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Divales bipustulatus sul mio balcone



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Divales bipustulatus sul mio balcone
MessaggioInviato: 12/06/2012, 15:17 
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Iscritto il: 07/06/2010, 12:54
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Nome: Alfonso Alfonsi
Nel mio appartamento al centro di Roma ho un piccolo balcone in cui coltivo piante aromatiche e erbe piu' o meno spontanee, anche allo scopo di attirare insetti da osservare. Da qualche settimana i fiori di Cosmea ospitano una certa quantita' di graziosi piccoli coleotteri che, in base alla consultazione della sezione tassonomica, mi sembrano esmplari di Divales Bipustlatus (vedete per esempio qui: viewtopic.php?f=430&t=24080&hilit=divales+bipustulatus oppure qui: http://www.naturamediterraneo.com/forum ... C_ID=21876 ). Qualcuno mi puo' dare informazioni sulle loro abitudini e sul ciclo vitale? Al momento sono in corso molti accoppiamenti (ho visto anche un maschio "spintonare" un rivale piu' piccolo via dalla femmina con cui stava copulando e sostituircisi senza eccessive reazioni) e vorrei sapere dove verranno deposte le uova e come e dove crescono e si nutrono le larve. Grazie in anticipo


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MessaggioInviato: 24/06/2012, 19:22 
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Iscritto il: 07/06/2010, 12:54
Messaggi: 49
Nome: Alfonso Alfonsi
Noto che, malgrado il mio messaggio sia stato letto da piu' di 30 persone, non ho avuto alcuna risposta. Questo vuol dire che le abitudini di Divales bipustulatus sono ignote ai piu' o che comunque non interessano a nessuno? :roll: Nel frattempo i fiori sono appassiti e i Divales spariti.


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MessaggioInviato: 25/06/2012, 6:19 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Non credo sia una questione di mancanza di interesse per i Divales in particolare, quanto del fatto che pochi si occupano di Dasytidae e ancor meno ne conoscono le abitudini.
Io, oltre a trovarli casualmente sui fiori, e a raccoglierne qualcuno se mi pare un po' diverso dai soliti, posso solo dirti che esemplari di alcune specie mi escono ogni tanto dai legni da cui allevo i Buprestidi ed altri xilofagi, ed in particolare quando raccolgo i fusti secchi di obrellifere, di asfodelo, di verbasco e simili. Evidentemente le larve di alcune specie si sviluppano lì dentro, ma non so assolutamente cosa facciano.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 26/06/2012, 10:06 
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Iscritto il: 07/06/2010, 12:54
Messaggi: 49
Nome: Alfonso Alfonsi
Grazie della risposta! Il dubbio sulla mancanza di interesse era ovviamente scherzoso... mentre mi colpisce smpre la mancanza di conoscenza sulla ecologia e il comportamento di moltissime specie, anche piuttosto comuni. Anche ricercando attraverso google ho trovato molto poco (a parte la notizia che hanno spermatozoi giganteschi...). Hai qualche foto o descrizione delle larve?


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MessaggioInviato: 26/06/2012, 14:55 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5907
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
Asnolfo ha scritto:
... mentre mi colpisce smpre la mancanza di conoscenza sulla ecologia e il comportamento di moltissime specie, anche piuttosto comuni...


non credo ci sia da stupirsi...i gusti sono gusti... :to:


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MessaggioInviato: 26/06/2012, 19:53 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Asnolfo ha scritto:
Hai qualche foto o descrizione delle larve?

Putroppo no. Di solito mi accorgo che ci sono anche loro negli allevamenti quando vedo gli adulti. Ma dovrebbero essere simili a quelle dei Cleridi.

Il problema delle scarse conoscenze sullì'ecologia e la biologia di molti insetti nasce semplicemente dal loro numero. Se ci occipassimo di Mammiferi, sarebbe facile approfondire la ricerca su una specie o un gruppo di specie. Tanto sono solo 5000 in tutto il mondo! Ma gli insetti sono circa 200 volte di più, e con un numero tale, ci sarebbe una mole di lavoro immensa! Pensa solo se io dovessi conoscere in dettaglio la biologia e l'ecologia delle 15.000 specie di Buprestidi! Ci vorrebbe più di una vita!

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Maurizio Gigli
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