Autore |
Messaggio |
Julodis
|
Inviato: 29/04/2014, 16:41 |
|
Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
|
fabio.aste ha scritto: :) ...reccomi qui, prendo ad esempio Adela reaumurella, che da pochi giorni ho scoperto essere una "Falena", un Lepidottero, leggo sulla pagina a lei dedicata, su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Adela_reaumurella , che: "...Si tratta di un piccolo lepidottero alquanto primitivo...."...e mi chiedo: come si stabilisce la "primitività o l'evolutezza" di una certa specie? ...l'antenato "comune" di un certo gruppo di specie non è sempre e solo "presunto"? cioè solo ipotizzato ed impossibile da dimostrare? Il "primitivo" in quella frase possiamo considerarlo usato impropriamente. Diciamo che con questo termine, usato in un contesto come quello, possiamo indicare una specie i cui caratteri si sono modificati meno che in altre rispetto alle caratteristiche (spesso presunte) della/e specie ancestrale/i, mentre con più evolute (anche se non ha molto senso) potremmo indicare le specie che si sono maggiormente differenziate dalla morfologia originaria. Questo per mettere il tutto in termini più semplici possibili, senza tirare in ballo caratteri apomorfi, plesiomorfi, ecc. fabio.aste ha scritto: La mia convinzione, che non ha alcun valore, perché frutto di pure congetture "filosofiche" è che se andassimo indietro "verticalmente" (anche per milioni e milioni di anni), di individuo, in individuo (di madre in madre), di qualsiasi specie si voglia, ci troveremmo sempre di fronte ad esemplari/individui con caratteristiche morfologiche assai simili a quelle degli esemplari/individui da cui siamo partiti, certo ci potrebbero essere differenze di dimensioni, di colorazioni, di sviluppo e capacità alare (nel caso di specie volatrici)...ecc....ma la Sostanza di Specie, sarebbe sempre e comunque ben sovrapponibile e compatibile.... Su questo ci sarebbe parecchio da discutere, scatenando un dibattito senza fine in cui ci siamo già impelagati in passato. Dico solo che io, personalmente, la penso in un modo un po' diverso.
|
|
Top |
|
|
Hemerobius
|
Inviato: 29/04/2014, 17:51 |
|
Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
|
Julodis ha scritto: ... fabio.aste ha scritto: La mia convinzione, che non ha alcun valore, perché frutto di pure congetture "filosofiche" è che se andassimo indietro "verticalmente" (anche per milioni e milioni di anni), di individuo, in individuo (di madre in madre), di qualsiasi specie si voglia, ci troveremmo sempre di fronte ad esemplari/individui con caratteristiche morfologiche assai simili a quelle degli esemplari/individui da cui siamo partiti, certo ci potrebbero essere differenze di dimensioni, di colorazioni, di sviluppo e capacità alare (nel caso di specie volatrici)...ecc....ma la Sostanza di Specie, sarebbe sempre e comunque ben sovrapponibile e compatibile.... Su questo ci sarebbe parecchio da discutere, scatenando un dibattito senza fine in cui ci siamo già impelagati in passato. Dico solo che io, personalmente, la penso in un modo un po' diverso. Io però aggiungerei che bisognerebbe studiare anche un po', visto che non ci sono "esigenze teologico-religiose" come causa ostativa. A congetturare senza studiare (quindi senza basarsi su elementi concreti e, lasciami dire, anche piuttosto complessi) non mi pare ci si possano attendere grandi risultati dalle proprie riflessioni. Roberto
_________________ verum stabile cetera fumus
|
|
Top |
|
|
hutia
|
Inviato: 29/04/2014, 18:44 |
|
|
e poi siccome che di entomologia non è che io ci capisca molto, non ho mica compreso il tuo ragionamento della successione verticale di madre in madre fino alla genesi entomica...quindi in pratica sarebbe esistita una sola specie dall'inizio ad ora e che le differenze dal primo bacherozzo all'homo sapiens siano solo dovute alla successione dei passaggi con conseguenti mescolamento/perdita etc. di geni?
|
|
Top |
|
|
Gianfranco
|
Inviato: 29/04/2014, 18:55 |
|
Iscritto il: 21/09/2009, 9:34 Messaggi: 1535 Località: Padova
Nome: Gianfranco Salvato
|
Ci sono tantissimi libri su questi argomenti, ma se ci si basa solo sulle sciocchezze di Wikipedia o sulle proprie impressioni di persone spesso senza le necessarie basi culturali si perde solo tempo! e si fa arrabbiare molta gente. Ciao Gianfranco
|
|
Top |
|
|
fabio.aste
|
Inviato: 29/04/2014, 21:21 |
|
Iscritto il: 06/06/2011, 16:12 Messaggi: 414
Nome: Fabio Aste
|
Hemerobius ha scritto: Julodis ha scritto: ... fabio.aste ha scritto: La mia convinzione, che non ha alcun valore, perché frutto di pure congetture "filosofiche" è che se andassimo indietro "verticalmente" (anche per milioni e milioni di anni), di individuo, in individuo (di madre in madre), di qualsiasi specie si voglia, ci troveremmo sempre di fronte ad esemplari/individui con caratteristiche morfologiche assai simili a quelle degli esemplari/individui da cui siamo partiti, certo ci potrebbero essere differenze di dimensioni, di colorazioni, di sviluppo e capacità alare (nel caso di specie volatrici)...ecc....ma la Sostanza di Specie, sarebbe sempre e comunque ben sovrapponibile e compatibile.... Su questo ci sarebbe parecchio da discutere, scatenando un dibattito senza fine in cui ci siamo già impelagati in passato. Dico solo che io, personalmente, la penso in un modo un po' diverso. Io però aggiungerei che bisognerebbe studiare anche un po', visto che non ci sono "esigenze teologico-religiose" come causa ostativa. A congetturare senza studiare (quindi senza basarsi su elementi concreti e, lasciami dire, anche piuttosto complessi) non mi pare ci si possano attendere grandi risultati dalle proprie riflessioni. Roberto Grazie Maurizio e Roberto Verissimo quanto dici, Roberto, a proposito dello studio, infatti ho tenuto a precisare che le mie esternazioni non hanno alcun valore, al massimo pure congetture pseudofilosofiche
_________________ nel remoto periferico, casalingo, boschivo, suburbano .
|
|
Top |
|
|
fabio.aste
|
Inviato: 29/04/2014, 21:25 |
|
Iscritto il: 06/06/2011, 16:12 Messaggi: 414
Nome: Fabio Aste
|
hutia ha scritto: e poi siccome che di entomologia non è che io ci capisca molto, non ho mica compreso il tuo ragionamento della successione verticale di madre in madre fino alla genesi entomica...quindi in pratica sarebbe esistita una sola specie dall'inizio ad ora e che le differenze dal primo bacherozzo all'homo sapiens siano solo dovute alla successione dei passaggi con conseguenti mescolamento/perdita etc. di geni? Ciao Fabrizio, grazie ...no, non intendevo che è esistita una sola specie, intendo dire che le specie (esistenti ed estinte) sono sempre state così come sono/erano, a parte cambiamenti sempre possibili di dimensioni, colori...ecc....per chiarire meglio il mio pensiero ti posso fare questo esempio, se, per assurdo o no, noi Homo sapiens fossimo interfertili con gli Scimpanzé Bonobo (anche in 4° e 5°...ecc...generazione) secondo me saremmo da considerare conspecifici, stessa specie
_________________ nel remoto periferico, casalingo, boschivo, suburbano .
Ultima modifica di fabio.aste il 29/04/2014, 21:30, modificato 1 volta in totale.
|
|
Top |
|
|
fabio.aste
|
Inviato: 29/04/2014, 21:29 |
|
Iscritto il: 06/06/2011, 16:12 Messaggi: 414
Nome: Fabio Aste
|
Gianfranco ha scritto: Ci sono tantissimi libri su questi argomenti, ma se ci si basa solo sulle sciocchezze di Wikipedia o sulle proprie impressioni di persone spesso senza le necessarie basi culturali si perde solo tempo! e si fa arrabbiare molta gente. Ciao Gianfranco Ciao Gianfranco, Nel dirti che hai ragione, ti ringrazio e ti assicuro che non è assolutamente nelle mie intenzioni "far arrabbiare", ci mancherebbe, immagino i limiti di wikipedia, l'ho citata solo ad esempio, come ripeto, le mie esternazioni non valgono nulla, pensieri in totale libertà e ignoranza
_________________ nel remoto periferico, casalingo, boschivo, suburbano .
|
|
Top |
|
|
|