Messaggio inserito il 12/1/2009
Ho raccolto questo Reduvidae a Cipressa (IM) a circa 400 m d'altitudine nella prima decade di giugno 2008 in un ambiente mediterraneo (macchia a cisti frammista a Pino d'Aleppo), sfalciando nelle ore notturne.
Azzarderei Empicoris sp. ma lascio la parola agli esperti. Mi incuriosisce la colorazione e la villosità.
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(eremicus,12/1/2009, 19:53)
La specie raccolta e fotografata non è un Empicoris, ma uno Stenolemus novaki Horváth, 1888, comunque un Reduvidae della stessa sottofamiglia, Emesinae. É una specie mediterranea relativamente poco nota; in Italia è stata raccolta soltanto tre o quattro volte, più di un secolo fa in Piemonte ed in Sicilia e più recentemente nel veronese. Complimenti!
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(Dilar,12/1/2009, 20:58)
!!!!! ACC!
Attilio ti ringranzio moltissimo per l'inaspettatissima identificazione!
Ho una passione, mai del tutto sbocciata a causa della prepotenza di formicaleoni & co. (che stavo proprio cercando al momento di questa cattura) per i Reduviidae ed Emesinae in particolare. Desideroso di contribuire al neonato forum ed esasperato dal fatto che il volume della Faune de France a loro dedicato continua ad essere posticipato da almeno due anni, oggi pomeriggio mi sono deciso a postarlo.
Se occorre domani posso controllare l'esemplare al binoculare con le chiavi della monografia di Wygodzinsky.
Ciao ed ancora grazie!
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(Dioli,13/1/2009, 18:38)
Stavo proprio in questi giorni segnalando la presenza in Liguria nella zona di Imperia (Diano Arentino) di questa specie trovata in serie nella macchia mediterranea assieme a Polytoxus sanguineus (prima segnalazione nel N-Italia) in un lavoro che sto redigendo su Reduvidi nuovi o poco noti della fauna italiana, visto che, tra l'altro, è uscita da qualche mese anche la segnalazion e (sul forum Naturamediterraneo) della Nagusta goedeli, nuova per l'Italia. Si tratta cioè di mettere nero su bianco (e su carta) una serie di informazioni, credo interessanti, che attualmente si trovano solo sul web in forma virtuale e delle quali mi sono occupato personalmente.
Per quanto riguarda l'uscita della Fauna di Francia e paesi mediterranei di Putckov & Moulet (o viceversa) non aspettarti un gran che: infatti, oltre al ritardo nella pubblicazione, questa fauna sarà limitata al solo bacino occidentale, a ovest cioè dell'Italia e non riporterà i dati delle recenti segnalazioni (per esempio di Ploiaria putoni). La revisione di Wigoszynki è un po' datata, soprattutto - per quanto riguarda la nostra fauna - nella separazione di alcuni leistarchini.
Una sola cosa volevo chiederti: posso aggiungere questo reperto a quello che citerò di Imperia, ovviamente col nome del raccoglitore e la citazione dell'amico Attilio che l'ha determinata? Se ti interessa avere qualche lavoro in più sugli Emesini, posso farti avere quello in cui descrivo lo Schidium palinuri e i successivi su Ishnonyctes barbarus, Gardena insignis e Metapterus caspicus/linearis nei Balcani e in Italia.
A proposito, se la cosa può interessare i lettori del forum, desidero segnalare che degli appassionati di filatelia del Cilento stanno preparando una cartolina con annullo speciale sullo Schidium palinuri, rarissima specie presente in Italia e (forse, ma la cosa è in corso di verifica con i colleghi spagnoli) anche in Catalonia e... in Israele (ma anche a questo riguardo sto attendendo qualche esemplari adulto di confronto che, spero, non tarderà ad arrivarmi).
p.s.: ad Arma di Taggia ho effettuato qualche ricerca nel parchetto rivierasco situato tra il mare e la sponda sinistra del fiume Argentina (ricavato sulla discarica dello smarino estratto dalle gallerie per la nuova linea ferroviaria) dove ci sono tamerici e altre piante alofile: lì ho trovato le Empicoris e potrai tu stesso fare la verifica cercando fra i detriti alla base di queste piante.
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(Dilar,13/1/2009, 19:08)
Ho letto la discussione su FNM su Nagusta goedeli in cui citavi la cattura di S.novaki in Liguria ed avevo giusto intenzione di scriverti in giornata nel caso ti interessasse il mio dato, che ovviamente ti metto a disposizione con molto piacere (ti invierò entro la settimana i dati precisi).
Sostanzialmente il mio esemplare costituirebbe la 5°segnalazione per l'Italia?
Tra l'altro, nella medesima località ho raccolto nella gariga, sotto un sasso, una femmina di Ploiaria (che ho identificato come P.domestica usando le chiavi della monografia succitata). Se interessa, potrei postare anche questo esemplare.
Grazie per le informazioni sulle Empicoris, ne ho raccolto alcuni esemplari sulle Alpi Liguri, battendo fronde di abete bianco.
Ciao!
P.S. Se possibile, sarei molto interessato alle pubblicazioni che citi.
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(Dioli,14/1/2009, 00:09]
Le notizie che fornisci sono per me del massimo interesse, anche perchè da qualche anno trascorro spesso diverse settimane tra la primavera e l'autunno in provincia di Imperia ed ho quindi raccolto parecchi eterotteri utilizzando i metodi di ricerca adottati vent'anni fa in Cilento quando scoprii lo Schidium palinuri.
S. novaki l'ho trovato anch'io più o meno alla tua stessa quota (nel 2007): mia moglie stava inseguendo un banalissimo Eurydema caduto da una crucifera tra l'erba sottostante. Nel tentativo di ritrovarlo si è imbattuta nello S.novaki, poi io, cercando con molta convinzione, ne ho trovati altri oltre ai Polytoxus sanguineus che, altrimenti, non avrei mai individuato nonostante che in quella località ci fossi stato diverse volte in precedenza. Ritornato di nuovo l'anno dopo (2008) ho trovato altri exx.
Mi stupisce invece il fatto che tu abbia trovato la Ploiaria domestica all'aperto e non in una abitazione, un fatto consueto al Sud, ma inusuale al Nord Italia e devo verificare (meglio dunque se metti una foto su questo forum) perché credo che anche questo dato sia da segnalare, a meno che si tratti di Ploiaria putoni, altra specie la cui presenza è fortemente sospettata in Italia, visto che c'è in Francia e in Spagna. In Portogallo (nuova segnalazione da pubblicare) io stesso l'ho rinvenuta qualche anno fa in serie.
Ma, a questo punto, dopo l'altra discussione su una Ploiaria nuova per l'Italia di Daniele Sechi, beh, può essere davvero tutto!!!
p.s.: mandami per e-mail il tuo indirizzo. così ti spedisco gli estratti dei miei lavori sugli emesini.