bel po'

:hi:

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Silvano


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Nome: Augusto Franzini
Cita:
Non sarebbe male poter leggere questo libro di recente pubblicazione, che purtroppo non ho.

Da qui :oops: si scarica il .pdf (free, forse un po' pirata :p ):
Cita:
http://www.4shared.com/document/8jzDAP_u/Evolution_of_the_Insects__Grim.html

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Augusto (aug)
Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr, fisico)


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Nome: Nicola Dal Zotto
aug ha scritto:
free, forse un po' pirata :p


Come disse uno dei miei miti nel 1982
S.J. ha scritto:
It's more fun to be a pirate than to join the navy.


Inoltre, per chi non lo sapesse vada nella home di google e scriva
LOL LIMEWIRE
e prema "mi sento fortunato" :lol1: :lol1: :lol1:

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Nicola Dal Zotto


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MessaggioInviato: 03/12/2011, 1:13 
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Nome: Maurizio Gigli
aug ha scritto:
Da qui :oops: si scarica il .pdf (free, forse un po' pirata :p ):
Cita:
http://www.4shared.com/document/8jzDAP_u/Evolution_of_the_Insects__Grim.html

Grazie Augusto. Pare anche a me che possa essere "un po' pirata".
:hi:

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 29/01/2012, 10:42 
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Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
Sarei grato a chi spiegasse ad un imbranato come me come si scarica quel pdf(forse un pò pirata).Io non ci riesco. :oops:

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:to: Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand


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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
hypotyphlus ha scritto:
Sarei grato a chi spiegasse ad un imbranato come me come si scarica quel pdf(forse un pò pirata).Io non ci riesco. :oops:

Copia l'indirizzo citato da Augusto nella barra indirizzi del browser, dai invio e apri la pagina web.
Clicca sul pulsante "scarica adesso", aspetta 20 secondi che il contatore arrivi a zero, clicca su "scarica file adesso".

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Maurizio Gigli
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Località: Gavorrano (GR)
Nome: marco bastianini
Grazie Maurizio
le tue spiegazioni, adatte anche ad un bambino piccolo, sono perfette per me :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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